(III, p. 28; App. II, I, p. 164)
L'ordinamento giuridico collega di regola al compimento di un reato una serie di effetti, tra i quali in primo luogo sanzioni di natura penale a carico di chi lo ha commesso [...] decreti di a.; intorno ad altri (se è o no applicabile l'a. al delittotentato, per es., quando il decreto l'esclude per il corrispondente delitto consumato), quando non sono stati esplicitamente superati con il decreto, può dirsi ormai formato un ...
Leggi Tutto
Figura mitica della tradizione relativa alle origini di Roma. Capo dei pastori di Amulio, avendo appreso la nascita dei due gemelli partoriti da Ilia e avendo assistito alla loro esposizione sulla riva [...] adulti i due gemelli, è F. che, con le sue rivelazioni, rende possibile l'identificazione dei giovani e l'accertamento del delittotentato da Amulio (v. romolo e remo).
Nella lite fra Romolo e Remo per la fondazione di Roma, trovò la morte anche ...
Leggi Tutto
Giurista (Napoli 1892 - Spinoso, Potenza, 1976); prof. univ. dal 1933, ha insegnato diritto penale nell'univ. di Napoli; giudice costituzionale (1957-68). Opere principali: La tutela penale dei pronunciati [...] del lavoro (1929); L'appropriazione indebita (1933); La pericolosità criminale e la sua posizione giuridica (1940); L'antigiuridicità (1947); La colpevolezza (1948); Saggi di diritto penale (2 voll., 1952-65); Il delittotentato (1955). ...
Leggi Tutto
Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] l’azione o l’omissione; se il reato è permanente, è competente il giudice del luogo in cui ha avuto inizio la consumazione; nel caso di delittotentato, la c. è del giudice del luogo in cui è stato compiuto l’ultimo atto diretto a commettere il ...
Leggi Tutto
La prescrizione del reato (artt. 157-161 c.p.) determina l’estinzione dello stesso sul presupposto del trascorrere di un determinato periodo di tempo (Estinzione del reato e delle pene). La ratio di questo [...] reato, il tempo necessario a prescrivere, si ha riguardo alla pena stabilita per il reato consumato o per il delittotentato. E' stata, pertanto, eliminata la rilevanza della diminuzione di pena per le circostanze attenuanti e dell’aumento per quelle ...
Leggi Tutto
Forma di manifestazione del reato che si configura quando l’agente pone in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, ma l’azione non si compie e l’evento dannoso non si verifica [...] delittuose il perfezionamento del reato si identifica anche con il semplice tentativo di porlo in essere. Il colpevole di un delittotentato è punito con la reclusione non inferiore a 12 anni, se la pena stabilita per il reato preso in considerazione ...
Leggi Tutto
FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] della ribellione delle masse operaie. Nel febbraio 1923 tentò di convincere i socialisti unitari ad assumere una posizione distinzione che il codice Zanardelli aveva introdotto tra delittotentato e delitto mancato. Nuovi erano poi i criteri del ...
Leggi Tutto
FURTO (lat. furtum; fr. vol; sp. hurto; ted. Diebstahl; ingl. thest)
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Storia. - Fu bene osservato che i popoli primitivi non scoprono sempre nel furto quell'azione [...] 'azione o nel volontario impedimento dell'evento. Come si vede, questa distinzione si riconnette nuovamente alla distinzione fra delittotentato e delitto mancato e perciò non può dirsi del tutto ultronea anche col nuovo codice l'affermazione che di ...
Leggi Tutto
TENTATIVO di delitto
Ottorino Vannini
Il concetto di "reato tentato" (tentativo, conato) si contrappone a quello di "reato consumato". Il reato è consumato quando l'azione o l'omissione colpevole giunge [...] , l'art. 56, primo comma cod. vig.: "Chi compie atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, risponde di delittotentato, se l'azione non si compie o l'evento non si verifica"; e nel secondo comma aggiunge: "Il colpevole di ...
Leggi Tutto
RESIPISCENZA
Ottorino Vannini
. Resipiscenza del reo, giuridicamente rilevante, è quel contegno del colpevole, volontario ed efficace a impedire o attenuare o eliminare le conseguenze del reato. Soltanto [...] comma dell'art. 56: "se volontariamente (il colpevole) impedisce l'evento, soggiace alla pena stabilita per il delittotentato, diminuita da un terzo alla metà"; c) dopo la consumazione del reato può il ravvedimento operoso efficacemente intervenire ...
Leggi Tutto
tentare
v. tr. [lat. tĕmptare e tĕntare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). – 1. letter. a. Toccare leggermente: Io era in giuso ancora attento e chino, Quando il mio duca mi tentò di costa, Dicendo:...
tentativo
s. m. [der. di tentare]. – L’azione e il fatto di tentare, cioè quanto si prova, si sperimenta, si mette in atto per riuscire in un intento: fece un vano t. di fuga; ogni t. di resistenza fu inutile; tutti i t. sono stati vani; ha...