(fr. Dijon) Città della Francia orientale (151.504 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento della Costa d’Oro, posta alle falde orientali delle alture della Costa d’Oro e al margine di una fertile pianura, a 274 m s.l.m. Fin dall’antichità deve la sua fortuna alla posizione nel punto di passaggio fra la valle della Saona (cioè il bacino mediterraneo) e il bacino di Parigi (la Manica). La sua importanza ...
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Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento della Costa d’Oro. Fin dall’antichità deve la sua fortuna alla posizione nel punto di passaggio fra la valle della Saona (cioè il bacino mediterraneo) e il bacino di Parigi (La Manica). È l’antica Divio, nota in età gallo-romana, fortificata ... ...
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J. Richard
(lat. Divio; franc. Dijon; Digun nei docc. medievali)
Città della Francia orientale, capoluogo del dip. della Côte-d'Or, in Borgogna. Posta allo sbocco della valle dell'Ouche nella pianura della Saona e attraversata dal torrente Suzon, la città è ubicata all'incrocio di due grandi vie di ... ...
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Città della Francia una delle capitali regionali; capoluogo del dipartimento della Costa d'Oro e della XVIII regione economica. Sede di un'università, di un vescovado e di una corte d'appello. Sorge alla confluenza dell'Ouche e del Suzon, sul Canale di Borgogna, a 246 m. s. m in una posizione geografica ... ...
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DIGIONE (Divio)
Red.
Città della Francia orientale (Costa d'Oro) alla confluenza dei fiumi Ouche e Suzon, fino dall'antichità centro importante di passaggio tra il bacino mediterraneo e la regione della [...] Manica. Nota in età gallo-romana col nome di Divio venne fortificata dall'imperatore Aureliano.
Musei. - Il Museo Archeologico è sistemato nell'ampio dormitorio, poi refettorio, della scomparsa abbazia ...
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Martire nel terzo secolo dopo Cristo, ricordato come tale nel Martirologio geronimiano al 1 novembre. Il suo culto venne in onore solo nel sec. VI, prima osteggiato, poi favorito dal vescovo Gregorio di [...] sua attività missionaria e subito ivi il martirio durante la persecuzione di Aureliano (270-275): evidente anacronismo. Anche oggi Digione venera S. Benigno come patrono della città; sul luogo della chiesa eretta nel sec. VI sorge la cattedrale, a ...
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Scultore (Digione 1784 - Parigi 1855). Completò la sua formazione a Parigi con P. Cartellier; ottenne il Prix de Rome (1812) ma, per ragioni politiche, andò in esilio a Bruxelles (1812-26). A Parigi, espose [...] . Il suo credo politico trovò intensa espressione in Napoleone che si desta alla gloria (1845-47, parc Noisot, Fixin, presso Digione) e nel Maresciallo Ney (1852-53, Parigi, Osservatorio) mentre il ritorno a un certo classicismo è evidente nell'Ebe ...
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Fisico (Fismes 1808 - Digione 1882), prof. dal 1845 nell'univ. di Digione; è ricordato soprattutto per la lente di Billet, dispositivo con cui si può realizzare l'interferenza delle onde luminose, costituito [...] da una lente convergente tagliata trasversalmente a metà ...
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Pittore (Vercelli 18o7 - Digione 1867); allievo di A. Devéria, partecipò ardentemente al movimento romantico: onde la difesa delle sue opere, in realtà povere di qualità pittoriche, da parte di V. Hugo, [...] A. de Musset, Th. Gautier. Dal 1860 insegnò nella scuola di Belle Arti di Digione. Opere nei musei di Montpellier, Rouen, Tolosa. ...
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Scultore (Digione 1754 - Parigi 1838) allievo di F. Devosge a Digione, si recò (1780) a Parigi e poi, vincitore del Prix, a Roma (1782-86), dove si dedicò allo studio dell'arte classica. Eseguì statue [...] e bassorilievi tra cui, a Parigi, quelli dell'Arc du Carrousel e della facciata del palazzo del Lussemburgo ...
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Giurista francese (n. Digione 1902 - m. 1987); prof. nelle univ. di Grenoble (1929), Digione (1943), Parigi (1945-73); socio straniero dei Lincei (1969). Si è soprattutto occupato di diritto delle assicurazioni: [...] Traité général des assurances terrestres (4 voll., 1938-45), Les conditions générales de l'assurance de responsabilité automobile obligatoire (1960); Les assurances terrestres en droit français (in collab. ...
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Pittore e incisore francese (Digione 1837 - Watford, Londra, 1911), allievo di Lecoq de Boisbaudran, fu attratto ben presto nell'orbita di G. Courbet; nel 1863, rifiutato dal Salon ufficiale insieme con [...] e litografo, larga influenza, affidandosi essenzialmente al segno lineare, e prediligendo temi di un'intensa spiritualità (Ex voto, Digione, Musée des beaux-arts), talvolta venati di fantasie funebri o grottesche. Incise anche ritratti, e negli anni ...
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Fisico (n. forse Digione 1620 circa - m. Parigi 1684). Fu priore a Saint-Martin-sous-Beaune (Digione). Occupa un posto di rilievo nel movimento scientifico del suo tempo soprattutto per l'opera Essai sur [...] l'air (1676): vi raccolse le sue ricerche sulla meccanica dei gas, che lo portarono alla formulazione della legge, nota col nome di R. Boyle e suo, sulla proporzionalità inversa tra pressione e volume ...
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ospitaliero
ospitalièro (o ospitalière) agg. [der. di ospitale2]. – Lo stesso che ospedaliero, come denominazione di congregazioni e ordini religiosi, anche sost.: Ospitaliere di Nostra Signora della carità, istituto fondato a Digione verso...