Patriota (Milano 1830 - Roma 1849). Seguì L. Manara nei combattimenti sulle barricate nelle Cinque Giornate di Milano, poi fu col battaglione dei bersaglieri lombardi in Piemonte, e infine alla difesa della Repubblica romana. Ferito mentre difendeva il bastione detto il Merluzzo, rifiutò di arrendersi e fu ucciso in un tentativo di resistenza ...
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Nato a Varese il 4 aprile 1830, morto a Milano il 20 febbraio 1857. Fu compagno di studî del fratello Enrico, col quale partecipò alla lotta delle Cinque Giornate e alle vicende del battaglione dei bersaglieri [...] , vide morire al suo fianco Luciano Manara e rimase egli stesso ferito. Il giorno prima era andato ad accompagnare EmilioMorosini al bastione del Merluzzo (San Pancrazio) e due giorni dopo andò a rilevarne la salma. Accompagnò quella del fratello ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] nostre simpatie furono sempre pei difensori di Roma... il nome di lui [Emilio Dandolo], e quelli di Luciano Manara, di Enrico Dandolo e di EmilioMorosini, che sotto Roma incontrarono virtuosamente la morte, rimarranno benemeriti e dall'Italia sempre ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] Vezia, nel Canton Ticino, "una dimora tutta penetrata di spiriti eroici e romantici, con la cappella in cui è sepolto EmilioMorosini e dove in un'urna era conservato il cuore di Kosciutzko" (Gallarati Scotti, p. 12).
La formazione intellettuale del ...
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ARCIONI, Antonio
Mario Barsali
Nato a Corzoneso (Bellinzona) nel 1810 da una vecchia famiglia ticinese, nel 1832 era andato a combattere in Portogallo e Spagna a fianco dei costituzionali, ottenendo [...] colonna di Ticinesi e Comaschi; tra i volontari, erano il colonnello Natale Vicari, V. Vela, G. B. Dottesio, EmilioMorosini, A. Repetti. A Como, dopo uno scontro vittorioso con truppe austriache che tentavano di impedirgli il passo, accresciuto il ...
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MANARA, Luciano
Antonio Monti
Patriota e soldato, nato in Antegnate il 25 marzo 1825. Dopo gli studî liceali, quando assistette alle lezioni della scuola di marina di Venezia, e dopo alcuni viaggi in [...] le Cinque Giornate di Milano il M. si rivelò a sé stesso e agli amici, specialmente ai due fratelli Dandolo, a EmilioMorosini, a M. Camperio, ad altri giovani dell'aristocrazia e dell'alta borghesia lombarda, che lo praticavano e che riconobbero per ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] e il primo battaglione dei bersaglieri lombardi nel 1848-49, Milano 1914, pp. 6 ss.; A. M. Cornelio, A. F. ed EmilioMorosini, in Strenna 1916 a beneficio della Pensione benefica per giovani lavoratrici in Milano, Milano 1915, pp. 89-95; G. Vidari, L ...
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PEREGO, Pietro
Gianluca Albergoni
PEREGO, Pietro. – Nacque a Milano l’11 dicembre 1830, unico figlio di Carlo e Margherita Casanova.
Il padre era originario di Oggiono e impiegato presso l’ufficio delle [...] lo videro dapprima impegnato sulle barricate in difesa di Porta Nuova insieme ai compagni di studi EmilioMorosini, i fratelli Enrico ed Emilio Dandolo, Luciano Manara, poi nell’oratoria rivoluzionaria (suo un acceso discorso al battaglione degli ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] (975.000) sono numerosi in Lombardia (1/5 circa), nel Veneto, nell'Emilia, ma anche nella Campagna Romana, in Puglia e in Sicilia; gli asini (870 mercantili e bancarie dei veneziani Querini e Morosini, e dei genovesi Adorno, Lomellino e Spinola ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] e al seggio patriarcale fu elevato il veneziano Tommaso Morosini. Ma che valore potevano avere queste elezioni, quando, Dindorf, voll. 6, Lipsia 1868-1875; trad. it. di Marco Emilio Fiorentino, Vinegia 1560) e di Michele Glica (ed. Migne, Patrol. ...
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