duodenorrafia
Sutura chirurgica della parete duodenale. Si esegue in occasione di perforazioni duodenali, spec. di origine ulcerosa, che per la gravità delle condizioni del paziente non sono suscettibili [...] di più lunghi nterventi demolitori ...
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urogastrone In fisiologia, fattore ormonale polipeptidico secreto dalle ghiandole salivari e da quelle duodenali, presente nell’urina dell’uomo e degli animali, specialmente nelle femmine gravide: è una [...] polvere amorfa, solubile in acqua e in soluzioni saline, dotata della proprietà di inibire la motilità gastrica e la secrezione di acido cloridrico nello stomaco; in passato ha trovato impiego nella cura ...
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Nel linguaggio medico, vomito di sangue proveniente dall’apparato digerente: si verifica nelle emorragie esofagee, gastriche, duodenali; è per lo più sintomo di ulcera gastrica o di cirrosi epatica. La [...] cura richiede digiuno, immobilità, emostatici per uso orale e parenterale e particolari accorgimenti chirurgici ...
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colangiopancreatografia
Esame radiografico delle vie biliari e dei dotti escretori del pancreas, eseguibile dopo aver iniettato il mezzo radiopaco per via endoscopica negli sbocchi duodenali del coledoco [...] e del dotto pancreatico (c. retrograda) ...
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Prodotto semidigerito degli alimenti, nell’ultima fase della digestione gastrica e nella prima fase di quella intestinale: nello stomaco, il c. è acido per l’acido cloridrico; nel tenue è alcalino per [...] la secrezione delle ghiandole duodenali e per l’afflusso della bile. ...
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Helicobacter
Genere di batteri gram-negativi di forma elicoidale, flagellati, aerobi, al quale appartiene la specie H. pylori. Questo batterio ha il suo habitat naturale nella mucosa dello stomaco ed [...] è implicato nella patogenesi delle gastriti non autoimmuni, delle ulcere duodenali e del cancro gastrico. L’H. produce l’enzima ureasi che gli consente di resistere all’acidità gastrica. Per la guarigione è necessario eradicarlo, di solito ...
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recesso
Depressione, cavità a fondo cieco o di natura ossea, connettivale o sierosa, che dà ricetto a piccole formazioni anatomiche. R. cocleare, r. ellittico, r. sferico: piccole depressioni ossee dell’orecchio [...] canale cocleare, le altre due sono in rapporto, rispettivamente, con l’otricolo e col sacculo. R. peritoneali o duodenali (o fossette duodenali): depressioni a fondo cieco, formate da pieghe del peritoneo, nel tratto in cui questo riveste la porzione ...
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Anatomia
In anatomia umana e comparata, termine usato per indicare depressioni, fossette, cavità a fondo cieco o formazioni simili, di natura ossea, connettivale o sierosa che per lo più danno ricetto [...] e il mesocolon. I recessi sono molto importanti in chirurgia perché possono essere sede di ernie dette retroperitoneali o duodenali.
Diritto
Atto unilaterale con il quale una parte comunica all’altra la propria volontà di sciogliersi da un vincolo ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] dello stomaco, il dolore tende a insorgere o a esacerbarsi dopo l’ingestione del cibo; se invece l’u. è in sede duodenale, è più frequente che il dolore insorga a stomaco ormai vuoto (dolore da fame) e si attenui dopo ingestione di cibo. Talora ...
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Nato il 20 novembre 1869 a Pizzo di Calabria, seguì i corsi medici nell'università di Napoli, dedicandosi agli studî anatomici sotto la direzione di Giovanni Antonelli, che coadiuvò poi nell'insegnamento. [...] e già sottosegretario (1921) e poi ministro dell'istruzione (1922).
Nel campo anatomico, oltre a ricerche sulle ghiandole duodenali, sui gangli nervosi delle pareti intestinali, ecc., sono da segnalarsi due Trattati di anatomia dell'uomo: topografica ...
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duodenale
agg. [der. di duodeno]. – Del duodeno, che si riferisce al duodeno: mucosa d.; ulcera d.; sondaggio d., introduzione, a scopo diagnostico o terapeutico, di una sottile sonda attraverso la bocca, l’esofago e lo stomaco fino al duodeno.
digiuno-duodenale
agg. – In anatomia, che ha rapporti con il digiuno e con il duodeno: flessura d.-d. (o angolo di Treitz), l’angolo formato a sinistra della seconda vertebra lombare dall’intestino tenue, e che si assume come limite tra il...