In elettronica, acrostico di diode alternating current switch che indica un raddrizzatore bidirezionale che consente il passaggio di corrente quando l’ampiezza della tensione applicata tra i terminali supera un determinato valore di soglia. È un elemento della famiglia dei tiristori, analogo al triac, ma privo dell’elettrodo di controllo ...
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Vaso d'argilla usato dai sacerdoti romani nei sacrifizî. Le fonti antiche (Fest., 18; Paol. Diac., p. 16, ed. Lind) ci dànno il nome, ma non la descrizione della forma.
Bibl.: Habel, in Pauly-Wissowa, [...] Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., II, col. 1939; Daremberg e Saglio, Dict. des ant. gr. et rom., I, p. 511 ...
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CADOLTO (Chadolt)
Eduard Hlawitschka
Alemanno di nascita, vescovo di Novara dall'882 all'891.
Egli stesso narra in un suo scritto non datato che entrò da fanciullo nel monastero di Reichenau: e infatti [...] il suo nome ("Chadolt diac.") si trova negli elenchi dei monaci. In seguito, sempre secondo il suo racconto, l'imperatore Carlo III lo assunse al proprio servizio e lo nominò vescovo di Novara. Determinante, per l'ascesa di C., dovette essere la ...
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. L'uso di rivestire i templi con terrecotte è antichissimo, di origine orientale, probabilmente assira; ma il dare a questi rivestimenti forma architettonica è greco.
Il nome antefissa (antefixa-orum) [...] signa, corollae, aliaque huiusmodi ornamenta e opere figulino quae tectis aedium adfiguntur supra stillicidio (Festo, ap. Paul. Diac., 8). Non è quindi giusto chiamare antefissa anche gli antepagmenta, come fa il Wayte nel dizionario dello Smith ...
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. Il latino antepagmentum deriva da ante e pango (connesso con paciscor, πήγνυμι), quindi indica un membro architettonico fissato avanti gli altri. In particolare, lo troviamo adoperato in due casi notevolmente [...] casa e dei loro antepagmenta (ostiorum et eorum antepagmentorum in aedibus hae sunt rationes); Festo (ap. Paul. Diac., 8) definisce antepagmenta gli ornamenti delle porte: quae antis adpanguntur idest adfiguntur. Erano adoperati davanti ai pilastri ...
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COLLATIA
L. Quilici
La città, tra le più antiche del Lazio e colonia di Alba Longa (Verg., Aen., VI, 774), è più volte menzionata nelle fonti per il ruolo avuto nella storia più antica di Roma, specialmente [...] del nome: ex collata pecunia del Superbo (Serv., Aen., VI, 772), quod ibi opes aliarum civitatum fuerint collatae (Paul. Diac., Exc. Fest., p. 37 Müller). È soprattutto famosa per l'offesa subitavi da Lucrezia da parte di Sesto Tarquinio (Liv ...
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BAGNOREGIO
G. Colonna
Centro minore del territorio volsiniese, ubicato su un itinerario protostorico collegante il grande gomito del Tevere con il lago di Bolsena, a c.a 10 km a S di Orvieto e 9 a E [...] di un'estesa diocesi (menzionata dall'anno 600) col nome inesplicato di Balneum regis (Greg. M., Epist., χ, 34; Paul. Diac., Hist. Lang., IV, 32; An. Rav., 4, 36), più tardi corrotto in Bagnorea. L'insediamento medievale era arroccato sull'angusto ...
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ASOLO (῎Ακεδον e ῎Οκελον, Acĕlum)
Città moderna che sorge sul luogo dell'antica Acelum, centro dei Veneti nominato da Plinio (Nat. hist., iii, 19, 130) e da Tolomeo (iii, 1, 30; nei mss. ῎Ακεδον). Vicino [...] termale. Era sulla sinistra della via Claudia Augusta, ma distante, tra Tarvisium e Feltria. Nel VI sec. fu sede vescovile (Paul. Diac., Hist. Langob., iii, 26: Agnellus de Acilo).
Bibl.: C. Hülsen, in Pauly-Wissowa, I, c. 153, s. v. Acelum; E. De ...
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GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] a Roma di altri diaconi omonimi non dia assoluta sicurezza in merito. Non si ha alcuna certezza infatti che G. e il "diac. Iohan.", autore della Epistula ad Senarium databile forse al 496, siano la stessa persona, come pure non è certo se G. sia ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] non sono riuscite che a gettare fugaci e ingannevoli bagliori. Sia il nome latino Urbs vetus (Greg. Magn., Ep., i, 12; Paol. Diac., Hist. Lang., i, 32; Geogr. Rav., iv, 36) che quello greco Οὐρβίβεντον (Proc., Bell. Goth., ii, 11, 18-20) appaiono per ...
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diacono
dïàcono s. m. [dal lat. tardo diacŏnus, gr. διάκονος, che per il sign. corrisponde al lat. minister]. – 1. a. Nella Chiesa cattolica, ministro sacro che ha ricevuto il diaconato, ed è, nella gerarchia, di ordine immediatamente inferiore...