Roccia magmatica ipoabissale corrispondente del basalto per rocce filoniane di grana minuta, con struttura generalmente ofitica, costituita essenzialmente da plagioclasi labradoritici e pirosseni di tipo augitico, con quantità minori di magnetite, ilmenite, apatite e, talvolta, pirosseni rombici ( d. iperstenici), olivina ( d. olivinici), biotite ...
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Roccia eruttiva basica effusiva, che rappresenta l’equivalente paleovulcanico di un basalto, allo stesso modo dei diabasi, dai quali si differenzia per la più accentuata struttura porfirica. ...
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OFIOLITICHE, ROCCE (dal gr. ὄϕις "serpente" e λίϑος "pietra")
Maria PIAZZA
Costituiscono un gruppo di rocce eruttive molto caratteristiche, formate dall'associazione di gabbri (v.), serpentine (v.) e [...] diabasi (v.). Molto diffuse in Italia, specie nell'Appennino ligure e tosco-emiliano, e in terreni ritenuti eolenici dalla maggior parte dei geologi, contengono spesso giacimenti di minerali di rame. Di colore verde se meno alterate, rosse se di più ...
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MELAFIRO
Giovanni D'Achiardi
. Il Brongniart (1813) dava il nome di melafiro a una roccia che definiva come formata da una pasta nera di anfibolo pietroselcioso inviluppante cristalli di feldspato. [...] fra loro, più che per composizione o struttura diversa, per la loro differente età geologica e si considerano i diabasi, ordinariamente, come le forme più antiche del Paleozoico profondo, i melafiri di età permo-carbonica o triassica, mentre basalti ...
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. Fase trimetrica del biossido di titanio (TiO2); si presenta in cristalli tabulari o piramidali con lucentezza metallico-adamantina, colore vario, per lo più rosso-giallastro. Durezza, 5½-6; peso specifico [...] 3,87-4. Si trova nelle cavità dei diabasi a Tremadoc e negli scisti cristallini; nelle sieniti eleolitiche dell'Arkansas, l'Arkansite, in cristalli piramidali neri (v. rutilo). ...
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PICRITI
Maria Piazza
. Rocce che si possono considerare i rappresentanti effusivi dei magmi peridotitici e formate da olivina, talvolta serpentinizzata, e augite con massa fondamentale di natura serpentinica [...] rado porfirica, e di colore nero-verdastro o nero. Per la costituzione mineralogica sono in connessione con i diabasi di cui rappresentano la forma melanocrata per assenza del plagioclasio. Diffuse nello Schiefergebirge renano, nel Fichtelgebirge, in ...
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TERCEIRA (A. T., 105-106 e 107-108)
Guido ALMAGIA
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Una delle Isole Azzorre (v.); ha forma press'a poco ovale ed è tutta montuosa, culminando a 1047 m. nella Caldeira de Santa Bárbara; la sua superficie [...] è di 578 kmq. Terceira consta completamente di rocce vulcaniche (sieniti, dioriti, diabasi, basalti, trachiti, andesiti, ceneri e pietre pomici, tufi) che hanno dato origine a un suolo assai fertile, dove gli abitanti (circa 50.000) coltivano ...
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LABRADORITE
Piero Aloisi
Con questo nome, derivato dal luogo di provenienza, s'indicano, in generale, i termini della serie dei plagioclasi (v. feldspati) che hanno un contenuto di molecole anortitiche [...] variabile dal 45 al 70%. È costituente importante, talora essenziale, di molte rocce eruttive di media e, specialmente, di forte basicità, quali i gabbri, i diabasi, i basalti. ...
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. I terreni compresi tra la fine dell'Arcaico e quelli tipicamente paleozoici, con nette faune e flore sviluppate, sono stati compresi sotto vari nomi, tutti però inesatti per un verso o per l'altro (Precambrico, [...] uno spessore medio di oltre 3000 metri, ed è costituito da scisti quarzitici, argilloscisti scuri e finanche neri, con gabbri e diabasi, e che contiene grandiosi giacimenti di minerale di ferro. Questa serie è anche nota col nome di serie di Animikie ...
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Minerale della famiglia dei plagioclasi, miscela isomorfa di albite e anortite con una percentuale di quest’ultima del 50-70%. È un silicato di alluminio, sodio e calcio con piccole quantità di potassio [...] e magnesio. Di colore da grigio a verdastro, presenta spesso il fenomeno della labradorescenza. È costituente comune di molte rocce meso- e iposiliciche (gabbri, diabasi ecc.). ...
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diabase
diabaṡe s. m. [dal fr. diabase, voce creata dal geologo e chimico A. Brongniart nel 1807 (e usata dapprima per indicare la roccia ora detta diorite), e ripresa poi dal mineralogista J. F. L. Hausmann che la interpretò come der. del...
diabasico
diabàṡico agg. [der. di diabase] (pl. m. -ci). – In petrografia e geologia, di diabase, relativo ai diabasi: rocce d., a struttura diabasica.