Gruppo costituito da due vocali che si seguono nella medesima sillaba. Una delle due è vocale sillabica, l’altra può essere sia vocale vera e propria ma asillabica, sia semiconsonante. Il d. è ascendente [...] se la vocale sillabica è la prima. In opposizione al d., la vocale semplice è chiamata monottongo. Si dicono dittongazioni le trasformazioni di vocali semplici in d.; monottongazioni le trasformazioni di d. in vocali semplici. D. mobile In ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] d’uso di elementi funzionali (ad es., dei) o forme verbali monosillabiche come sei, sai, hai, ecc. Tra i dittonghiascendenti, sono risultate più frequenti le sequenze con [w], trainate da parole molto frequenti nel corpus come questo, qui, qualcosa ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] più enclitici o proclitici (per es. è verbo, lì e là avv., sé pron., dì «giorno», ecc.);
c) sui monosillabi con dittongoascendente che, almeno teoricamente, potrebbero essere scambiati per bisillabi (più, può, e anche ciò, già, giù, che contengono ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] portano l’accento tonico, si forma uno iato (es., vorrà essere); se lo porta solo l’iniziale della seconda parola, si può avere un dittongoascendente o uno iato (es., vorranno essere); se lo porta solo la finale della prima parola, si può avere un ...
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semiconsonante In linguistica, semivocale che precede una vocale e costituisce con questa un dittongoascendente.
La lingua italiana possiede due s., che hanno nel sistema fonematico una posizione autonoma [...] , due classi tra le quali non c’è opposizione fonematica: l’i di Cairo e l’u di Laura, vocali asillabiche nei dittonghi discendenti ài e àu, sono vere vocali e non possono, in quella posizione, dar luogo a un’opposizione (distintiva) con un i ...
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Q
- Quindicesima lettera dell'alfabeto italiano e sedicesima del latino; in entrambi si chiama qu.
Nell'alfabeto fenicio questa lettera indicava una esplosiva muta velare enfatica (pronunziata tra l'uvula [...] avanti alle lettere o, u. Tuttavia, ben presto l'uso di questa lettera fu limitato ai casi in cui le segue un dittongoascendente del tipo u̯ + vocale; e questo uso si è perpetuato nelle lingue europee moderne, in cui però la pronunzia ha subito ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] voj/ (come accade ad es., a Napoli e in parte della Puglia settentrionale). Analogamente, anche nel caso di pronuncia non rapida di dittonghiascendenti si può avere la realizzazione di uno iato: per es., viola /ˈvjɔ.la/ o /vi.ˈɔː.la/.
In italiano si ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] 1987).
In italiano le semiconsonanti hanno una frequenza maggiore delle semivocali in senso stretto, dal momento che i dittonghiascendenti sono più numerosi di quelli discendenti. Il dato è da mettere in relazione con l’evoluzione storica della ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] Si ha dieresi quando un incontro di ➔ vocali, stimato monosillabico, all’interno di parola (per es., in un ➔ dittongoascendente) produce due sillabe metriche: come nei latinismi, frequentemente scanditi in forma dieretica (nel citato verso dantesco ...
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Si definisce trittongo una sequenza di tre suoni vocalici (➔ vocali) tautosillabici (appartenenti cioè alla stessa ➔ sillaba), in cui un solo segmento è associato con la posizione strutturale del nucleo [...] essere prodotte con uno ➔ iato dopo la vocale nucleica e prima della semivocale [-i̥]; di conseguenza, si avrà un dittongoascendente seguito da una vocale sillabica alta anteriore in iato: ad es., miei [ˈmjɛi], tuoi [ˈtwɔi].
Per quanto riguarda le ...
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dittongo
dittòngo s. m. [dal lat. tardo diphthongus gr. δίϕϑογγος, comp. di δι- «due» e ϕϑόγγος «suono»] (pl. -ghi). – 1. Gruppo di due vocali che si seguono nella medesima sillaba, e delle quali una è vocale sillabica, mentre l’altra può...
ascendente1
ascendènte1 agg. [part. pres. di ascendere]. – 1. Che ascende, che sale: la fase a. di una parabola; vènti a. (o anabatici), correnti d’aria a., movimento a. d’aria umida, in meteorologia; scala a., in musica, che va da suoni più...