purìm Festa ebraica («le sorti»), che si celebra nei giorni 14 e 15 del mese di ădār. Trae origine, secondo la narrazione del libro biblico diEster, dal pericolo corso dagli Ebrei in Persia: il ministro [...] stato inserito su preesistenti celebrazioni persiane o babilonesi del capodanno. Nella festa si legge il libro diEster, accompagnandolo con canti e benedizioni; vi è inoltre l’uso di scambiarsi doni e di farne ai poveri, banchettare e bere vino. ...
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Sono designate con questo nome le popolazioni di religione giudaica dell'Etiopia settentrionale oggi ridotte a piccoli gruppi che vivono sparsi nella zona fra il Lago Tana e il Semien. I Falascià parlano [...] però cinquanta giorni dopo il settimo della Pasqua), ma non conoscono le semi-feste di Ḥănukkāh e di Pūrīm. Hanno tuttavia il digiunodiEster, insieme con molti altri digiuni, fra cui alcuni analoghi, se pur con date e durate diverse, a quelli ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] nel 73 d. C., chiuso dai Romani. Degli Ebrei di Persia nulla sappiamo all'infuori dell'episodio narrato nel libro biblico diEster, d'una grave persecuzione decisa e poi non eseguita, ai tempi di un re che, secondo ogni verosimiglianza, è Serse. Nell ...
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. Il nome di questo personaggio biblico deriva direttamente dal greco 'Ασσούηρος, che da parte sua trascrive l'ebraico 'Aḥašwerōš. L'ebraico si avvicina più alla forma susiana e assira (rispettivamente [...] pericolo, Mardocheo ricorre alla regina, affinché interceda presso il re a favore del popolo minacciato; Ester comanda che si facciano tre giorni didigiuno strettissimo e intanto invita ad un banchetto Serse ed Aman, che accettano. Dopo il banchetto ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] e testimonianze orali, il doge Vitale Falier promosse un digiunodi tre giorni e pubbliche preghiere. Alla fine il miracolo si compì. Le pietre di una colonna "caloprecia", cioè composta di vari pezzi tenuti assieme (il particolare è ricordato in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] di Gesù a Pietro a riporre la spada nel fodero (Giovanni 18, 11): la verità va difesa non con la violenza, ma con la preghiera e con il digiuno modello del primo che, narra il libro diEster, progettò di annientare il popolo giudaico (Sermones, ed. ...
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giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] il carnevale ebraico che rievoca la storia della regina Ester e del suo eroico gesto con cui allontanò la anche Tisa be-av, un giorno didigiuno che rievoca tanti lutti: la distruzione del Tempio di Gerusalemme, la cacciata degli ebrei dalla ...
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acetacetico
acetacètico (o acetoacètico) agg. [comp. di aceto- e acetico] (pl. m. -ci). – Acido a.: composto organico di formula CH3COCH2COOH; è uno dei cosiddetti corpi acetonici, che compaiono in quantità abnormi nel sangue e nell’urina...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...