Storico del diritto italiano (Tresivio, Sondrio, 1874 - Milano 1952), prof. nelle univ. di Sassari, Palermo, Pisa e (dal 1924) Milano. Socio nazionale dei Lincei (1946). La produzione del B., che fu studioso precocissimo, è assai ricca, abbraccia quasi ogni campo della storia del diritto italiano ed eccelle per vigore di sintesi e rara conoscenza delle fonti. La sua opera maggiore è: Legislazione e ...
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Giurista, morto a Milano il 12 luglio 1952.
Bibl.: Necr. di F. Calasso, in Riv. italiana per le scienze giuridiche, 1952-1953, pp. 418 segg. ...
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Nato in Teglio il 17 gennaio 1845; segnalato fin dal 1871 per uno studio sulla Capitalizzazione continua negli interessi, fu nel 1872 chiamato all'insegnamento della ragioneria nella scuola superiore di [...] le linee essenziali in corsi litografati è rimasta però incompiuta. Relazioni e introduzioni magistrali scrisse a illustrazione dei Documenti finanziarî della repubblica veneta (1903-1913).
Bibl.: Martini, In memoria di Fabio Besta, Padova 1923. ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] Einführung in das studium der germ. Rechtsgesch., Friburgo 1922; E. Besta, Avviamento alla st. del dir. ital., Padova 1926.
Etnografia e ) del diritto penale. Cesare Lombroso (1835-1909), Enrico Ferri (1856-1929), Raffaele Garofalo (nato nel 1852 ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] è stato non solo protagonista di una fierissima guerra col re d'Inghilterra Enrico II ma anche bardo; è noto di lui "Il corno per bere Abhandl. der Gött. Akademie, 1912-13; R. I. Best, Bibliography of Irish philology and of printed Irish literature. ...
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Nacque a Praga il 13 maggio 1316 da Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e da Elisabetta figlia ed erede di Venceslao IV re di Boemia e di Polonia, del quale dapprima portò il nome. Perché non soggiacesse [...] l'Ungheria, all'alleanza che Ludovico contraeva con gli Asburgo cercò di contrapporre l'alleanza sua con Federico di Turmgia e con Enrico da Sezen, con Federico di Maassen, con Boleslao di Lignitz. Sventò l'accordo di Ludovico con la Polonia e con l ...
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ROTARI
EnricoBESTA
. Re longobardo (636-656). Restaurò l'ordine interno, combatté il separatismo dei duchi, diede nuovo impulso alla guerra contro i Greci, completando le conquiste longobarde ai loro [...] 1901; A. von Halban, Das römische Recht in den germanischen Volksstaaten, Breslavia 1901, II, pp. 1-203. Per ulteriore bibliografia cfr. E. Besta, Storia del diritto italiano, sotto la direzione di P. Del Giudice, I, i, p. 133 segg., Milano 1923. ...
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Nome che dal sec. XI in poi fu dato a uno dei quattro giudicati in cui era allora divisa la Sardegna. Lo costituirono essenzialmente le curatorie di Bonorzoli e Montagna (vescovado di Terralba), di Marmilla [...] giudicati sardi: la maggior parte delle sue terre passò nel feudo dei marchesi di Oristano e dei conti del Goceano.
Bibl.: E. Besta, Nuovi studi su l'origine, la storia e l'organizzazione dei giudicati sardi, in Arch. Stor. Ital., XXVII, i (1901); id ...
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Giurista e storico spagnolo. Nacque a Saragozza il 25 marzo 1517 da Antonio vcecancelliere del regno d'Aragona. Dopo aver studiato filosofia ad Alcalà si diede allo studio delle leggi in Salamanca. Volle quindi perfezionarsi nelle università italiane, e fu a Bologna (1535) e a Padova (1538). Poi tornò di nuovo a Bologna e di lì passò a Firenze, frequentando biblioteche e studiando codici. Nel 1541 ...
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Figlia di Mariano IV e sposa di Brancaleone Doria, assunse le redini del giudicato d'Arborea, in un momento tempestoso per la tragica rivolta degli Oristanesi contro il fratello Ugone, trucidato a furor di popolo (1383). Preso il titolo di iudicissa de Arborea, continuò risoluta la politica della famiglia, raccogliendo intorno a sé i sardi che non erano disposti a diventare servi dei re d'Aragona. ...
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cucciolo
cùcciolo s. m. (f. -a) [voce onomatopeica]. – 1. Cane piccolo, non ancora cresciuto; per estens., qualunque altro animale nato da poco tempo. Anche in funzione di agg: cani c.; bestie cucciole. 2. fig. a. Bambino, figlio ancora piccolo,...