Gruppo costituito da due vocali che si seguono nella medesima sillaba. Una delle due è vocale sillabica, l’altra può essere sia vocale vera e propria ma asillabica, sia semiconsonante. Il d. è ascendente [...] se la vocale sillabica è la prima. In opposizione al d., la vocale semplice è chiamata monottongo. Si dicono dittongazioni le trasformazioni di vocali semplici in d.; monottongazioni le trasformazioni di d. in vocali semplici. D. mobile In ...
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Si dicono mobili i dittonghi (➔ dittongo) ie e uo per la possibile alternanza, nell’ambito di una stessa famiglia lessicale o di uno stesso paradigma verbale, di forme con dittongo ie [ˈjɛ] e uo [ˈwɔ] [...] ; i[ɛ]ri, saepem > si[ɛ]pe, fŏcum > fu[ɔ]co, vĕnit > vi[ɛ]ne, mŏvet > mu[ɔ]ve.
Il fenomeno del dittongo mobile è soggetto a oscillazioni, sicché non si manifesta con regolarità in tutti i contesti. È accaduto, ad es., che per analogia il ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] mancante, mentre /i/ è quella più diffusa; /i/ è in genere più breve di /u/, quindi risulta favorita nella formazione dei dittonghi. Le due semivocali divergono anche dal punto di vista della variabilità. Nei casi di presenza di /w/ e assenza di /u ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] . Mioni 2001: 98). In alcune lingue, come il nepalese, nello stile colloquiale una qualsiasi sequenza di vocali può diventare un dittongo: diventa asillabica di volta in volta la vocale più alta; a parità di altezza tra i due timbri, la prima subisce ...
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Nona lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Ι, minuscolo ι), corrispondente alla vocale latina i. Nei dittonghi ἇι, ηι, ωι, lo i. inizialmente pronunciato e scritto (i. ascritto) cade prima dalla pronuncia [...] errore di scrittura che nasce in manoscritti greci per la sostituzione di uno i. ad altro simbolo di vocale o di dittongo di uguale suono (per es. Μέλιτος «Melito» in luogo di Μέλητος «Meleto», nome dell’accusatore di Socrate). Lo studio sistematico ...
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claustro
Andrea Mariani
. Il forte latinismo di Pg XXXII 97 In cerchio le facevan di sé claustro / le sette ninfe, è richiesto dalla rima, ma ben si accorda con il tono del contesto, cui i dittonghi [...] au di plaustro, claustro, Austro (tutti in rima) conferiscono un'aria di classica solennità. Per quanto riguarda il significato, cfr. il Grabher: " Le sette Virtù (ninfe: Purg., XXXI,106 n.) fanno di sé ...
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DITTONGO
Il dittongo (dal greco dìphthongos ‘suono doppio’) è un gruppo di due vocali consecutive all’interno di una stessa sillaba. Una delle due vocali è sempre o una i o una u, corrispondente – a [...] in prima posizione:
– ia, ie, io, iu
pianura, schiena, passione, fiume
– ua, ue, ui, uo
tregua, duemila, suicida, suono
• Si dicono dittonghi discendenti i gruppi in cui la i o la u semivocali si trovano in seconda posizione:
– ai, ei, oi, ui ...
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SILLABE, DIVISIONE IN
La divisione in sillabe (detta anche sillabazione) segue diverse regole:
– una vocale iniziale seguita da consonante semplice forma una sillaba
U-di-ne, a-mi-do
– le vocali che [...] formano ➔iato vanno divise, mentre i ➔dittonghi e i ➔trittonghi formano un’unica sillaba
mi-a, le-o-ne, ma pia-nu-ra, a-iuo-la
– una consonante semplice forma una sillaba con la vocale che segue (anche x, che foneticamente è consonante doppia, è ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] [ɛ] e [e] hanno poi subito i processi attivi per quelle vocali nelle singole lingue romanze: in italiano si è avuto dunque regolare dittongamento in sillaba aperta per i continuatori di ae (l[jɛ]to < laetu), ma non per i continuatori di oe (p[e]na ...
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Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale [...] si contraggono in una sola: così i dittonghi latini au, ae si sono chiusi nelle vocali romanze o, e (lat. aurum, rosae, ital. oro, rose).
Matematica
Si dice c., con riferimento a un insieme X, l’insieme X̄ che si ottiene da X aggiungendo a esso ...
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dittongare
v. tr. e intr. [der. di dittongo] (io dittòngo, tu dittònghi, ecc.; come intr., aus. avere). – Attuare o subire una dittongazione: nel passaggio dal latino all’italiano, la «ŏ» tonica ha dittongato (o si è dittongata) in «uo».