Gnostico, ricordato nella Storia Ecclesiastica di Eusebio come caposcuola dei severiani; la sua dottrina, con l'accettazione del Vecchio Testamento e dei Vangeli (respingeva invece l'epistolario paolino [...] e gli Atti degli Apostoli) e con un complesso mito eziologico, rivela forte influenza dell'ambiente giudaico e conferma i rapporti tra encratismo e giudaismo. ...
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Severo
Gnostico ricordato nella Storia ecclesiastica di Eusebio (IV, XXIX) come caposcuola dei severiani. La sua dottrina, con l’accettazione del Vecchio Testamento e dei Vangeli (respingeva invece l’epistolario [...] cui non bisognava fare assolutamente uso), rivela una forte influenza dell’ambiente giudaico e conferma i rapporti tra encratismo e giudaismo. I suoi seguaci vennero chiamati anche acquari, o acquarini, perché nel sacramento dell’Eucaristia usavano ...
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Eretico gnostico del sec. II, vissuto probabilmente ad Alessandria, ignoto a Ireneo e ad Ippolito. Clemente Alessandrino (Stromati, III, 13, 91-94) ci ha conservato il ricordo e brevi frammenti di due [...] scritti di C.: Εξηγητικά e Περὶ ἐγχρατείας che tradiscono nette tendenze docetiche ed encratitiche (v. docetismo e encratiti). C. è ricordato anche da S. Girolamo (Comm. in Ep. ad Gal., VI, 8) come encratitarum vel acerrimus haeresiarches.
Bibl.: ...
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. Questo nome designa per sé soltanto coloro (cristiani) che praticano la continenza (gr. ἐγκράτεια); Ireneo parla infatti di "continenti) (ἐγκρατεῖς) ma Clemente Alessandrino, Ippolito Romano ed Eusebio [...] ascetismo che vede nella materia il male e nella creazione l'opera di potenze avverse a Dio. Sotto questo aspetto, l'encratismo, che si diffuse abbastanza largamente nel sec. II, specie in Oriente, e che si manifesta in parecchi scritti apocrifi (dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza monastica è rintracciabile in molte civiltà, dalla tradizione [...] formali: il tutto mentre il pensiero cristiano avvia il suo percorso di contaminazione con la gnosi e l’encratismo, alla vigilia di una straordinaria stagione di polimorfismo ereticale. Le varie forme di dualismo originate dalla interpretazione ...
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Eleuterio, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Egesippo, che afferma di essere giunto a Roma sotto l'episcopato di Aniceto restandovi sino a quello di E. (Eleuther, Eleutherius), questi era stato [...] della settimana cadesse il 14 di nis¯an che non alla data in sé - facendosi sostenitori anche delle pratiche dell'encratismo e di una disciplina assai severa a proposito della riconciliazione di chi aveva apostatato durante le persecuzioni.
Il Liber ...
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È il titolo (Διὰ τεσσάρων "attraverso i Quattro") dell'armonia evangelica, o racconto seguito, composta con i passi dei quattro Vangeli canonici, a Roma o in Siria, da Taziano (v.), circa il 172, e usata [...] anche di scoprire, nelle parti dell'opera più o meno sicuramente ricostruibili, almeno un riflesso dell'atteggiamento religioso (encratismo e avversione al giudaismo) proprio dell'autore, e i rapporti del Diatessaron con l'opera di Marcione.
Bibl ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] . Altra origine, prevalentemente giudaica, ebbe il millenarismo, assai diffuso anche tra gli ortodossi nei primi secoli; così pure l'encratismo, se questo non dev'essere considerato come una tendenza comune a varie eresie e in certo senso e in certa ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] docetistici della storia di Gesù sono suggeriti da amore del meraviglioso, e non da tesi teologica: l'encratismo è glorificazione di virtù ascetiche più che affermazione di dottrina. Anche distrutte, molte di queste storie apocrife sopravvivono ...
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. Famoso eresiarca gnostico del secolo II d. C. Fiorì, secondo il Chronicon d'Eusebio sotto l'imperatore Adriano; il suo apogeo è verso il 133 d. C. Quasi concordemente gli eresiologi lo fanno oriundo [...] , il non odiar nulla (Strom., IV, 12, 86). Di austerità e - notevole in un sistema che doveva fatalmente oscillare fra encratismo e libertinismo - di sobrietà assennata sono ricchi i frammenti di Basilide e d'Isidoro, e Clemente li contrappone al ...
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encratita
s. m. [dal lat. tardo encratitae -arum (pl.), gr. ἐγκρατῖται] (pl. -i). – Nella storia del cristianesimo antico, appartenente alla setta eretica degli encratiti (o severiani) che praticavano la continenza (gr. ἐγκράτεια), condannando...