La separazione deipoteri è uno dei principi cardine del costituzionalismo liberale e tale da connotare in buona parte le stesse democrazie costituzionali (Forme di Stato e forme di governo; Democrazia). [...] , cioè tra la sfera del potere governativo vero e proprio e quella del potere giudiziario.
Il principio della separazione deipoteri ha poi trovato la sua massima realizzazione storica nelle grandi Rivoluzioni dell’età moderna e nei coevi documenti ...
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POTERI
Guido Zanobini
. Divisionedeipoteri (XXVIII, p. 117). - Il principio della divisionedeipoteri, che era stato accolto, sia pure con varie limitazioni, nello Statuto del 1848, ed era stato [...] magistrati agli articoli 101,104-110 (v. giudiziario, ordinamento, in questa App.).
Un contributo al principio della divisionedeipoteri ha recato pure il sistema della costituzione rigida, introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento dalla ...
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In applicazione del principio della divisionedeipoteri, la giurisdizione costituisce una delle tre funzioni fondamentali dello Stato, insieme a quella legislativa e amministrativa. In senso specifico, [...] di parte o d’ufficio, in ogni stato e grado del processo, quando si pone nei confronti della pubblica amministrazione o dei giudici speciali (art. 37 c.p.c.). Quando la giurisdizione appartiene ai giudici stranieri: se il convenuto è contumace, il ...
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POTERI
Donato DONATI
Francesco ROVELLI
Giovanni SALEMI
Guido ZANOBINI
Divisionedeipoteri. - Distinta dalla dottrina puramente giuridica e teorica della classificazione delle funzioni dello stato [...] nel Locke. Verso la metà del secolo successivo, C. de Montesquieu doveva in Francia dare della dottrina della divisionedeipoteri la più precisa e suggestiva formulazione, tanto che la dottrina stessa restò in seguito legata indissolubilmente al suo ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] legalità trionfi. Perché ciò si abbia, è necessario che ‘il potere freni il potere’. Di qui la celebre teoria della divisionedeipoteri, e non solo e non tanto in senso tecnico-giuridico, quanto in senso politico: si tratta di forze effettuali che ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] sottoporre a ratifica popolare negli Stati. Dai molti compromessi uscì una struttura statuale innovativa, fondata sulla divisionedeipoteri, sul presidenzialismo bilanciato dal federalismo, su un potere legislativo in cui al Senato si affiancava una ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] popolari, posero fine all’assolutismo monarchico dando origine a regimi liberali e parlamentari, caratterizzati dalla divisionedeipoteri, dal sistema rappresentativo-parlamentare, dalle libertà civili e politiche. Con la rivoluzione industriale e ...
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Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] limitata dall'aristocrazia. In entrambi i casi si hanno quella divisionedeipoteri (legislativo, esecutivo, giudiziario), quella presenza di diverse forze sociali con poteri proprî, che costituiscono la migliore garanzia dell'autonomia del cittadino ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] alla testa della rivoluzione, nulla tentando contro l'Assemblea. M. mirava essenzialmente ad affermare la libertà attraverso la divisionedeipoteri (da una parte l'Assemblea, ossia il legislativo, dall'altra il re, ossia l'esecutivo), onde impedire ...
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Rivoluzionario russo (Mosca 1793 - Pietroburgo 1826), uno degli artefici dell'insurrezione dei decabristi. Combatté contro Napoleone (1812-14), rientrando in patria dall'Occidente con idee chiaramente [...] dove delineò quella che avrebbe dovuto essere l'organizzazione dello stato russo dopo la rivoluzione: una repubblica con rigida divisionedeipoteri, e ripartizione delle terre fra l'obščina e i singoli contadini. Fallita la rivolta del 14 dic. 1825 ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...