Uomo politico siciliano, letterato e scienziato (sec. 12º). Arcidiacono di Catania (1155?), verso il 1158 prese parte a una ambasceria inviata da Guglielmo I a Costantinopoli; alla morte del grande ammiraglio Maione, divenne primo ministro di Guglielmo I di Sicilia (1160). Sospettato di complicità in una congiura aristocratica, fu imprigionato a Palermo (primavera 1162), dove presto morì. Importante ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] con l'ampio commento di Calcidio (4° sec. d. C.), recepita come testo fondamentale per la cosmologia altomedievale. A EnricoAristippo, vescovo di Catania (m. 1162), risalgono le prime traduzioni latine del Menome e del Fedone, mentre a Guglielmo di ...
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Ammiraglio e letterato siciliano (sec. 12º), nipote dell'ammiraglio Basilio. Tradusse dal greco in latino gli Oracoli della Sibilla Eritrea, dall'arabo l'Ottica di Tolomeo e aiutò EnricoAristippo a tradurre [...] l'Almagesto. Lasciò anche 24 poesie in greco ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] . citati intorno al 1215 da Alfredo di Sareshel, su una traduzione greco-latina. Prima del 1162, il siciliano EnricoAristippo tradusse il quarto libro delle Meteore (meno gli ultimi capitoli); un po' prima del 1250, Roberto Grossatesta, l'Etica ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] da Fiore nutrì di pensiero bizantino i suoi scritti mistici e profetici, destinati a sommuovere la coscienza cattolica. EnricoAristippo risalì alle fonti dell'antico sapere ellenico, traducendo in latino libri ignorati di Platone e di Aristotele. Si ...
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Medievista e bizantinista (Amburgo 1905 - Oxford 1991). Dopo aver studiato lettere classiche e filosofia a Monaco e Heidelberg, nel 1934 abbandonò la Germania per motivi razziali e si trasferì a Londra, [...] Successivamente insegnò al Somerville College di Oxford (1961-71). Editrice di testi (tra cui il Menone tradotto da EnricoAristippo, 1940, e il Parmenide tradotto da Guglielmo di Moerbeke, 1953, entrambi pubblicati nel Corpus platonicum Medii Aevi ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] versione gherardiana dei primi tre libri si accompagna sempre la traduzione del quarto libro che dal greco ne diede EnricoAristippo. Un unico frammento del primo capitolo del quarto libro nella traduzione di G. si conserverebbe in un ms. parigino ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] di Aristotele avevano contribuito dapprima la corte normanna con la traduzione dal greco del libro IV dei Meteorologica, dovuta ad EnricoAristippo (i libri I-III furono invece tradotti dall'arabo da Gerardo da Cremona), e poi Michele Scoto con la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] inoltre, parallelamente al lavoro di Gerardo da Cremona, si sviluppano le traduzioni aristoteliche dal greco, a opera di EnricoAristippo e Giacomo Veneto.
Nel XIII secolo si vedono i frutti dell’assimilazione dell’eredità araba nella cultura latina ...
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MATTEO d'Aiello
Francesco Panarelli
MATTEO d’Aiello (D’Aiello; Matteo da Salerno, Matteo notaio). - Figlio di Nicola e di Marotta, nacque a Salerno intorno agli anni Trenta del XII secolo.
M. è comunemente [...] in quanto il re e i tre membri del nuovo Consiglio regio, Riccardo Palmer di Siracusa, Silvestro di Marsica ed EnricoAristippo, dovettero prendere atto che M. era colui che meglio conosceva le consuetudines del Regno e quindi la persona più indicata ...
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