Commediografo e giornalista (Verona 1878 - Milano 1946). Fra i numerosi suoi lavori teatrali, di un tenue sentimentalismo a fondo vernacolo, si ricordano specialmente: La capanna ed il tuo cuore (1913), [...] I capelli bianchi (1915), La piccola felicità (1923), e Felicita Colombo (1935), che ebbe gran successo per l'interpretazione di DinaGalli e il suo seguito Nonna Felicita (1936). Amico di G. Puccini, di cui poi raccolse l'Epistolario (1928) e ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] o l'attrice sulla ribalta e ha rappresentato anche una particolare scena in cui agivano nelle loro pose più caratteristiche DinaGalli, Zago, Novelli, Salvini, la Duse, ecc.; l'altro ha osservato unicamente l'uomo nella sua espressione e nel suo ...
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Mattoli, Mario
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico e teatrale, nato a Tolentino (Macerata) il 30 novembre 1898 e morto a Roma il 23 febbraio 1980. Si avvicinò al cinema in veste di produttore [...] che M. girò parallelamente a una serie di trasposizioni cinematografiche di popolari commedie teatrali, come il piccolo ciclo con DinaGalli e Armando Falconi Felicita Colombo (1937) e Nonna Felicita (1938), tratti da G. Adami, o La dama bianca (1938 ...
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Pilotto, Camillo
Stefania Carpiceci
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 6 febbraio 1888 e morto ivi il 27 maggio 1963. Figlio d'arte, dopo aver calcato giovanissimo le tavole del palcoscenico, [...] attore dal Manzoni di Milano, diretto da Marco Praga. Recitò allora, con irruenza e generosità giovanili, accanto a DinaGalli, Emma Gramatica e Armando Falconi.
Nel 1916 passò al cinema, rivestendo in Il sopravissuto di Augusto Genina, il ruolo ...
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GENONI, Rosa
Eugenia Paulicelli
I primi anni e il contesto storico-sociale
Rosa Angela Caterina Genoni nacque il 16 giugno 1867 nell’antico borgo lombardo di Tirano in provincia di Sondrio da una famiglia [...] d’arte, Vita femminile, L’Eleganza invitando le donne celebri a farsi ambasciatrici della moda italiana. Aderirono le attrici DinaGalli e Lyda Borelli, la baronessa Maria de Lindenberg e la principessa Letizia Bonaparte, moglie del duca Amedeo d ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] scena italiana, da R. Ricci, per il quale nutrì grande ammirazione, a S. Randone, A. Moissi, Wanda Capodaglio, DinaGalli, A. Gandusio, R. Cialente.
Nell'inverno 1936-37 assaggiò per la prima volta la disciplina del palcoscenico raggiungendo, ogni ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] compagnia Pavlova, in cui si affronta il tema della razza (il protagonista è un pugile di colore); Ginevra degli Almieri, per DinaGalli, del 1928 che racconta una burla per un'eredità come lo Schicchi, ma in cui la protagonista è una donna; e tutti ...
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LEIGHEB, Claudio
Alessandra Favino
Nacque a Fano il 20 ag. 1848 da Giovanni e da Gabriella M. Leonardi, entrambi attori.
Il padre (nato a Venezia nel 1812, morto a Sebenico nel 1866), probabilmente [...] latina. Nel 1897 affiancò il suo nome a quello di Virginia Reiter. Venuta meno un'occasione di collaborazione con DinaGalli, nel 1900 fu costretto dalle precarie condizioni di salute a un periodo di riposo forzato, interrotto da una sola serata ...
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TALLI, Virgilio
Silvio D'Amico
Attore e regista, nato a Firenze il 10 agosto 1857, morto a Milano il 24 febbraio 1928. Figlio d'un agiato negoziante di mobili, fece i primi studî nel Collegio Cicognini [...] di giovani: attraverso il suo insegnamento, con andamento veristico ma piuttosto incline agli effetti coloristici, passarono DinaGalli, Lyda Borelli, Maria Melato, Alberto Giovannini, Annibale Betrone, Lamberto Picasso, Sergio Tofano, Vera Vergani ...
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GANDUSIO, Antonio
Attore, nato a Rovigno (Istria) nel 1875. Studiando giurisprudenza nell'università di Roma, si fece apprezzare come attore dilettante nell'aristocratica "Filodrammatica Romana"; poi [...] nel 1918 divenne capocomico, e tale è rimasto sino a oggi, salvo il periodo (1930-31) in cui divise il capocomicato con DinaGalli. È uno dei più vivaci e applauditi continuatori del vecchio ruolo del "brillante". Ha dato felici saggi di sé anche nel ...
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