Semplice macchina elettrostatica dovuta ad A. Volta (1775). È costituito da un disco di resina ( schiacciata) e da un piatto metallico munito di manico isolante. Elettrizzata la schiacciata per strofinio, [...] metallico, che si carica per induzione (fig. A); messa per un istante a terra la superficie superiore del piatto (B) e allontanato questo dalla schiacciata, esso risulterà carico di elettricità di segno opposto a quella della schiacciata stessa (C). ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] mediante un'azione meccanica minima. Il dispositivo in questione era l''elettroforodiVolta', la prima macchina che, un quarto di secolo prima, aveva assicurato al suo inventore i piaceri di una fama europea nella 'repubblica' degli elettrologi.
L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] pneumatiche ed elettrostatiche, una macchina magnetica, gli eudiometri, l’elettroforodiVolta, la macchina di Nairne, la stadera di Merlin, strumenti ottici di Dollond, la macchina pneumatica di Fortin. Nel 1790, alla morte del fratello Giuseppe II ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche sull’elettricità e il magnetismo subiscono nel corso del Settecento una [...] elettrici.
Un impulso decisivo al superamento delle teorie di Nollet viene indubbiamente dall’invenzione dell’elettroforodiVolta, che conosce l’opera di Aepinus. Nel decennio successivo Volta mette a punto una teoria sempre più quantitativa e ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] Frutto di questa tenacia di sforzi fu il suo primo grande successo, l'invenzione nel 1775 dell'elettroforo ( nel 1802 anche J.-L. Gay-Lussac, che non conosceva il lavoro di V.; per le leggi diVolta e Gay-Lussac, v. gas: Fisica, chimica e tecnica. Per ...
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VOLTA, Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio
Lucio Fregonese
– Nacque a Como il 18 febbraio 1745, da Filippo Maria e da Maddalena Inzaghi.
La famiglia Volta apparteneva alla nobiltà locale di Como e [...] tessuti eterogenei sovrapposti. Rifiutando interpretazioni che assimilavano le colonne a impilamenti dielettrofori o di condensatori (Pancaldi, 2003, pp. 196-202), Volta inventò la pila come «organo elettrico artificiale» (VO, I, cit., p. 566) che ...
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elettroforoelettròforo [Comp. di elettro- e -foro "apportatore di elettricità"] [STF] [EMG] Semplice macchina elettrostatica, dovuta ad A. Volta, a strofinio e induzione: v. macchine elettrostatiche: [...] III 512 f ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] su due piatti separati soltanto dall'aria, senza quella barriera di vetro che Franklin aveva ritenuto essenziale al funzionamento della bottiglia, mentre l''elettroforo' di Alessandro Volta (1745-1827), ideato negli anni Settanta dello stesso secolo ...
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CIGNA, Giovanni Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Mondovì il 2luglio 1734 da Filippo e Andretta Beccaria. Il padre, medico, l'avviò agli studi nella città natale, dove ebbe come insegnanti di filosofia [...] 'ultimo rilevò che certamente l'ideazione dell'elettroforo da parte del Volta doveva molto al C., il cui strumento era notevolmente simile, ma che nel Volta l'approfondimento teorico delle modalità di funzionamento dell'apparecchio era assai maggiore ...
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LANDRIANI, Marsilio
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1751 (Milano, Arch. stor. civico, Fondo famiglie, c. 826), da Giuseppe, giureconsulto e patrizio milanese, e Barbara Teresa Tornielli. Le fonti [...] sig. Marsilio Landriani al sig. d. Alessandro Volta, su un elettroforo costruito dal L., apparve in Scelta di opuscoli interessanti tradotti da varie lingue, Milano 1776). In particolare l'interesse diVolta fu per la strumentazione messa a punto dal ...
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elettroforo1
elettròforo1 s. m. [comp. di elettro- e foro]. – Semplice macchina elettrostatica a induzione, ideata da A. Volta (1775), costituita da un piatto metallico che, avvicinato a un disco di resina (detto schiacciata), preventivamente...
anguilla
s. f. [lat. anguīlla, affine ad anguis «serpente»]. – 1. Pesce teleosteo dell’ordine degli apodi (lat. scient. Anguilla anguilla) che nelle varie regioni è conosciuto con diversi nomi (bisato nel Veneto, ciriola nel Lazio); ha corpo...