Alimento liquido che si ottiene facendo bollire nell’acqua carne o vegetali con l’aggiunta di sale, aromi e spezie. Mettendo la carne in acqua fredda e facendo aumentare gradualmente la temperatura di [...] questa, passa nel b. il massimo di prodotti dializzabili; se la cottura viene iniziata nell’acqua bollente, si produce una coagulazione superficiale che ostacola in parte la dialisi e si ottiene che la carne conservi migliori qualità gastronomiche e ...
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Sulla natura degli antìgeni - di quelle sostanze cioè capaci, una volta introdotte per via parenterale (cioè eludendo la via digestiva) in organismi per i quali sono eterogenee, di stimolare questi organismi [...] che: 1. le sostanze antigene sono in genere sostanze ad alto peso molecolare (p. m. oltre 9-10.000) non dializzabili, capaci di dare dispersioni colloidali. Può avvenire che una sostanza non antigene o debolmente antigene (per es. l'emoglobina) lo ...
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Il nome colloide deriva dal greco κόλλα. Esso è servito in origine a indicare certe sostanze, come la gomma arabica, la gelatina, l'amido, ecc., che avevano in comune l'assoluta mancanza di forma cristallina [...] è omogenea e una sospensione è eterogenea.
Dall'esame diretto della soluzione si può arguire poco. Molte soluzioni non dializzabili sono opalescenti e fluorescenti, ciò che è un indizio di eterogeneità; ma mentre questo fenomeno può essere dovuto a ...
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Liquido limpido, trasparente, incoloro, situato, in comunicazione diretta, negli spazî subaracnoidei dell'encefalo (rivuli, rivi, flumina che si riuniscono nei "laghi" o "confluenti") e del midollo spinale; [...] regioni. Secondo Mestrezat, più che un prodotto di secrezione o di trasudazione, il liquor risulterebbe dagli elementi dializzabili del plasma sanguigno. Nell'uomo la quantità, difficilmente apprezzabile, si calcola fra 80-150 cmc.; la densità ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] della dialisi studiato da Thomas Graham (1805-1869), che ha mostrato come in alcune soluzioni esistano particelle non dializzabili e debolmente diffusibili, e il fenomeno ottico osservato da John Tyndall (1820-1893), che ha dimostrato l'eterogeneità ...
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Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] costituito soprattutto da proteine. Bisogna tener presente che queste preparazioni, che non danno le reazioni delle proteine, non sono dializzabili e all'analisi mostrano di contenere C, H, O e N". Haldane ammetteva che l'ureasi cristallina di Sumner ...
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dializzabile
dialiżżàbile agg. [der. di dializzare]. – In chimica fisica, di sostanza che può o deve essere sottoposta a dialisi: soluzione d.; e in relazione all’attitudine maggiore o minore di subire il processo o di passare attraverso la...
dializzare
dialiżżare v. tr. [der. di dialisi]. – Sottoporre a un processo di dialisi: d. una soluzione, d. il sangue; d. un paziente. ◆ Part. pres. dialiżżante, anche come agg., che compie o attraverso cui si compie la dialisi: liquido, membrana...