È il riassunto, o compendio, di uno scritto ampio, fatto in generale allo scopo di alleggerire ad altri la fatica di una lunga lettura. Nel mondo classico si compendiavano, a preferenza, le lunghe opere [...] a tre soli libri i 23 dei Περσικά di Ctesia. Fra gli scrittori morali più compendiati figura Plutarco. La più antica epitome romana è quella di Marco Giunio Bruto, l'uccisore di Giulio Cesare; sebbene uomo d'azione, Bruto ridusse gli annali di ...
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Grammatico greco di Alessandria, figlio di Apollonio Discolo (2º sec. d. C.); diligente compilatore, delle sue molte opere ci sono giunti frammenti, epitomi, rifacimenti e intero un trattato Sulle particolarità [...] del linguaggio. La sua opera più importante era il Trattato generale sugli accenti, di cui restano estratti; compendiava gli studî di prosodia dei filologi greci anteriori. Da lui prese nome uno dei sistemi ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior: Romuliana
Sergio Rinaldi Tufi
Romuliana
Il cosiddetto Pseudo-Vittore, nelle sue Epitomi databili [...] al 360 d.C. circa, dice che il tetrarca Galerio (che fu Cesare dal 293 al 305 e Augusto dal 305 al 311) era nato e venne sepolto in un posto che egli chiamò Romulianum, dal nome della madre Romula: grazie ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] Gargilio Marziale, Palladio), alcune operette di architettura idraulica (Frontino) e militare (Filone di Bisanzio, Vegezio, Igino), nonché alcuni passi in testi di storia, di agricoltura, di scienze naturali, ...
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Scrittore greco (2º sec. a. C.), nativo di Ossirinco in Egitto o di Callati. Tra i molti scritti, di cui non restano che frammenti, meritano di essere ricordati: a) ‛Ιστορίαι "storie", una raccolta cioè [...] di notizie storico-mitografiche; b) due epitomi piuttosto libere delle Vite dei filosofi di Satiro e della Διαδοχή di Sozione. Si discute se siano sue, o di altro Eraclide, le epitomi delle Πολιτεῖαι di Aristotele che ci sono state tramandate da ...
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Scrittore latino (n. 1º sec. a. C. - m. 1º sec. d. C.); protetto da Sesto Pompeo (console nel 14 d. C.), lo seguì nel proconsolato d'Asia (27 d. C. circa); la sua opera, dedicata a Tiberio, fu pubblicata [...] , Diodoro Siculo. Lo stile di V. M. è scolastico: la maniera è tesa alla ricerca dell'effetto, perché ogni episodio sia stilizzato come esempio. L'opera ebbe fortuna in età antica come nel Medioevo; ne sono giunte due epitomi antiche e una medievale. ...
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Giureconsulto romano, nato da famiglia d'operai in Cremona, raggiunse le più alte cariche dello stato (consul suffectus nel 39 a. C.). Della sua opera fondamentale in 40 libri, i Digesta, sono state adoperate [...] nelle Pandette giustinianee due epitomi, l'una di Paolo, l'altra di giurista a noi ignoto. Larga parte delle dottrine ivi raccolte risale a Servio, suo maestro, ma non mancano atteggiamenti originali di Alfeno, quantunque sceverare l'opera del ...
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al-Fārā ́bī, Abū Naṣr Muḥammad (latinizz. Alfarabius) Filosofo musulmano (Wāsīǵ, nel territorio di Fārāb, Turchestan, 870 ca
Damasco 950). Fu detto il secondo maestro, dopo Aristotele, per l’autorità [...] la logica.
Le opere
Gli sono attribuite varie opere scientifiche, e fondamentale è il suo Grande libro della musica. Oltre alle epitomi e ai commentari (alle Leggi di Platone, alla Fisica e ad alcune opere logiche di Aristotele, ma non tutto ci è ...
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Scrittore del sec. II a. C., probabilmente peripatetico, che Suida dice nativo di Ossirinco e Diogene Laerzio di Callatis (onde il tentativo del Crönert di distinguere due Eraclidi).
Tra i suoi scritti [...] le ‛Ιστορίαι, che contenevano estratti di opere storiche e mitografiche; il Λεμβευτικὸς λόγος, di contenuto incerto; e le epitomi dei Βίοι di Satiro e della Διαδοχή di Sozione, che ebbero notevole influenza sulla tradizione dossografica sia per lo ...
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Opera («Sentenze di Paolo») della giurisprudenza postclassica romana, che un tempo si riteneva ispirata ad altra precedente del giurista classico Paolo Giulio, ma che oggi si fa per lo più risalire, almeno [...] ° e l’inizio del 4° sec. d.C. Contiene non solo passi di Paolo e di altri giuristi romani, ma anche epitomi di costituzioni imperiali, alcune delle quali emanate nel 5° sec., a testimonianza dei numerosi interventi di integrazione e aggiornamento che ...
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