radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] non accoppiati, mentre i poliradicali sono rari. Composti importanti della chimica inorganica, come il monossido e il diossidodiazoto, sono radicali liberi. L’ossigeno, l’elemento più diffuso sulla Terra, allo stato molecolare è un biradicale ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] ; in questo caso si sfrutta la reazione dell’NO con l’ozono, che produce diossidodiazoto NO2 in stato eccitato. La s. di chemiluminescenza si applica anche nell’analisi di microorganismi in prodotti alimentari e nell’acqua.
S. Raman. La s. Raman ...
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di Massimo Carlotti
L'atmosfera viene comunemente immaginata come una miscela di gas. In realtà, fanno parte dell'atmosfera anche specie chimiche presenti nello stato di aggregazione liquido e solido. [...] ) e le foreste muoiono a causa degli acidi solforico e nitrico (generato con meccanismo analogo dal diossidodiazoto, NO2) provenienti dalle emissioni industriali prodotte in Gran Bretagna.
Altre sostanze rilasciate in troposfera intervengono in ...
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Nel dicembre 1952, in poche settimane, morirono prematuramente a Londra migliaia di persone, principalmente tra soggetti anziani con problemi respiratori e cardiovascolari: 4000 secondo le stime dell’epoca, [...] sono, invariabilmente, il materiale particolato, l’ozono troposferico, il diossidodiazoto e il benzo(a)pirene, mentre sono ormai sotto controllo il diossidodi zolfo, il monossido di carbonio, il piombo e il benzene.
I cittadini europei residenti ...
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Envisat Satellite di monitoraggio ambientale, lanciato dall’Agenzia spaziale europea (ESA) nel febbr. 2002 per compiere ricognizioni atmosferiche e ambientali relative alla Terra. È il più grande apparecchio [...] , le nuove aree a elevato rischio inquinamento sarebbero quelle cinese ed est-europea. Alte concentrazioni didiossidodiazoto sono confermate nei grandi agglomerati industriali nordamericani ed europei. La misurazione effettuata ha inoltre rilevato ...
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NOMENCLATURA CHIMICA (XXIV, p. 896)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
La n. chimica, adottata fin dallo scorso secolo, è stata profondamente modificata in questi ultimi anni per ottenere una più rigida [...] bis, tris e tetracis) e greci. Per es., per gli ossidi diazoto si ha: N2O ossido di diazoto; NO ossido diazoto; NO2 diossidodiazoto; N2O4 tetraossido di diazoto, N2O pentaossido di diazoto.
Il fosfato tricalcico Ca3(PO4)2 s'indica, secondo questa ...
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Variazioni climatiche
Costante De Simone
Le ricerche sulle v. c. vengono sistematicamente raccolte dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che è stato costituito sin dal 1988 da due agenzie [...] terrestre alterano l'equilibrio termodinamico su cui poggia il sistema climatico. Le concentrazioni atmosferiche di anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e diossidodiazoto (NO2), aumentate per effetto delle attività umane sin dall'inizio dell'era ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] Teoricamente il g. d’aria dovrebbe contenere 33,3% di ossido di carbonio e 66,6% diazoto (che è quello che accompagna l’ossigeno nell’aria di vapori acidi rilasciati da vulcani altamente attivi sia nelle emanazioni quasi invisibili didiossidodi ...
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Fisica
Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il [...] e pulita al suolo, quale è riportata nella tabella (si noti come l’azoto e l’ossigeno costituiscano, da soli, il 99% dell’a.). Le maggiori l’acido solforico che deriva da fonti antropiche didiossidodi zolfo (SO2) è una delle cause principali dell ...
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Solare, sistema
Cesare Barbieri
(XXXII, p. 39; App. II, ii, p. 856; III, ii, p. 765)
L'esplorazione dallo spazio del sistema solare
Dopo le numerose missioni di esplorazione umana della Luna negli anni [...] : ci limiteremo a riassumere alcuni elementi ormai assodati. L'atmosfera è costituita essenzialmente didiossidodi carbonio (ma contiene anche azoto in quantità superiore al previsto), che ghiaccia per formare un'immensa calotta polare, e ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...