Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] del carattere autosufficiente della sostanza materiale apriva la strada allo studio scientifico dei c., dall’altra, il dualismocartesiano apriva un nuovo problema, quello dei rapporti tra le due sostanze pretese indipendenti, l’anima e il ...
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Teologo e filosofo (Aller, Somersetshire, 1617 - Cambridge 1688). È il principale rappresentante della cosiddetta Scuola platonica di Cambridge. Dei suoi scritti, per la maggior parte ancora inediti, sono [...] livello più elementare ("natura plastica") a Dio (evidenti le ascendenze platoniche e rinascimentali); C. rifiuta anche il dualismocartesiano di pensiero (coscienza) ed estensione, cui contrappone la distinzione tra attività e passività, e così pure ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] il filosofo al quale si fa tradizionalmente risalire la specifica problematica del rapporto tra la m. e il corpo. Il dualismocartesiano, separando in modo radicale la sostanza estesa e non pensante (res extensa) da quella pensante e non estesa (res ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] , dimostrano che la materia non è vera realtà, ma ha il suo fondamento in qualcosa di spirituale; 2°. eliminano il dualismocartesiano fra la res cogitans e la res extensa, riducendo tutte le sostanze a res cogitantes e togliendo quindi la ragion d ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] considerando perciò il pensiero e l'estensione non più come sostanze, ma come attributi dell'unica sostanza, abolì il dualismocartesiano per arrivare al monismo o al panteismo.
Abbiamo già dovuto accennare, a proposito del pensiero e dell'estensione ...
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NEUROSCIENZE.
Giovanni Maria Flick
– Diritto penale. L’incontro del diritto penale con le neuroscienze: gli opposti estremismi. Cogito ergo sum o sum ergo cogito? Neuroscienze e libero arbitrio. Il [...] riconoscimento del ruolo delle emozioni e dei sentimenti, dovuto alle scoperte neuroscientifiche, si risolve nell’effettivo superamento del dualismocartesiano tra corpo e mente. Da ciò la constatazione che il cervello e il resto del corpo umano sono ...
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Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel [...] titolo richiama le concrezioni e contaminazioni verbali di Joyce. Argomento della poesia è Descartes, e sembra che il dualismocartesiano tra res cogitans e res extensa abbia plasmato anche i personaggi, se tali si vogliano considerare, delle opere ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] n. con l’unica sostanza divina, concetto a cui il filosofo perviene soprattutto attraverso la critica del dualismocartesiano e l’adozione del metodo geometrico deduttivo.
Nell’illuminismo, in particolare in quello francese, prevale, nella metafisica ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] ora sotto l'attributo pensiero, ora sotto l'attributo estensione: in questa prospettiva S. ritiene di aver superato il dualismocartesiano di anima-corpo. ▭ Ricondotta tutta la realtà all'unica sostanza, ove quindi le cose particolari non sono altro ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...