La dottrina di quanti, soprattutto nei primi secoli del cristianesimo, sostenevano che il corpo di Cristo esistesse solo come ϕάντασμα, forma apparente, senza la sostanza della carne. Escludevano quindi [...] la sua concezione e nascita umana, nonché la realtà piena della sua passione e morte. I seguaci del d. ( doceti) non costituirono mai un gruppo o una setta ma si diffusero fra i gruppi e gli individui più diversi. ...
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Filosofo gnostico, seguace di Valentino (2º sec. d. C.), appartenente, con Teodato, al ramo orientale della scuola valentiniana; costoro, secondo s. Ippolito, "dicevano che il corpo del Signore fu spirituale": [...] sembra quindi che interpretassero le dottrine del maestro nel senso del docetismo. ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] s'opponeva al precedente, in quanto, non rassegnandosi a un Cristo puramente umano, finiva con l'ammettere, reagendo in pari tempo al docetismo, all'emanatismo e al dualismo della gnosi e di Marcione, che in G. un solo Dio, una sola persona divina si ...
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Eretico gnostico del sec. II, vissuto probabilmente ad Alessandria, ignoto a Ireneo e ad Ippolito. Clemente Alessandrino (Stromati, III, 13, 91-94) ci ha conservato il ricordo e brevi frammenti di due [...] scritti di C.: Εξηγητικά e Περὶ ἐγχρατείας che tradiscono nette tendenze docetiche ed encratitiche (v. docetismo e encratiti). C. è ricordato anche da S. Girolamo (Comm. in Ep. ad Gal., VI, 8) come encratitarum vel acerrimus haeresiarches.
Bibl.: ...
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SATORNILO (o Saturnino; Σατορνῖλος, Σατορνῖνος)
Gnostico, anzi capo di una scuola gnostica in Antiochia di Siria: secondo la tradizione eresiologica, rappresentata soprattutto dal perduto Syntagma di [...] di Basilide. Professava, a quanto pare, un dualismo emanatistico, contrapponendo all'ignoto Dio supremo sette demiurghi; anche il docetismo e l'ascetismo che gli vengono attribuiti concordano con l'indirizzo generale della speculazione gnostica; ma è ...
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. Setta cristiana apparsa fra gli Slavi della penisola balcanica sullo scorcio del sec. IX, il cui nome è fatto risalire alla voce bulgara bogu-mil "caro a Dio" (cfr. gr. ϑεόϕιλος); altri sostenne che [...] con Dio. Sicché tutta l'umanità fu preda del Male, fino alla venuta del Cristo, che non può aver rivestito un corpo mortale (docetismo; v.); e falso è l'Antico Testamento, con la sua legge e i suoi profeti. Appaiono in queste credenze e nella loro ...
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Eretico gnostico del sec. II. Secondo gli eresiologi, venne in Roma ai tempi del vescovo Igino (c. 136-40) e ne fu poi espulso. La sua dottrina sarebbe stata dello stesso ceppo di quella di Simon Mago [...] avrebbe dedotto da C. i punti fondamentali della sua dottrina: diteismo, ripudio dell'Antico Testamento e di parte del Nuovo, docetismo del Cristo. Questa notizia è stata impugnata dal Harnack, il quale riduce la dottrina di C. alla consueta antitesi ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] e ritornò in Oriente, abbandonando la Chiesa e fondando la setta degli Encratiti, continentes, un miscuglio di gnosticismo e di docetismo. Condannò il matrimonio e proibì l'uso delle carni e del vino.
T. fu uno scrittore molto fecondo, scrisse un ...
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Nome dato dagli avversarî ad un gruppo di monofisiti alessandrini, seguaci di Giuliano (v.), vescovo d'Alicarnasso in Caria.
Questi sosteneva che, prima della risurrezione, il corpo del Cristo era "incorruttibile" [...] la carne (κατὰ σάρκα). Secondo gli avversarî, ciò equivaleva a dichiarare che il corpo del Cristo era una pura apparenza (docetismo): onde il nome. Altri li chiamò giulianisti, o gaianisti (dal nome del loro vescovo Gaiano), o fantasiasti. Questo fu ...
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catari (dal gr. kataros, «puro»)
catari
(dal gr. kataros, «puro») Seguaci di un’eresia medievale diffusa soprattutto nella Francia settentrionale e meridionale (albigesi) nel sec. 13°. Apparsi in Europa [...] materia. Da questo dualismo derivavano: la condanna del Vecchio Testamento, dove Dio appare creatore della materia, il docetismo del Cristo, la negazione del purgatorio, un esasperato ascetismo, condanna del matrimonio e più ancora della procreazione ...
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docetismo
s. m. [der. di doceti]. – La dottrina di quanti, soprattutto nei primi secoli del cristianesimo, negavano la natura corporea e umana del Cristo, per escludere, con la sua concezione e nascita umana, la realtà piena della sua passione...