anèllo di collisione Macchina acceleratrice (detta anche a. di accumulazione a fasci collidenti o collider) nella quale si realizza l’urto tra particelle che viaggiano con uguale quantità di moto in [...] , http://public.web.cern.ch/public/en/About/History71-en.html). I dipoli e i quadrupoli sono magneti superconduttori raffreddati da eliosuperfluido a 1,9 K, con bobine di niobio e titanio a due strati; al momento delle collisioni il campo dipolare ...
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Sigla di large hadron collider, il grande anello a fasci collidenti protone-protone del CERN di Ginevra. La sua costruzione, approvata nel 1994 e iniziata nel 1998, è terminata nel 2008. È il più potente [...] circa 27 km. Per mantenere i fasci nell’orbita all’energia desiderata, impiega circa 1600 magneti superconduttori, raffreddati da eliosuperfluido a una temperatura inferiore ai 2 K, che generano un campo di induzione magnetica di 8 T. Gli obiettivi ...
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In fisica, fenomeno inverso dell’effetto termomeccanico, consistente nel fatto che se si collegano mediante un tubicino due recipienti contenenti elio liquido, non alla stessa temperatura, si osserva un [...] passaggio di eliosuperfluido dal recipiente più freddo a quello più caldo. ...
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(App. II, i, p. 4; III, i, p. 4; IV, i, p. 12; V, i, p. 9)
Fisica
Gli a. di particelle, cioè i dispositivi o impianti per conferire a fasci di particelle elettricamente cariche energie di valore elevato, [...] (HERA), statunitensi (Tevatron, RHIC) e russe; per il progetto LHC del CERN sono in costruzione magneti alla temperatura dell'eliosuperfluido (1,8 K) con campi di lavoro fino a 9 T. Sono largamente collaudati sistemi di cavità acceleranti SC con ...
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JOSEPHSON, Brian David
Massimo Cerdonio
Fisico, nato a Cardiff, Galles, il 4 gennaio 1940. Frequentò il Trinity College di Cambridge, dove fu ammesso a soli diciassette anni. Dopo aver conseguito il [...] interessi, dopo i primi studi sui superconduttori debolmente accoppiati, si sono rivolti verso l'analisi teorica del comportamento dell'eliosuperfluido a bassissime temperature. Nel 1973 ha ottenuto il premio Nobel per la fisica (con L. Esaki e I ...
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Superconduttività
Julien Bok e Pierre-Gilles de Gennes
SOMMARIO: 1. Le prove sperimentali della superconduttività. 2. L'origine della superconduttività. 3. I metalli superconduttori tradizionali. [...] del tutto oscuro. Oggigiorno sappiamo che la proprietà fondamentale che la superconduttività ha in comune con il flusso superfluido nell'elio è che tale flusso può essere caratterizzato da una funzione d'onda macroscopica ψ. Infatti, l'ipotesi ...
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Condensazione di Bose-Einstein
MMassimo Inguscio
di Massimo Inguscio
SOMMARIO: 1. Bosoni e fermioni a basse temperature. ▭ 2. Realizzazione di condensati di Bose-Einstein. ▭ 3. Raffreddamento mediante [...] tre scienziati è stato assegnato il premio Nobel per la fisica nel 2001. A differenza di ciò che accade con l'eliosuperfluido, nei campioni gassosi gli atomi sono poco interagenti e non sono presenti perturbazioni esterne. Ciò non solo permette di ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] della direzione di propagazione, cioè prendendo il gradiente:
Inoltre risulta:
La funzione d'onda che descrive il moto dell'eliosuperfluido, cioè di un gran numero di particelle che si muovono quasi tutte con la stessa velocità, è soltanto una ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] ), descrive come i quark si combinino per formare adroni in base alla loro carica di 'colore'.
Nuova forma di eliosuperfluido. Gli statunitensi D. Osheroff, R. Richardson e D. Lee, lavorando a temperature di poco sopra lo zero assoluto, dimostrano ...
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La grande scienza. Superconduttivita e superfluidita
Philip W. Anderson
Superconduttività e superfluidità
La superconduttività è stata scoperta da Heike Kamerlingh Onnes nel 1911, mentre la prima indicazione [...] costituiva un problema di principio. Tuttavia il modo in cui queste intuizioni potessero condurre alle proprietà reali dell'eliosuperfluido richiedeva ancora approfondimenti, molti dei quali furono forniti da Feynman nel 1954, e gran parte di quanto ...
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superfluido
superflùido agg. [comp. di super- e fluido]. – Che si trova nello stato di superfluidità: fase s. dell’elio. Anche come s. m.: le proprietà di un superfluido.
superfluidita
superfluidità s. f. [comp. di super- e fluidità]. – In fisica, particolare stato della fase liquida dell’elio a bassa temperatura, nota come elio II: tale fase esiste per temperature inferiori a 2,19 K alla pressione della tensione...