Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino. L’a. nasce in Egitto, dove il Faraone è identificato con Osiride a partire dalla XXVI dinastia, e sua moglie con Iside, sorella-sposa di Osiride [...] al trono. In Roma, a Giulio Cesare, dopo la morte, il popolo innalzò un altare sul posto del rogo e poco dopo un senatoconsulto istituì il culto ufficiale del DivusIulius. Augusto dopo la morte ebbe l’a. ufficiale e sorse sul Palatino un tempio del ...
Leggi Tutto
Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] dolori, non è la critica acerba, sino ad augurare il tirannicidio, della rapida evoluzione che stava trasformando Cesare nel divusIulius, la repubblica in una monarchia di tipo ellenistico, Roma nella capitale soltanto storica di un impero, in cui ...
Leggi Tutto
Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] dell’ideologia e del potere contemporaneo: va in questo senso l’istituzione di nuovi culti pubblici, fra cui quelli del DivusIulius e del Genius Augusti26?. Similmente l’imperatore si rese protagonista della gestione del tempo, con l’evocazione e la ...
Leggi Tutto
Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] lusso, copie di pitture di cavalletto, e facilmente trasportabili, come sembra testimoniare un curioso passo di Svetonio (DivusIulius, 46) secondo il quale Cesare avrebbe portato dietro a sé nelle sue campagne tessellata et sectilia pavimenta.
Col ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] il culto nelle province dell'Asia e della Bitinia, a condizione che i santuari fossero intitolati al padre adottivo, DivusIulius, e alla dea Roma e che l'imperatore vivente non fosse esplicitamente qualificato come dio. Questo avvenne certamente ...
Leggi Tutto
Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] nelle case di persone lontane dalla eccezionale raffinatezza lussuosa di Giulio Cesare, del quale si narrava (Svet., DivusIulius, 46) in expeditionibus tessellata et sectilia pavimenta circumtulisse.
I pavimenti più semplici in opus s. sono quelli ...
Leggi Tutto
PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] tra uomo e uomo e mantenne a lungo questo significato. Ma con il culto del padre adottivo, elevato a divinità, il DivusIulius - Augusto sulle monete appariva come suo figlio - il concetto di Pietas si amplia sino a significare per eccellenza l ...
Leggi Tutto
ARA PACIS Augustae
G. Pietrangeli
R. Bianchi Bandinelli
C. Pietrangeli
R. Bianchi Bandinelli
L'Ara Pacis fu eretta dal Senato, come ricorda lo stesso Augusto nelle Res Gestae (ii, 37 ss.), per celebrare [...] littori; seguono Augusto, capite velato, fiancheggiato da due personaggi togati, poi i tre flamines maiores e quello del DivusIulius, un sacenator, Agrippa come pontefice (per altri Lepido), il piccolo C. Cesare, Livia (o Giulia), Tiberio, Antonia ...
Leggi Tutto
Vedi CESARE dell'anno: 1959 - 1994
CESARE (C. Iulius Caesar)
A. Giuliano
Nato a Roma il 1° luglio del 100 o del 102 a. C., bandito da Silla, prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e [...] erano nel Foro da lui fatto costruire (Plin., Nat. hist., xxxiv, 18; cfr. id., viii, 155; Stat., Syl., 1, 85; Suet., DivusIulius, 61) e nel tempio di C. e Clemenza (Appian., Bell. civ., II, 1o6).
Alla morte di C. alcuni ritratti furono dedicati: da ...
Leggi Tutto
BRUTO, Lucio Giunio (L. Iunius Brutus)
A. Longo
La figura di colui che, avendo liberata Roma dalla tirannide dei Tarquinî ed essendo stato il primo console, assieme a Collatino, fu l'istauratore della [...] di B. maggiore, con una spada sguainata in mano, (Plut., Brutus, i; Cass. Dio, xliii, 45; Plin., Nat. hist., xxxiii, 4; Suet., DivusIulius, 8o). A proposito dell'esistenza di un modello determinato, la West vede nell'energia di B. una fierezza un po ...
Leggi Tutto