Sacerdote degli antichi popoli celtici. In Gallia, Britannia e Irlanda, al tempo di Cesare, i d. costituivano una delle principali classi della società; si distinguevano in d. propriamente detti, vati o indovini, bardi. Assistevano ai sacrifici, anche umani, alla raccolta del vischio e presiedevano alle assemblee religiose; avevano grande influenza politica ed esercitavano anche funzioni giudiziarie, ...
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(gr. Μόνα o Μῶννα) Antico nome, ricordato da Tacito, dell’isola di Anglesey presso la costa del Galles. Vi si rifugiarono i Druidi al tempo della conquista romana della Britannia, facendone un centro [...] di resistenza. Attaccata da Svetonio Paolino (61 d.C.), fu occupata stabilmente da Agricola (78) ...
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FRANGIA (dal lat. fimbriae attraverso il fr. frange; sp. franja; ted. Franze; ingl. fringe)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Angelo CICOGNA
È una delle più antiche guarnizioni: i druidi tagliavano frange [...] nella stoffa del vestito; gli Egizî avevano frange di perle di vetro multicolori; in Grecia veniva portata dalle donne una veste frangiata chiamata Ζῶμα. Sono famosissime le frange d'oro e d'argento dei ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] celtica, in cui le tribù erano suddivise in clan familiari, aveva al suo vertice un’aristocrazia composta da guerrieri e druidi, cui seguivano i liberi non armati e infine gli schiavi. Popolo assai religioso, i C. erano caratterizzati da un forte ...
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Re (m. 458) d'Irlanda; figlio di Niall Noighiallac, successe nel 428 a re Dathi. Secondo la leggenda, s. Patrizio avrebbe compiuto a Tara, in sua presenza e in concorrenza con i druidi, grandiosi prodigi [...] che tuttavia non avrebbero convertito il re. Morì in battaglia sconfitto dai signori del Leinster ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 [...] dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo dei Druidi e sacerdotessa di Irminsul, già amata da Pollione, proconsole romano, è poi da lui abbandonata per un'altra sacerdotessa, Adalgisa. Fatto prigioniero dai Galli, Pollione rifiuta di rivelare il nome ...
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Quartiere di Parigi, il più alto della conurbazione, costruito sopra un rilievo (Butte de M., 110 m). Il nome deriva probabilmente da Mons Mercŭri «monte di Mercurio», più tardi interpretato cristianamente [...] come Mons Marty̆rum.
Il rilievo di M. fu abitato dai tempi più remoti: i Druidi vi avevano un luogo di culto, i Romani vi innalzarono probabilmente un tempio a Mercurio; nel 12° sec. i benedettini vi crearono un monastero con la chiesa di S. Pietro, ...
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silvoterapia
s. f. Pratica finalizzata a migliorare il benessere della persona attraverso il contatto con gli alberi nel loro ambiente naturale.
• Abbracciare un albero e sentirsi subito meglio. È il [...] principio su cui si fonda la silvoterapia, un’arte terapeutica basata sul contatto con la natura e già nota ai druidi del mondo celtico e agli antichi romani. «Si tratta di mettersi in relazione profonda con la natura, ed in particolare con gli ...
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Popolo della Gallia Lugdunense, stanziato fra la Senna e la Loira; il loro territorio, che dobbiamo ritenere piuttosto vasto e popoloso, se per l'ultimo sforzo della guerra di Vercingetorige poteva essere [...] quotato per dodicimila uomini, era considerato come il centro della Gallia: ogni anno i druidi si raccoglievano in esso per rendere giustizia. Secondo Livio (V, 34) elementi Carnuti avevano partecipato all'immigrazione gallica in Italia al tempo di ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] ; accanto ai nobili, potente era la casta sacerdotale dei druidi. Il diritto gallico era un diritto misto, risultante dalla fusione soprattutto che disponevano di una classe sacerdotale, i druidi, i quali erano detentori delle dottrine religiose, ...
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druida
drùida (o drùido) s. m. (f. drùida o druidéssa) [dal lat. druĭdae o druĭdes, plur., da una voce gallica] (pl. m. -i). – Nome dei sacerdoti degli antichi popoli celtici che in Gallia, Britannia, Irlanda costituivano, al tempo di Cesare,...