In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] ai simboli f(x)dx che lo seguono, il significato dell’integrale. La nozione qui esposta di i. definito è sostanzialmente dovuta a x, y) il significato di lunghezze, l’i. doppio dà un volume, precisamente quello del cilindroide limitato dalla ...
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integrale multiplo
integrale multiplo naturale estensione della nozione di integrale definito al caso di funzioni di più variabili. Facendo riferimento al caso più semplice, quello dell’integrazione [...] particolare; a tale ipotesi ci si può sovente ridurre decomponendo il dominio in un numero finito di parti
In particolare, per integralidoppi, se T è x-convesso, cioè se ogni sua intersezione con una parallela all’asse x si riduce a un segmento ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] quest’ultimo caso la rappresentazione di f(x) si ha tramite il valore principale di Cauchy di un integraledoppio (contrassegnato con * ʃ), detto integrale di Fourier, ottenuto come limite di una s. di Fourier estesa a un intervallo limitato facendo ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] dove φ è una funzione continua assegnata. Il metodo di Hilbert per l'elettrostatica è applicabile a questo nuovo integraledoppio, ma fu necessario attendere la pubblicazione di un articolo di T. Rado, nel 1930, per vedere una dimostrazione completa ...
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GEOMETRIA (gr. γεωμετρία)
Federigo ENRIQUES
Gin. F.
1. Le origini. - Geometria significa etimologicamente "misura della terra", e rimane ancora traccia di questo significato nella denominazione di "geometri" [...] rette nella geometria metrica).
Per le superficie si può definire un elemento di area affine, espresso da un integraledoppio e invariante rispetto a omografie equiaffini. Esso conduce a considerare le analoghe delle superficie di area minima (ted ...
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SUPERFICIE (fr. surface; sp. superficie; ted. Fläche; ingl. surface)
Alessandro TERRACINI
Federigo ENRIQUES
1. Il concetto generale di superficie (gr. ἐπιϕάνεια; in Platone è adoperato promiscuamente [...] du, v + dv) e (u + ∂u, v + ∂v) è dato da
e un'area sulla superficie si misura mediante l'integraledoppio
Così ancora, essendo il concetto di geodetica invariante per deformazioni, l'equazione delle geodetiche di una data superficie S deve dipendere ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] . Tuttavia anche in essa si sono già ottenuti notevoli risultati. Per una funzione z (x, y) estremante un integraledoppio della forma
vale, sotto opportune ipotesi, la condizione espressa dall'equazione a derivate parziali del 2° ordine
dove è ...
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. Considerando una superficie limitata, tutti sanno, in modo più o meno preciso, che cosa si possa intendere per estensione, o, come si dice più propriamente, per "area" della superficie stessa. Specialmente [...] , come di consueto, da una espressione del tipo
l'area A di una regione della superficie si ottiene calcolando l'integraledoppio (v. integrale)
esteso al campo D di tutte le coppie di valori u, v, che individuano punti della regione considerata.
Se ...
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GEODESIA (gr. γεωδαισία da γῆ "terra" e δαίω "divido")
Ubaldo BARBIERI
Corradino MINEO
Scienza che abbraccia tutte le teorie che concernono la figura del corpo terrestre, così nell'insieme, come nelle [...] e s'integra secondo una qualunque linea ellissoidica, si ha
e l'integrale curvilineo, per la (21), non dipende dal cammino. In pratica ξ l'espressione di h per mezzo di un integraledoppio dipendente dalle anomalie in tutto il globo. Poincaré ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
ricevitore
ricevitóre s. m. [der. di ricevere]. – 1. a. (f. -trice, pop. raro -tóra) Chi riceve: acciò che ’l dono faccia lo r. amico, conviene a lui essere utile (Dante). Con sign. generico è ormai ant. o raro (e per lo più sostituito da...