Sefarditi Gli Ebrei residenti nella Penisola Iberica sino alla fine del 15° sec., gli esuli da quella regione (insediatisi in molti paesi del bacino mediterraneo e altrove) e i loro discendenti. Rappresentano [...] uno dei due gruppi principali in cui è diviso l’ebraismo (l’altro è quello ashkenazita; ➔ Ashkenaz), distinto per tradizioni liturgiche e rituali, usi e lingua (è ancora parlato in molte comunità lo spagnolo originario, chiamato ladino). I gruppi più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del popolo ebreo è soprattutto la storia delle sue migrazioni, delle sue rielaborazioni [...] , si riflette anche sul diverso assetto comunitario tra Nord e Sud, vale a dire tra ebraismo ashkenazita (originario della Germania) ed ebraismosefardita (originario della Spagna). La crisi irreversibile dell’Impero ottomano ha costretto le comunità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo del primo Rinascimento e anche di una vera rinascita per gli ebrei sotto il profilo [...] e l’Italia, la terza direttrice d’approdo per i profughi del 1492 è il Maghreb e l’Impero ottomano. L’ebraismosefardita si impone rapidamente anche nel Mediterraneo islamico e, verso il Levante, trova i suoi principali centri a Salonicco e a ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] l’e. della diaspora e soprattutto la politica israeliana.
Ebraismo e Stato d’Israele. – Per un approccio serio al (Bavli), conservato a Monaco. Moltissimi manoscritti talmudici, copiati in area sefardita fra il 13° e il 15° sec., furono portati in ...
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Narratore ebraico (Gerusalemme 1886 - Haifa 1969). Interprete nell'esercito turco durante la prima guerra mondiale, si dedicò poi all'insegnamento ed è stato direttore del dipartimento culturale del ministero [...] israeliano delle Minoranze. Tra le sue opere che possono essere considerate un monumento narrativo all'ebraismo contemporaneo sefardita, va ricordato soprattutto il romanzo storico Elleh Masei Yehudah Halevi ("I viaggi di Giuda Levita", 1959). Delle ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] Montescudolo. Nel 1639 riprese a collaborare con la Comunità sefardita Talmud Torah.
Agli inizi del 1640 terminò l’ e Eres Yisrael), in Minchat Yehudà (Dono a Yehudah): saggi sull’ebraismo italiano in memoria di Yehudà Nello Pavoncello, a cura di A. ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] si riassume nella questione ebraica.
Lo sfondo dell'antico ebraismo: da Abramo al ghetto
L'antisemitismo può essere compreso solo , a partire dal 1391, una prima ondata di profughi sefarditi nel Mediterraneo, e fece nascere in Spagna il problema dei ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] Germania, nella cultura ebraica medievale), le seconde sefardite (da Sefarad, Spagna, nella cultura ebraica Sephardi Synagogues, ivi, pp. 30-47; Architettura Judaica in Italia: ebraismo, sito, memoria dei luoghi, Palermo 1994; P. Galterio, La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dagli ultimi decenni del Cinquecento si fa strada in molte realtà europee la [...] tumultuosamente assimilando a quello delle oligarchie europee e, in ambito sefardita (da Amsterdam a Londra dove gli ebrei sono riammessi in dal cristianesimo dopo che, come s’è detto, l’ebraismo della diaspora s’è inabissato nell’oralità) e la ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] e finì per convertirsi all’islam, toccò più il mondo sefardita, di origine spagnola, che quello askenazita, tedesco e polacco, esclusione, persecuzioni, e al tentativo di sterminare completamente l’ebraismo in tutta Europa, che causò, nella Shoah, l ...
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