Umanista (Limoges 1508 - Parigi 1588). Scrisse fini poesie, specialmente in latino, che raccolse e pubblicò sotto il titolo di Poemata (1586). Maestro di greco di Jean-Antoine de Baïf, figlio dell'umanista Lazare, ebbe come uditore anche Ronsard, e quindi lo stesso Ronsard, con Baïf e Du Bellay, seguirono le sue lezioni al Collège de Coqueret, dove si formò il primo nucleo della Pléiade. Precettore ...
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Scrittore, nato a Parigi il 31 dicembre 1734 e quivi morto il 29 aprile 1780. Esordì con una Héroïde, réponse d'Abailard à Héloïse (1759), seguita da altre della stessa ispirazione (Victimes de l'Amour [...] .
Bibl.: G. Desnoiresterres, Le chevalier D. et le poètes légers au XVIIIe s., Parigi 1887; P. Lévêque, Iconogr. des Fables de La Fontaine, La Motte, Dorat, Parigi 1893; A. Beaunier, La juenesse de Joseph Joubert, cap. III; Parigi 1918. ...
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Poeta (Parigi 1734 - ivi 1780). Scrisse moltissimo, in ogni campo, mostrando grande versatilità e varietà di gusti, e si adeguò perfettamente al tono leggero, frivolo, della poesia del suo tempo, specie di quella amorosa. Delle sue tragedie, oggi pressoché illeggibili, ebbe successo nel 1773 Régulus (1765), mentre in alcune delle sue commedie è possibile cogliere la grazia salottiera del suo tempo ...
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Pubblicista e uomo politico (Dorat, Haute-Vienne, 1816 - Parigi 1875). Giornalista, seguace di Lamartine (1848), ma poi apertamente bonapartista, consigliere di stato, senatore (1862), propugnatore dell'"impero [...] liberale" (1868-70), fu ambasciatore a Bruxelles (1868) e a Costantinopoli (1870). Importanti i suoi scritti sulla questione italiana: La France, Rome et l'Italie (1851) e Le pape et le congrès (1860), ...
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Diplomatico e storico francese (Riom 1782 - Dorat, Alvernia, 1866). Ambasciatore a Torino (1830), poi a Pietroburgo (1835), si ritirò a vita privata dopo il 1848. La sua Histoire des ducs de Bourgogne [...] (1824-26, in 12 voll.), piacevole narrazione condotta secondo i canoni della storiografia romantica, gli valse l'elezi0ne all'Académie de France (1828). Di notevole importanza sono i carteggi e i frammenti ...
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Barante, Amable-Guillaume-Prosper Brugiere de
Barante, Amable-Guillaume-Prosper Brugière de
Diplomatico e storico francese (Riom 1782-Dorat, Alvernia, 1866). Ambasciatore a Torino (1830), poi a San [...] Pietroburgo (1835), si ritirò a vita privata dopo il 1848. La sua Histoire des ducs de Bourgogne (1824-26, 12 voll.), piacevole narrazione condotta secondo i canoni della storiografia romantica, gli valse ...
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La Gueroniere, Louis-Etienne-Arthur Dubreuil-Helion visconte di
La Guéronière, Louis-Étienne-Arthur Dubreuil-Hélion visconte di
Pubblicista e politico francese (Dorat, Haute-Vienne, 1816-Parigi 1875). [...] Giornalista, seguace di Lamartine (1848), ma poi apertamente bonapartista, consigliere di Stato, senatore (1862), propugnatore dell’«impero liberale» (1868-70), fu ambasciatore a Bruxelles (1868) e a Costantinopoli ...
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Scrittore francese, nato a Parigi nel 1542 e morto ivi nel 1629. L'educazione umanistica che si formò alla scuola del Dorat, gl'ispirò qualche poesia - fra cui un poema Renaud imitato dall'Ariosto - ma [...] valse soprattutto ad affinare le sue doti di polemista. Entrato nella carriera forense, si fece conoscere durante le lotte religiose, parteggiando per la Lega, alle cui vicende è legata la sua vita. Attaccò ...
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Pléiade, La Scuola poetica francese che alla metà del 16° sec. si radunò intorno a P. de Ronsard. Ebbe dapprima nome la Brigade, poi Ronsard scelse in essa un più ristretto gruppo, che fu chiamato la [...] di Ronsard. La composizione della P. fu fissata da C. Binet, nella 3ª redazione della Vie de Ronsard (1597), con i nomi di J. Dorat, Ronsard, J. du Bellay, J.-A. de Baïf, P. de Thiard, É. Jodelle, R. Belleau; su tale canone si fondò l’edizione ...
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PIBRAC, Guy du Faur de
Natale Addamiano
Scrittore francese, nato nel 1529 a Pibrac (Guascogna), e morto a Parigi il 30 maggio 1584. Il primo cognome della famiglia, oriunda di Toscana, fu Fabri. Da [...] Parigi, dove seguì i corsi di filosofia, passò a Tolosa alla scuola del grande umanista Pierre Bunel, allievo del Dorat; e con il Bunel fu in Italia, studiando a Pavia con l'Alciato, per due anni. Nel '62 fu inviato da Caterina de' Medici al Concilio ...
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