In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. Per essere imperniata sui concetti di depauperamento e di deterioramento, la d. differisce sostanzialmente dalle altre condizioni di debilità mentale (quale, per es., l’oligofrenia), che sono ...
Leggi Tutto
memantina
Farmaco impiegato nelle demenze e in altri disturbi cognitivi. La sua azione si esplica tramite un blocco enzimatico, che contrasta l’eccesso di glutammato nel cervello, il quale può provocare [...] la cosiddetta morte cellulare eccitotossica (il glutammato ha proprietà eccitatorie dei neuroni, ma in quantità elevate ha proprietà distruttive verso di essi) ...
Leggi Tutto
proteina tau
Proteina coinvolta nello sviluppo di molte malattie croniche (soprattutto demenze degenerative e malattie extrapiramidali) che hanno in comune la degenerazione del citoscheletro neuronale. [...] Questa può essere dovuta all’abnorme fosforilazione della proteina tau che, in condizioni normali, contribuisce all’organizzazione spaziale dei microtubuli. Quando l’organizzazione spaziale è sconvolta, ...
Leggi Tutto
Periodo di involuzione fisiologica, in cui si possono evidenziare modificazioni psicologiche cognitive, del carattere e dell’affettività. Demenze presenili Malattie degenerative caratterizzate da una compromissione [...] dei poteri intellettivi ...
Leggi Tutto
ecoprassia
L’imitazione di movimenti fatti da altri, quale si verifica in alcune malattie psichiatriche, specialmente nelle demenze, in alcune malattie dei lobi temporale e frontale, nelle encefalopatie [...] infantili con ritardo dello sviluppo intellettivo ...
Leggi Tutto
Alzheimer - Nuovi sviluppi sulla comprensione dei meccanismi della malattia
Pietro Calissano
Nel morbo di Alzheimer, così come in altri tipi di demenze molto meno frequenti, il numero di neuroni del [...] ), per molto tempo questa patologia è stata confusa, e spesso identificata, con altre demenze senili dovute ad ischemie cerebrali e disturbi vascolari, o con demenze progressive di natura traumatica. Si deve, tuttavia, ad Alzheimer la descrizione dei ...
Leggi Tutto
disorientamento
Mancanza di cognizione visuo-spaziale e temporale (nel senso di tempo cronologico) che si osserva nello stato confusionale e nelle demenze, per deficit delle funzioni parietali e occipitali. [...] Si accompagna spesso a prosopoagnosia e a somatoagnosia, con partic. riguardo all’orientamento del proprio corpo, allo spazio circostante e alla situazione attuale. I sintomi più comuni sono la mancanza ...
Leggi Tutto
alogica, sindrome
Complesso di sintomi neuropsicologici (noto anche come alogia di Reich), costituito dalla perdita delle funzioni simboliche prevalentemente intellettive: afasia, aprassia ideativa, [...] e nella schizofrenia. Nel primo caso rappresenta il quadro finale dell’evoluzione della malattia di Alzheimer e della demenza fronto-temporale di Pick; nella schizofrenia fa parte dei sintomi negativi (come l’abulia, l’anedonia, l’appiattimento ...
Leggi Tutto
Ripetizione, a tipo automatico, di parole o di una frase udite al momento. Si osserva, come stadio normale, nello sviluppo del linguaggio infantile. Come disturbo di natura neuropsichiatrica può essere [...] osservata nelle afasie, nelle demenze presenili e senili, nella catatonia e nell’isteria; nel caso più frequente, il malato, invece di rispondere a una qualsiasi domanda, ripete le stesse parole dell’interrogante. ...
Leggi Tutto
demenza
demènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il decadimento grave e irreversibile dell’attività...
multinfartuale
agg. Provocato da ripetuti episodi di ischemia. ◆ In alcuni casi, si può arrivare a una forma di demenza, detta, appunto, «multinfartuale» commenta Carlo Vergani, professore di gerontologia e geriatria all’Università di Milano....