Anormale composizione cellulare di un organo o tessuto, in senso qualitativo e morfologico piuttosto che quantitativo. Può comprendere anche le variazioni in eccesso o in difetto del numero delle cellule (iperplasia e ipoplasia).
Più frequentemente la d. di un tessuto indica il raggiungimento di un livello differenziativo diverso dal normale. D. periostale Alterazione congenita dell’ossificazione ...
Leggi Tutto
polimicrogiria
Malformazione della corteccia cerebrale (➔ displasie), caratterizzata da eccessivo numero di giri e solchi poco profondi, che rivelano una perdita di laminazione (assenza dei normali sei [...] dalla polimicrogiria varia in relazione alla sua estensione ma è generalmente minore rispetto alle altre forme di displasia, proprio per la persistenza di un certo grado di organizzazione anatomica della corteccia. Nella maggioranza dei casi ...
Leggi Tutto
In medicina e in biologia, termine che identifica difetti della morfogenesi da cui derivano alterazioni macroscopiche della struttura di un organo, di parte di esso o di una più estesa parte del corpo. [...] Difetti di forma o di posizione vanno classificati come deformazioni, mentre difetti di organizzazione rientrano nella categoria delle displasie.
Cause e origini
Le m., come esemplificato dalle sperimentazioni in biologia, sono il risultato di una ...
Leggi Tutto
Infiammazione
PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione [...] tessuto di granulazione alla cui formazione prendono larga parte elementi linfoidi e plasmacellulari. Nella patogenesi di queste displasie svolgono un ruolo importante fattori irritanti, flogogeni, che agiscono per un lungo periodo di tempo con una ...
Leggi Tutto
ileosigmoidostomia
Intervento di anastomosi di un’ansa ileale con il sigma. Si attua per malattie diffuse che interessano sia il colon ascendente, che il trasverso, che il discendente, ma risparmiano [...] parte del colon per cause vascolari, colite di Crohn con stenosi multiple segmentarie, megacolon tossico in corso di colite ulcerosa (i. d’urgenza); le displasie multiple e le poliposi diffuse del colon non risparmiano invece, solitamente, il sigma. ...
Leggi Tutto
cervicite
Infiammazione della mucosa del collo dell’utero, che può interessare sia la portio vaginalis (la porzione del collo che sporge in vagina) che il canale cervicale. La c. più comune è da cause [...] Le c., e in particolare quelle da virus, accompagnate da mutamenti cromatici della mucosa, devono essere periodicamente controllate: possono infatti diventare sede di trasformazioni citologiche (displasie), che possono evolvere in forme neoplastiche. ...
Leggi Tutto
artrosi
Maria Grazia Di Pasquale
Malattia degenerativa delle articolazioni, con perdita di cartilagine e risposta reattiva dell’osso. L’a., che spesso non ha cause definite, costituisce la più diffusa [...] di carichi sulle articolazioni, l’aumento delle attività muscolari per lavoro o per sport, traumi, displasie congenite, artriti, malattie metaboliche (gotta, acromegalia), familiarità. La sofferenza della cartilagine articolare è probabilmente il ...
Leggi Tutto
mastopatia
Malattia della ghiandola mammaria (mastiti, cisti, fibroadenomi, papillomi, ginecomastia, ecc.). M. fibrocistica: frequente affezione benigna della mammella caratterizzata da piccole cisti, [...] degli strati di cellule di rivestimento dei duttuli e dei lobuli mammari. Tali dati avvalorano l’ipotesi della dipendenza delle displasie benigne dagli estrogeni (come la maggior parte dei tumori maligni). Per tutte le m. è indispensabile quindi uno ...
Leggi Tutto
Distorsione
Pier Paolo Mariani
Maria Grazia Grillo
Per distorsione si intende la momentanea perdita di rapporti tra i capi ossei di un'articolazione, per azione di un trauma, che supera i limiti fisiologici [...] di tipo contusivo. Diversi fattori, quali alterazioni a carico dei muscoli, della propriocettività articolare, delle ossa (displasie) o della statica articolare, possono predisporre un'articolazione a subire movimenti abnormi. La distorsione è tipica ...
Leggi Tutto
(MET) Metodica chirurgica che consente, attraverso l’accesso endoscopico al retto, l’asportazione di lesioni sia benigne sia maligne localizzate fino a 20 cm dall’orifizio anale esterno. Si distingue [...] in cui l’esame istologico preoperatorio documenti inequivocabilmente la benignità della lesione, oppure una escissione della parete del retto a tutto spessore fino al grasso perirettale, nei casi in cui siano state riscontrate displasie o atipie. ...
Leggi Tutto
displasico
displàṡico (o displàstico) agg. [der. di displasia] (pl. m. -ci). – Relativo a displasia; che presenta anomalie dello sviluppo conseguenti a displasia: costituzione displas(t)ica.