epatocito (o epatocita)
La cellula propria del fegato, con caratteristiche uniche nell’organismo, vero e proprio laboratorio metabolico e catabolico. Gli e. costituiscono i due terzi circa della massa [...] , ecc. La biopsia epatica dimostra lo stato di distruzione cellulare e l’eventuale reazione infiammatoria che circonda gli epatociti. Alterazioni funzionali non epatiche dell’e. sono quelle dovute a deficit enzimatici, specialmente degli enzimi che ...
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epatocarcinoma
Neoplasia primitiva del fegato, costituita da epatociti maligni, che danno luogo spesso alla formazione di lobuli epatici neoformati. L’e. è fra i tumori maligni più diffusi nel mondo, [...] infetti). I meccanismi di rigenerazione cellulare propri dell’epatite cronica potrebbero favorire l’emergenza di cloni maligni di epatociti; inoltre, nell’epatite B il DNA del virus può essere integrato in quello della cellula epatica già tumorale ...
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Glicoproteina (p. m. 160.000) contenente rame sintetizzata negli epatociti. Nell’uomo la quantità di rame presente nel sangue (cupremia) è rappresentata nella quasi totalità dal rame della ceruloplasmina. [...] Essa ossida il ferro ferroso a ferrico e ne promuove l’incorporazione nella transferrina e quindi la sua utilizzazione. Il contenuto normale di c. nel plasma umano è di 16-32 mg per 100 cm3; aumenti si ...
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steatoepatite
Epatite acuta, subacuta o cronica caratterizzta da accumulo di sostanze lipidiche negli epatociti. Nella s. le cellule epatiche sono gradualmente rimpiazzate da tessuto cicatriziale fibroso. [...] Il processo richiede tempo, ma nel corso di 10 o 20 anni si può arrivare alla cirrosi. Le cause di s. possono essere: alcol, virus dell’epatite, farmaci, alterazioni metaboliche. Per quanto riguarda le ...
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steatosi epatica
Valeria Guglielmi
Condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di lipidi negli epatociti e che rappresenta la più comune risposta del fegato a un insulto lesivo. Una steatosi [...] epatica si verifica quando l’accumulo dei lipidi supera il normale 5% del peso del fegato. La steatosi diffusa del fegato, spesso a distribuzione zonale, nella sua variante macrovescicolare, è associata ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] nel sistema nervoso, non sono state identificate. H. David, nel 1987, e D. Smedsrod, nel 1990, hanno potuto stabilire che gli epatociti rappresentano il 70%, le cellule sinusoidali il 20-22%, le cellule macrofagiche di Kupffer il 5-7% e le cellule di ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] circa il 70% dei soluti, da pigmenti biliari, colesterolo, lecitine, ioni. Gli acidi biliari primari prodotti negli epatociti, l’acido colico e l’acido deossicolico, derivati del colesterolo, vengono coniugati agli aminoacidi glicina e taurina e ...
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parenchima
Tessuto specifico di un organo con struttura compatta (per es., fegato, rene, polmone, tiroide, ecc.). È costituito dalle cellule che conferiscono all’organo le sue caratteristiche strutturali [...] e funzionali. Per es., il p. polmonare è formato dagli alveoli polmonari, il p. epatico dagli epatociti, ecc.; in alcuni organi (per es. il rene), il p. è suddiviso in una parte corticale e una midollare. Il p. si distingue dal tessuto di sostegno o ...
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HBsAg, antigene
Maria Cristina Morelli
Antigene (un tempo chiamato anche antigene Australia) di superficie del virus dell’epatite B (➔ HBV, virus), legato cioè al rivestimento lipidico esterno del virus. [...] Titolazione. HBsAg viene identificato sia nel sangue con metodo radioimmunologico sia nel citoplasma degli epatociti con l’immunofluorescenza. I corrispettivi anticorpi sviluppati dall’organismo contro tali antigeni sono rappresentati da: HBsAb, la ...
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epatocolangite
Processo infiammatorio che interessa le vie biliari intraepatiche e il tessuto epatico stesso. Solitamente l’e. è determinata da infezione batterica, ascendente dalle vie biliari e che [...] arriva a interessare i canalicoli e i lobuli, fino a distruggere, per azione diretta dei germi, anche gli epatociti. L’e. è clinicamenete caratterizzata da febbre settica, ittero, alterazioni ematochimiche tipiche dell’epatite, della colestasi e ...
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venoocclusivo
venooccluṡivo agg. [comp. di veno- e occlusivo]. – In medicina, malattia v. del fegato, grave forma di sofferenza epatica, con necrosi degli epatociti e fibrosi evolvente spesso in cirrosi, determinata da degenerazione e occlusione...