Registrazione delle variazioni del potenziale elettrico retinico dopo stimolazione luminosa impulsata; è utile per la diagnosi delle affezioni della retina. Si esegue con l’impiego di un elettroretinografo [...] che traccia un elettroretinogramma. Questo presenta caratteristiche diverse a seconda che sia praticato in condizioni di adattamento alla luce ( elettroretinogramma fotopico) o all’oscurità ( elettroretinogramma ...
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OCCHIO (XXV, p. 116; App. II, 11, p. 432)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - I recenti progressi nelle conoscenze sulla fisiologia dell'o. riflettono soprattutto la elettrofisiologia, la circolazione [...] ed esterna della retina, in seguito ad esposizione alla luce, e che sono registrabili con i cosidetti elettroretinografi, o anche con elettroencefalografi dotati di adeguate caratteristiche di amplificazione. Per un'analisi completa dell'ERG nelle ...
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elettrooculografia
Studio dei potenziali elettrici di riposo delle cellule visive retiniche e dell’epitelio pigmentato dell’occhio. Si basa sulla registrazione indiretta della differenza fra il potenziale [...] sclera e ai tessuti orbitari) e il potenziale delle fibre ottiche che si trasmette alla cornea. Utile per la diagnosi di distacco retinico, cisti della macula, maculopatie e retinopatie in generale, ha in pratica sostituito l’elettroretinografia. ...
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(o oftalmologia) Ramo specialistico della medicina che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi.
Le origini dell’o. sono assai antiche e corrispondono alle prime osservazioni di [...] dell’iride, della retina e della coroide; la perimetria computerizzata per lo studio del campo visivo; l’elettroretinografia e i potenziali visivi evocati per analizzare la trasmissione dell’impulso visivo nelle varie fasi del suo percorso ...
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HARTLINE, Haldan Kefger
Claudio Massenti
Biofisico, nato a Bloomsburg (Pennsylvania) il 22 dicembre 1903. Conseguito (1923) il B. S. presso il Lafayette College di Pennsylvania e il M. D. (1927) presso [...] soggetti di esperimento: negl'invertebrati, in particolare insetti, e nei vertebrati; per primo ha realizzato l'elettroretinografia nell'uomo. Successivamente si è dedicato allo studio dei fenomeni elettrici delle singole unità fotorecettrici, con ...
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retinite pigmentosa
Distrofia ereditaria della retina che colpisce prevalentemente il sistema dei bastoncelli, ossia i fotorecettori retinici deputati alla visione in condizioni di scarsa luminosità. [...] cistoide.
Diagnosi
Viene formulata a partire dall’osservazione clinica e viene confermata con alcuni esami come l’elettroretinografia e l’esame del campo visivo. Un’ulteriore conferma può venire dall’analisi genetica. Le principali caratteristiche ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] Condizione necessaria, però, è che il paziente sia in grado di avvertire una minima percezione luminosa; esami quali l'elettroretinografia e la tecnica dei potenziali visivi evocati sono utili, anche se si è visto che in alcuni pazienti con risposte ...
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elettroretinografia
elettroretinografìa s. f. [comp. di elettro-, rètina e -grafia]. – Parte dell’elettrofisiologia che si occupa dello studio e della registrazione delle «correnti di azione» sviluppate dalla rètina, in condizioni normali...
elettroretinografo
elettroretinògrafo s. m. [comp. di elettro-, rètina e -grafo]. – Apparecchio elettrodiagnostico per lo studio elettrico della funzionalità retinica.