. Dato l'ufficio primitivo del diacono (v.), si spiega come papa Fabiano, verso la meta del sec. III, ripartisse la cura amministrativa e assistenziale della Chiesa romana fra sette diaconi. Il loro governo [...] indipendente anche per l'origine. Cioè, intorno a determinate chiese, cui restò e resta tuttora il titolo di diaconia, sorse un'organizzazione che oggi si direbbe di beneficenza e assistenza, la quale elargiva sovvenzioni e presiedeva alla carità ...
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Cronista napoletano (seconda metà sec. 9º - inizî sec. 10º). Rettore della diaconia di S. Gennaro, scrisse una cronaca dei vescovi napoletani (con aspetti di storia universale) o meglio la parte più importante [...] di essa (763-872): veridica come narrazione di fatti e notevole per il buon latino, illumina la storia delle relazioni di Napoli con Roma, i principati longobardi e Bisanzio. Scrisse pure alcuni Acta di ...
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. Cardinale inglese, era stato monaco benedettino di St. Alban, investito nel 1155 della diaconia dei Ss. Cosma e Damiano da Adriano IV, suo zio, col quale era venuto alla corte pontificia sotto Eugenio [...] III e che aveva seguito nella missione in Norvegia. Il papa lo mandò come suo legato in Inghilterra. Alla morte di Adriano, assicuratosi di Castel S. Angelo, Bosone s'adoperò con grande energia per l'elezione ...
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Filippo, antipapa
Eugenio Susi
Presbitero del monastero di S. Vito, probabilmente addetto al servizio del culto nella diaconia annessa a tale chiesa, F. venne acclamato pontefice il 31 luglio del 768, [...] scelgono l'Occidente (Il grande scisma con Bisanzio), Roma-Milano 1968, pp. 343-46.
O. Bertolini, Per la storia delle diaconie romane nell'alto medioevo sino alla fine del secolo VIII, in Id., Scritti scelti di storia medioevale, I, Livorno 1968, pp ...
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GIOVANNI Diacono
MicheIangelo Schipa
Cronista napoletano, vissuto nella seconda metà del sec. IX e nei primi anni del X. Fu rettore della diaconia di S. Gennaro. Un agiografo di poco posteriore narrò [...] con gli stati longobardi e Bisanzio. G. compose anche gli Acta S. Ianuarii con gli altri Acta translationis S. Sosii Diaconi (traslazione a cui fu presente nel 910) e gli Acta translationis S. Severini e qualche altra scrittura consimile tradusse dal ...
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AGNELLO, santo
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, santo. Vescovo di Napoli per ventun'anni (ca. 673-ca. 694; una maggiore approssimazione è impossibile, data la grande incertezza che regna circa la cronotassi dei vescovi napoletani [...] del sec. VII), istituì la prima diaconia napoletana "intus civitatem", quella di S. Gennaro - oggi S. Gennaro all'Olmo - annessa all'omonima basilica, e la dotò, annualmente, con duecentodieci moggi di grano e duecentodieci orne di vino, nonché di ...
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Ecclesiastico (Firenze 1501 - Roma 1550), figlio di Piero e di Contessina de' Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico; quando lo zio Giovanni fu eletto papa (Leone X), fu creato cardinale diacono di S. [...] Vito e Modesto (1517); passò poi alla diaconia di S. Maria in Cosmedin (1534) e infine a quella di S. Maria in Via Lata (1540). Dal 1520 vescovo d'Orvieto, ottenne dall'altro pontefice mediceo suo parente, Clemente VII, numerosi vescovadi oltre agli ...
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Nella Chiesa cattolica, adunanza solenne dei cardinali, convocati dal papa come suo consiglio. Si distingue in segreto, pubblico e semipubblico. Nel c. segreto, per i soli cardinali, dopo l’allocuzione [...] S. Antonio da Padova in Via Merulana
18. Card. Ángel Fernández Artime, S.D.B, Diaconia di S. Maria Ausiliatrice in Via Tuscolana
19. Card. Agostino Marchetto, Diaconia di S. Maria Goretti
20. Card. Diego Rafael Padrón Sánchez, Titolo di S. Gaetano
21 ...
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SANTINI, Fortunato
Giancarlo Rostirolla
SANTINI, Fortunato. – Sacerdote, abate, compositore, collezionista, nacque a Roma il 5 gennaio 1777 (e non, come talvolta si legge, nel 1778; cfr. Engelhardt [...] 2013, pp. 12 s.); figlio di Giuseppe e Caterina Barocci, fu battezzato coi nomi di Gioacchino Baldassarre Fortunato nella parrocchia-diaconia di S. Angelo in Pescheria.
Orfano di padre (Giuseppe morì il 27 febbraio dello stesso anno), nel 1784 fu ...
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Morto papa Stefano III, il 3 febbraio 772, i suffragi del clero e del popolo romano si raccolsero sul diacono Adriano, che fu consacrato il nove. Egli usciva dalla nobiltà romana; ed essendo orfano del [...] padre Teodoro, si era occupato della sua educazione lo zio Teodato, console e duca e poscia primicerio e pater della diaconia di S. Angelo. Grave era il momento in cui A. ascese al pontificato. Paolo Afiarta, che rappresentava in Roma gli interessi ...
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diaconia
diaconìa s. f. [dal lat. tardo diaconĭa, gr. διακονία]. – 1. Nella Chiesa primitiva, l’assistenza prestata ai poveri dai diaconi, e l’istituzione assistenziale medesima. 2. Nella Chiesa moderna, titolo e ufficio di cardinale diacono....
diaconato
s. m. [dal lat. tardo diaconatus -us]. – Il primo (fino alla riforma postconciliare era il secondo) degli ordini sacri maggiori nella gerarchia della Chiesa cattolica, quello che segna di norma l’ingresso nello stato clericale (v....