Medico e filosofo (Bearsted, Kent, 1574 - Londra 1637), il maggior rappresentante e teorico della setta dei rosacrociani. Fortemente influenzato, oltre che dagli scritti neoplatonici, dalle interpretazioni [...] più autentico della "filosofia mosaica" - e insieme dalla tradizione paracelsiana, svolse una concezione del mondo essenzialmente emanatistica, legata a un complesso simbolismo cabalistico, alchimistico e magico, in cui i rapporti tra Dio e mondo ...
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Fludd (o Flud), Robert (latinizz. Robertus de Fluctibus)
Fludd
(o Flud), Robert (latinizz. Robertus de Fluctibus) Medico e filosofo inglese (Bearsted, Kent, 1574 - Londra 1637). Fu il maggior rappresentante [...] più autentico della «filosofia mosaica» – e insieme dalla tradizione paracelsiana, elaborò una concezione del mondo essenzialmente emanatistica, legata a un complesso simbolismo cabalistico, alchimistico e magico, in cui i rapporti tra Dio e mondo ...
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Basilide
Gnostico siro (prima metà 2° sec. d.C.). Fiorì tra il 120 e il 140 d.C. Ad Alessandria, dove forse era nato, fondò una scuola che ebbe come maggior rappresentante il figlio di B. Isidoro. Fu [...] che presenta la ricostruzione indiretta del suo pensiero, si può tuttavia riconoscere lo gnosticismo di B. nella cosmologia emanatistica (da un padre emanano 5 ipostasi: Nous, Logos, Phronesis, Sophia e Dynamis; dalle due ultime si originano, per ...
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SACCA Filosofo, iniziatore del periodo neoplatonico della filosofia antica. Visse in Alessandria circa dal 175 al 242 d. C. Appena venne in contatto con la filosofia, dice Porfirio presso Eusebio (Hist. [...] ad Ammonio, nelle linee più generali, la teoria dell'uno, principio supremo del mondo, superiore al cosmo ideale, e la concezione emanatistica, per cui dall'uno appunto emana il mondo delle idee, indi l'anima, indi la materia.
La notizia di Nemesio ...
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Nome col quale è noto in Occidente il filosofo e medico musulmano Abū ῾Alī Ibn Sīnā (Afshana, presso Buchara, 980 - Hdmadhān 1037), di stirpe iranica, ma le cui opere sono per la massima parte composte [...] neoplatonismo, col tentativo di conciliarlo con la teologia musulmana ortodossa (ash᾿arita). Da al-Fārābī egli deriva la cosmogonia emanatistica e la tendenza alla mistica filosofica. Il mondo è coeterno a Dio, ma potenzialmente, in quanto le forme ...
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Patrizi, Francesco
Filosofo e letterato (Cherso, Pola, od. Croazia, 1529 - Roma 1597). Cominciò i suoi studi a Cherso, perfezionandoli a Venezia, Ingolstadt e infine a Padova, dove ebbe tra i suoi maestri [...] e Bene, prima lux, si diffonde nello spazio, dando origine alle forme e ai corpi, secondo una prospettiva emanatistica e neoplatonizzante che recupera temi della metafisica della luce e rivela anche echi dello Zodiacus vitae di Palingenio Stellato ...
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vita
La condizione di ciò che vive, cioè degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di conservare, ed eventualmente reintegrare, la propria forma e [...] , la sfera della vita pratica. E questa concezione aristotelica verrà ripresa dal neoplatonismo, in forza della sua dottrina emanatistica e della sua concezione dell’anima quale psiche cosmica, tratto d’unione tra il mondo ideale delle ipostasi e ...
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PATRIZI (o Patrizzi), Francesco (latinizzato in Franciscus Patricius, donde anche Francesco Patrizio)
Guido Calogero
Filosofo e letterato italiano del Rinascimento, nato a Cherso nel 1529, morto a Roma [...] facendolo dipendere dall'universale principio della luce, contrapposto perciò al principio aristotelico del movimento. Questa metafisica emanatistica e neoplatonizzante della luce, nella quale il P. segue anche lo Zodiacus vitae di Palingenio ...
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Sapienza, Libro della
Libro deuterocanonico del Vecchio Testamento, che nella Bibbia greca reca il titolo di Sapienza di Salomone (Σοφία Σαλωμὼν, o Σαλωμὼντος). Il titolo di Liber Sapientiae o Sapientia [...] gentile. Infatti, se anche D. accoglie la personificazione biblica della S., è per accentuarne la nozione emanatistica, già presente nel testo veterotestamentario, attraverso l'accostamento a formulazioni della filosofia neoplatonica. In Cv III XV ...
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NEOPLATONISMO
Guido Calogero
. Come tutti i consimili termini, designanti da un lato un periodo storico dell'evoluzione del pensiero umano e dall'altro un atteggiamento generale che torna a manifestarsi [...] speculazione metafisica che nella scuola d'Atene le restava a fondamento. Il disinteresse per la costruzione della gerarchia emanatistica reca con sé l'abbandono di quel politeismo classico, che in tale gerarchia era stato inquadrato soprattutto per ...
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