Famiglia genovese, assai influente durante i secc. 12º-13º, quando suoi membri furono consoli, ambasciatori, ammiragli. Capostipite fu Guglielmo Embriaco (v.), il quale si distinse nella prima Crociata. [...] Suo figlio Ugone conquistò (1104 o 1107) Biblo, che rimase poi feudo della famiglia, salvo un breve periodo (1187-93), in cui fu occupata dal Saladino. Gli E. estesero in seguito i loro feudi ad Antiochia, ...
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Intagliatori (fine sec. 14º - inizio 15º), forse d'origine genovese, attivi a Venezia. A essi si deve la vastissima produzione di oggetti (trittici, cofanetti, ecc.) decorati di lamelle d'osso istoriate, talvolta anche lievemente avvivate di colore, entro cornici intarsiate d'osso e di legni di varia tonalità, nel modo detto comunemente "alla certosina". Ne è esempio il grande dossale d'altare della ...
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Intagliatori in osso, forse d'origine genovese, attivi a Venezia, per quanto sappiamo, dalla fine del sec. XIV alla prima metà del XV. Ad essi si deve la vastissima produzione di oggetti - altaroli, trittici, [...] recente, nei cui esemplari, pur perdurando i modi gotici, particolari architettonici e decorativi dicono il '400 avanzato.
Opere degli Embriaci sono sparse in tutti i musei del mondo; e ricordiamo le raccolte di Londra (British Museum e Victoria and ...
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Capostipite (m. 1102) degli Embriaci (v.); guidando una spedizione allestita da Genova, sbarcò nel 1099 a Giaffa; la tradizione gli assegna gran parte nella conquista di Gerusalemme, come ideatore, durante [...] l'assedio, d'una torre mobile. Nel 1101 espugnò Tiro e Cesarea, ottenendo come bottino di guerra un grande vaso (il Sacro Catino) nel quale si voleva che Gesù avesse mangiato l'agnello pasquale, e che ...
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Mobile a coperchio, particolarmente usato per corredi nuziali (v. cassone).
Volgarmente, si dice anche cofano il cofanetto, che propriamente è un cofano di dimensioni piccolissime, usato per custodire [...] gli artefici limosini diffusero quelli in metallo a sbalzo e a smalto, d'uso particolarmente liturgico; dal Trecento gli Embriaci, seguiti da artieri prevalentemente veneti, resero dovunque di moda quelli d'osso intagliato con figure e con storie di ...
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Piccolo contenitore atto a conservare oggetti rari e preziosi, generalmente a forma di parallelepipedo con copertura piatta, ricurva, a doppio spiovente o a tronco di cono. Eseguito con materiali diversi [...] e dipinti, rivestiti di metalli preziosi sbalzati e di placchette d’avorio e d’osso, fra cui famosi quelli della famiglia degli Embriaci (➔). Nel 15° e nel 16° sec. i c. ripetono le forme e gli stilemi dei cassoni: cassettina Farnese (1548-61, Napoli ...
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Pittore, nato a Voltri il 24 agosto 1589, fu battezzato nella chiesa parrocchiale di S. Erasmo e morì il 20 agosto del 1638. Appartiene l'A. al gruppo dei valenti artisti che illustrarono i primi decennî [...] ombre. Orazio Cambiaso diede all'A. la solida quadratura della scuola paterna, che ritroveremo nei suoi affreschi (palazzo Embriaci a Genova, palazzo Spinola a Sampierdarena) e nelle stesse figurazioni allegoriche per il salone del Palazzo dei Dogi ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] di S. Donato (12°-13° sec.), di S. Maria di Castello (12° sec., con aggiunte gotiche), presso cui sorge la torre degli Embriaci, resto della cinta del 12° sec., di S. Stefano, di S. Agostino (13° sec.). Esempio di palazzo signorile del 15° sec. è ...
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NASELLO, Oberto
Gabriella Airaldi
(Oberto Cancelliere). – Nacque probabilmente intorno agli anni 1110-15. L'appellativo originario, Nasellus, è testimoniato in un atto del 1135, in cui compare insieme [...] le continue questioni con Pisa. Membro del gruppo di famiglie che ruotavano attorno a «illi de Volta» – di cui facevano parte Embriaci, De Castro, Doria, Spinola e altri, compresi i due presuli Siro Porcello e Ugo de Volta – fu senz'altro uomo di ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] in o. di balena (esempi al Victoria and Albert Museum di Londra, al Museo Nazionale di Firenze ecc.). La scuola degli Embriaci (14° sec.) ne sviluppò l’intaglio su placchette per trittici, altari e cofanetti. L’o. fu anche usato nelle tarsie dei ...
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