Umanista (Torri, Verona, 1446 - Roma 1478). Insegnò a Roma sotto Paolo II e Sisto IV, che lo nominò segretario apostolico. Lasciò commenti a varî poeti latini, e scrisse carmi latini. La sua edizione delle Silvae di Stazio (1475) è severamente criticata nei Miscellanea del Poliziano. Coltivò anche la giurisprudenza, la filosofia (confutò il libro di Giorgio da Trebisonda contro Platone) e la matematica ...
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MERULA, Giorgio (Giorgio Merlano di Negro)
Remigio Sabbadini
Umanista e storico, nato ad Alessandria tra il 1430 e il 1431; morto a Milano il 19 marzo 1494. Negli anni 1444-46 studiò a Milano presso [...] s'attirò molte ostilità: indi le polemiche coi suoi maestri: il Filelfo, il Marzio, il Paveri Fontana, e specialmente con DomizioCalderini, che al par di lui s'era occupato di Marziale.
Un nuovo campo s'aprì all'attività del M., quando Ludovico ...
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Poeta latino (Bilbili, Spagna Tarraconense, 39 o 40 d. C. - ivi 104 d. C. circa). Ricevuta la prima istruzione in Spagna, venne nel 64 a Roma, sperando appoggio nelle potenti famiglie iberiche, come quella [...] a Petrarca la conoscenza dell'opera di Marziale. L'editio princeps è del 1470; l'edizione commentata che ne dette DomizioCalderini nel 1474 è interessante anche per le vivaci polemiche cui diede luogo, nei commenti di Giorgio Merula e di Niccolò ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] l'ambiente accademico non era fra i più congeniali al F. dal momento che vi insegnavano personalità come Pomponio Leto e DomizioCalderini, assai lontani da lui per metodo e finalità didattiche. Si sa che oggetto, almeno parziale, del corso furono le ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] casa, vi furono da un lato alcuni membri dell'Accademia Romana, come Pomponio Leto., Flavio Biondo, il Platina e DomizioCalderini, e dall'altro alcuni ecclesiastici come Francesco della Rovere (il futuro Sisto IV), Andrea Giovanni de' Bussi, Niccolò ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] essere stata la causa di un nuovo spostamento, a proposito del quale, in un'invettiva contro di lui, DomizioCalderini avanzò il sospetto che fosse stato determinato dalle negative conseguenze di una relazione con una fanciulla veneziana.
Nel maggio ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] allevato in casa Porcari, ebbe infatti modo di ascoltare per breve tempo Gaspare Veronese e il Porcellio, ma fu allievo di DomizioCalderini fra il 1470 e il '71 e, ancor prima, di Pomponio Leto, al quale si deve il completamento della sua formazione ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] Maio e completò la sua educazione umanistica, a partire dal 1473 all'incirca, a Roma, dove seguì le lezioni di DomizioCalderini e di Niccolò Perotti che in quegli anni andavano commentando gli Epigrammata di Marziale, e di Francesco Filelfo che vi ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] , Brocco, Casalvieri, Isola Filiorum Petri, Isoletta, Castelluccio e Montattico.
In occasione della sua nomina a prefetto, DomizioCalderini aveva scritto per lui un panegirico. In esso, conservato manoscritto in un elegante codice vaticano (Urb. lat ...
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TOSCANI, Giovanni Luigi (Giovanni Alvise)
Concetta Bianca
Nacque a Milano da Luchino Toscani e da Bianca Capitani di Vimercate, probabilmente nel 1446 (come ipotizza Resta, 1964, p. 297); terzo nome [...] , Assisi 1999, pp. 183-198 (in partic. pp. 196 s.); M. Campanelli, Polemiche e filologia ai primordi della stampa: le “Observationes” di DomizioCalderini, Roma 2001, p. 21; C. Bianca, I poeti e la dieta di Mantova, in Il sogno di Pio II e il viaggio ...
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