In biochimica, cromoproteina della retina dei pesci d’acqua dolce che, come la rodopsina umana, si dissocia alla luce e si ricostituisce al buio. ...
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ionoforo
ionòforo [agg. Comp. di iono- e -foro] [CHF] Sostanza i.: una sostanza a legame ionico e che quindi, in soluzione, si dissocia sempre, dando luogo a ioni: v. conduzione elettrica nei liquidi: [...] I 690 b ...
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. chimica fisica. - S'indica col nome dissociazione la scissione di molecole in parti più semplici. Dissociazione termica nei gas. - Nel 1857, quasi contemporaneamente, Cannizzaro, Kopp, Kekulé e Sainte-Claire [...] n la somma n1 + n2 + ... si hanno quindi in tutto 1 − α + nα; cioè 1 + (n − 1) a gr.-molecole. Per es., nel caso della dissociazione dell'ammoniaca (NH3 = 1/2 N2 + 3/2H2) si ha n1 = 1/2, n2 = 3/2 = 2 e quindi per ogni molecola di ammoniaca esistente ...
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Legante costituito da ossido di calcio, usato per la composizione di malte: aeree, se impastato con aggregati sottili, inerti (sabbie calcaree o silicee), idrauliche, se impastato con leganti idraulicizzanti [...] impuro, è ottenuto dalla cottura di pietra calcare a 850-900 °C. In queste condizioni il carbonato di calcio si dissocia rapidamente con sviluppo di anidride carbonica lasciando c. come residuo, secondo la reazione:
CaCO3⇄CO2+ CaO;
l’equilibrio è ...
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Nella chimica generale si dà il nome di acidi alle sostanze che in soluzione sono capaci di dissociarsi elettroliticamente in ioni, con liberazione di H-ioni (che si scrivono H•), ossia d'idrogeno allo [...] → (CH•3COO′ + K•) + H2O; ma tosto, e via via che gli K-ioni sono, per così dire consumati, nuove molecole di acido si dissociano, fornendo nuovi H-ioni che entrano in reazione con gli OH-ioni della base e a lor volta scompaiono come ioni attuali; per ...
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Minerale, generalmente di colore bianco e di aspetto simile al ghiaccio, ma talvolta anche rossiccio o bruno sino a nero, con lucentezza umida, vitrea o grassa, fluoruro di sodio e alluminio, Na3AlF6, [...] . La c. viene largamente impiegata nell’elettrometallurgia dell’alluminio (l’ossido di alluminio si scioglie e si dissocia nella c. fusa consentendo la deposizione elettrochimica del metallo), nelle smalterie come fondente, nella produzione di fluoro ...
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cartello
Sandrine Labory
Accordo tra più produttori indipendenti di un bene o un servizio, volto a implementare strategie che tendono a limitare la concorrenza sul mercato, fissando alcuni parametri, [...] delle imprese partecipanti a defezionare è forte. Secondo quanto mostrato dalla teoria economica , infatti, l’azienda che si dissocia da quanto stabilito dal c. può fortemente aumentare il suo profitto, a scapito degli altri partecipanti.
L’accordo ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] epatiche che si atrofizzano e scompaiono, mentre lo stroma connettivale prolifera, formando un tessuto sempre più sclerotico che dissocia i lobuli epatici e nel tempo stesso circoscrive più lobuli insieme (c. plurilobulare), li serra entro anelli ...
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Enzima che, nel ciclo di Krebs (➔ citrico, acido), catalizza l’interconversione del citrato a isocitrato. È costituita da due subunità, contenenti un atomo di ferro ferrico. Si trova nelle cellule eucariotiche [...] all’estremità 59 degli RNAm dove normalmente inizia la traduzione della ferritina. Quando il livello di atomi di ferro sale, l’a. si lega al ferro e si dissocia dall’RNAm della ferritina determinando un rapido aumento della sintesi della ferritina. ...
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dissociare
v. tr. [dal lat. dissociare, der. di socius «compagno», col pref. dis-1] (io dissòcio, ecc.). – 1. Separare, scompagnare idee, cose, o anche persone, che stanno o si pensano comunemente insieme: d. il concetto di solidarietà da...