Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza cavità interne del corpo degli organismi animali e vegetali pluricellulari. Il tessuto epiteliale è quello che più d’ogni altro conserva i caratteri [...] e cubiche negli strati profondi (epidermide, epitelio della mucosa dell’esofago ecc.). Nell’epidermide strato avente lo stesso livello, e raggiungono diverse altezze (mucosa intestinale, trachea, grossi bronchi, vie spermatiche ecc.); e. di ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] a carico delle cellule che svolgono funzioni meno critiche e che comunque possono rigenerare rapidamente, come quelle dell’epiteliointestinale, provocano malattie meno gravi e che possono recuperare con maggiore facilità. La reazione dell’ospite all ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] trigliceridi in molecole più piccole che possono diffondersi, sotto forma di micelle lipidiche, all’interno delle cellule dell’epiteliointestinale. In seguito all’assorbimento dei lipidi, i sali biliari tornano disponibili e vengono per circa il 95 ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] una membrana organica qualunque e in particolare attraverso l’epiteliointestinale. A. digestivo I prodotti della digestione attraversano l’epitelio dei villi intestinali, passano nei vasi chiliferi e nei capillari sanguigni che costituiscono ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] verso il polo animale. Si noti inoltre che le grosse cellule bianche, che daranno in parte origine all'epiteliointestinale, rimangono ricoperte dalle più piccole oscure, che costituiscono l'ectoderma; sicché il processo di formazione dell'endoderma ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] del fegato è riconoscibile assai presto; in embrioni (di Talpa) a 10 somiti è in forma di cordoni epiteliali provenienti dall'epiteliointestinale, che si spingono nel mesenchima e ben tosto si fondono in una massa unica; in embrioni umani di 2,5 ...
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– Sviluppo e struttura. I neuroni enterici. Funzionalità. Patologie. Bibliografia
Il s. n. e. (SNE) è una rete nervosa che regola le funzioni motorie e secretorie del tratto gastrointestinale (GI) in collaborazione [...] a diversi livelli. Integra diversi segnali sensitivi che originano dall’epiteliointestinale e contribuisce al controllo locale della secrezione, dell’assorbimento intestinale, del flusso sanguigno locale e della contrazione della muscolatura ...
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INFETTIVE, MALATTIE
Paolo Tolentino
. Negli ultimi vent'anni si sono verificati notevoli progressi nella conoscenza sull'eziologia, la patogenesi, la terapia e la profilassi delle malattie infettive. [...] (esotossina) prodotta dal vibrione, la quale induce l'attivazione dell'adenilciclasi a livello delle cellule dell'epiteliointestinale e quindi aumento di produzione di AMP ciclico (il "secondo messaggero" o mediatore ormonico intracellulare) ed ...
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Si dà il nome di chilo alla linfa che proviene dall'intestino tenue durante l'assorbimento digestivo. I grassi degli alimenti, assorbiti sotto forma d' acidi grassi e di glicerina, e di nuovo sintetizzati [...] in grassi neutri nell'epiteliointestinale, prendono per la massima parte (oltre i 2/3) la via dei linfatici. La linfa che attraversa i linfatici dell'intestino e del mesentere (vasi chiliferi) assume, perciò, durante l'assorbimento, un aspetto ...
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assorbimento
assorbiménto s. m. [der. di assorbire]. – 1. L’atto, il fatto di assorbire, cioè di attirare e accogliere in sé: a. dell’acqua, da parte di una spugna o d’altro corpo poroso; a. di umidità, nelle pareti, ecc.; anche nei sign....
orletto
orlétto s. m. [dim. di orlo]. – Propr., piccolo orlo. Nel linguaggio medico, è termine usato per indicare sia particolari formazioni anatomiche macroscopiche (o. del corpo calloso, detto anche splenio; o. pupillare, corrispondente...