Denominazione europea degli interpreti fra Europei e popoli del Vicino Oriente di lingua araba, turca e persiana. Essi lavoravano in ambasciate e consolati, al seguito di missioni politiche e commerciali, negli uffici portuali e nelle dogane, nelle corti europee e presso i sovrani orientali ...
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Orientalista (Graz 1774 - Vienna 1856), dragomanno in Oriente e poi interprete di corte (1811) e consigliere aulico (1817) a Vienna. Fu uno dei pionieri dello studio scientifico delle letterature orientali, [...] per quanto le sue traduzioni da poeti arabi e persiani e la sua stessa grande Literaturgeschichte der Araber abbiano scarso valore. Più pregevoli, e ancora oggi utili, le sue storie dei popoli tatari e ...
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Orientalista (n. Parigi 1820 - m. 1898), dragomanno nel servizio diplomatico-consolare in varie città d'Oriente; dal 1857 prof. di persiano e poi direttore dell'École des langues orientales vivantes a [...] Parigi, che fu da lui riorganizzata e molto sviluppata. Tra le sue edizioni e traduzioni di testi persiani, ricordiamo il Sefernāme di Nāṣir-i Khusraw (1881) e il Siyāset-nāme di Niẓām al-Mulk (1891, 1897). ...
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Orientalista (Bre slavia 1851 - Berlino 1918); dragomanno in Oriente, poi prof. al seminario per le lingue orientali dell'università di Berlino. Le sue pubblicazioni, ricche di idee passionalmente esposte, [...] riguardano la letteratura araba (Das arabische Strophengedicht, 1897; Lieder der libyschen Wüste, 1899), la storia etnografica e archeologica (Die arabische Frage, 1909), la storia culturale e sociale ...
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Nato ed educato a Costantinopoli, dove fu anche dragomanno presso la Sublime Porta, occupò a varie riprese il trono di Moldavia (1726-33; 1735-41; 1747-48) e di Valacchia (1733-35; 1748-52), alternandosi [...] al potere con Costantino Maurocordato ...
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Figlio (1670 - 1730) di Alessandro Maurocordato (v.) l'Exaporita, divenne dragomanno del sultano e dal 1708 gospodaro di Moldavia; deposto dalla carica per sospetto di connivenza con Demetrio Cantacuzeno, [...] fu reintegrato nel 1711 e poco dopo insignito del principato di Valacchia. Deposto ancora una volta (1716) per volontà degli Asburgo, fu restaurato con la pace di Passarowitz, nel 1718. In terra di Romania ...
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Figlio (n. 1711 - m. Iasi 1769) del principe Nicola, fu prima gran dragomanno alla Sublime Porta. Poi, nominato principe di Valacchia alla morte del padre (1730), regnò, con qualche interruzione, fino [...] alla morte passando dal trono di Valacchia a quello di Moldavia e viceversa. Il suo governo emanò provvedimenti a favore dei contadini, resi per legge (5 ag. 1746) liberi da vincoli di servitù feudale, ...
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Fanariota (Costantinopoli 1726 - ivi 1805) di nobile famiglia, dopo aver servito i Turchi come dragomanno, nel 1774 fu nominato gospodaro di Valacchia, trovandosi a reggere un paese impoverito e disorganizzato [...] dalla guerra. I suoi provvedimenti intesi a disciplinare le norme fiscali, a stroncare gli abusi più gravi, a riorganizzare la giustizia gli suscitarono contro l'aperta ostilità dei boiari, così che nel ...
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SUŢU (Sontzo)
Carlo Tagliavini
Famiglia principesca greco-romena (fanariota): Mihail Constantin soprannominato Dracu (Diavolo) era dragomanno a Costantinopoli quando, per invidia di alcuni suoi nemici, [...] fu esiliato a Rodi. Ma le sue ricchezze gli permisero di tornare in grazia del sultano che anzi lo nominò nel 1783 principe di Valacchia, carica ch'egli tenne fino al 1786. Ritornò al principato di Valacchia ...
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Statista ottomano (İstanbul 1815 - Nizza 1869). Medico, esercitò a Tripoli di Libia (1834-37), poi fu dragomanno nell'amministrazione della Porta. Fu più volte ministro degli Esteri (1852, 1855, 1858, [...] 1861, 1867) e gran visir (1861-66), riuscendo abilmente a evitare, o limitare, l'intervento delle grandi potenze in varie questioni (Serbia, Creta, Libano). Sono legate a lui importanti riforme liberali ...
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dragomanno
s. m. [dal gr. mod. δραγουμάνος, che è dall’arabo targiumān «interprete»; v. turcimanno]. – Denominazione europea degli interpreti fra gli europei e i popoli (di lingua araba, turca e persiana) del Vicino Oriente, che svolgevano...
turcimanno
(ant. torcimanno) s. m. [dall’arabo targiumān; v. dragomanno]. – Lo stesso che dragomanno; è forma oggi usata in tono scherz., anche col sign. estens. di interprete in genere (e talvolta con quello di mezzano): tanto Agnese quanto...