definibilita
definibilità termine che designa uno dei principali oggetti di studio della logica matematica, insieme con la dimostrabilità e la calcolabilità; consiste in una riflessione sul concetto [...] di definizione rigorosa degli enti matematici. Alla fine del xix secolo D. Hilbert aveva proposto una riorganizzazione di tutta la matematica su basi assiomatiche. Ogni teoria matematica doveva essere ...
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AMATO POJERO, Giuseppe
Giuseppe Maria Sciacca
Nacque a Palermo il 4 genn. 1863. Il padre, Francesco, curò con larghezza di mezzi l'educazione dei figli; l'A. studiò a Napoli legge e medicina, e a Pisa, [...] filosofia) erano: la dimostrazione razionale dell'esistenza di Dio; dell'immortalità dell'anima; della vita futura. Alla loro dimostrabilità dovevano contribuire tutte le scienze.
Bibl.: M. Fatta, G. A. P., in Riv. Filos. neoscol.,XXXII (1940), pp ...
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Matematico (Makar´ev, Nižnij Novgorod, 1792 - Kazan´ 1856). Insieme all'ungherese J. Bolyai (1802-1860), L. è il creatore della geometria non euclidea nota come geometria iperbolica. Si devono a L. importanti [...] della geometria non-euclidea. L'ungherese J. Bolyai pervenne, indipendentemente da L., alle sue medesime conclusioni (non dimostrabilità del postulato delle parallele a partire dai postulati precedenti), ma la priorità di L. è ormai provata. K ...
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PSICHICA, RICERCA (XXVIII, p. 448)
Emilio SERVADIO
Un indirizzo sempre più rigidamente scientifico ha prevalso nella ricerca psichica dal 1935 in poi. Le condizioni e i metodi d'esperimento si sono fatti [...] " facente capo a J. B. Rhine. Questa scuola si è posta in primo luogo il problema dell'esistenza e della dimostrabilità di "una percezione extra-sensoriale" (extra-sensory perception, abbrev. ESP).
Nell'indagine su tale problema, il Rhine e i suoi ...
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Logica matematica
Silvio Bozzi
Pur potendo vantare come erede della logica formale un'origine risalente almeno ad Aristotele, come disciplina scientifica la logica matematica è un acquisto recente. [...] T la cui valutazione indotta sarà modello di T ma non di A. A non può essere quindi conseguenza tautologica di T. La relazione di dimostrabilità ha carattere finito, nel senso che T⊦CK A solo se esiste una parte finita Tf di T per cui Tf ⊦CK A; per ...
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LUCATELLO, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Treviso il 30 luglio 1863 in un'agiata famiglia di origine veneziana, da Federico Maria e Anna Canciani. Dopo aver conseguito la licenza fisico-matematica e [...] lo studio sulla presenza del bacillo del tifo nel sangue splenico e sulla possibile utilizzazione della sua dimostrabilità, importante in epoca antecedente all'introduzione nella pratica clinica delle reazioni siero-diagnostiche: Sulla presenza del ...
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Hilbert, programma di
Hilbert, programma di locuzione con cui si indica il programma di ricerca attribuito a D. Hilbert, volto a dare un assetto sicuro all’edificio matematico, privo cioè di contraddizioni [...] hilbertiana fu assestato dai teoremi di Gödel, che hanno tuttavia dato nuova linfa alla questione di quali siano le basi di verità o di dimostrabilità su cui si fonda, nel suo insieme, la matematica (→ fondamenti, crisi dei; → Gödel, teorema di). ...
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GIOVANNI da Ripatransone (Ripa; Giovanni della Marca)
Roberto Lambertini
I dati biografici accertati a proposito di questo teologo francescano sono assai scarsi e limitati alla sua carriera accademica. [...] rilevanti osservazioni sulla possibilità di confrontare diversi tipi di infinito, con non trascurabili conseguenze nel campo della dimostrabilità dell'esistenza di Dio. Sono state inoltre indagate le sue posizioni a proposito dei futuri contingenti ...
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SIMONI, Simone
Delio Cantimori
Teologo, filosofo e medico, nato nel 1532 a Lucca o a Vagli in Garfagnana, morto a Cracovia il 3 aprile 1602. Studiò filosofia e medicina a Lucca, Bologna, Pavia, Padova, [...] e del Beza una cattedra a Heidelberg (fine del 1567); ma venne a disputa con J. Schegk, sulla giustificabilità e dimostrabilità o meno del concetto luterano dell'Eucaristia dal punto di vista della filosofia aristotelica, dove il S. sosteneva la tesi ...
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LARMOR, Sir Joseph
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico, nato l'11 luglio 1857 a Magheragall nella contea di Antrim in Irlanda. Nel 1903 fu nominato "Lucasian professor of mathematics" nella stessa università.
Si [...] una delle pietre miliari della fisica elettronica. Contribuì anche con notevoli memorie alla discussione della teoria della relatività mentre era sul nascere; e in particolare indagò la dimostrabilità di un moto assoluto rispetto all'etere. ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...