deficitpubblico
Gianpaolo Crudo
Fenomeno contabile che si realizza quando, in un esercizio finanziario, le uscite della pubblica amministrazione superano le entrate. Queste ultime sono generate dalle [...] nel lungo periodo; nelle ipotesi contrarie i d. accrescono l’instabilità finanziaria dell’economia.
La sostenibilità del deficitpubblico
Per valutare la sostenibilità del d. p., piuttosto che fare riferimento ai valori assoluti, si rapporta il ...
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bilancio pubblico
Gianpaolo Crudo
Documento economico finanziario che registra le entrate e le uscite delle pubbliche amministrazioni (b. consuntivo), stima il loro fabbisogno finanziario a legislazione [...] , o b. in surplus; quando le spese sono maggiori delle entrate, si verifica invece un disavanzo pubblico. Deficitpubblici persistenti possono compromettere la stabilità finanziaria per cui, tendenzialmente, gli Stati devono rispettare il pareggio di ...
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Dal 1° gennaio 1999, è la moneta ufficiale degli Stati membri dell’Unione Europea (UE). Il suo simbolo è €. Il nome, deciso nel corso del Consiglio europeo di Madrid nel 1995, corrisponde alla radice del [...] che i paesi devono rispettare per poter passare all’introduzione e all’adozione dell’euro: deficitpubblico pari o inferiore al 3% del PIL; rapporto debito pubblico/PIL inferiore al 60%; tasso di inflazione non superiore dell’1,5% rispetto al tasso ...
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Economista (Roma 1918 - Cambridge, Massachusetts, 2003), emigrato negli USAnel 1938 e naturalizzato americano, prof. nel Carnegie institute of technology di Pittsburg (1952-60), nella Northwestern Univ. [...] degli anni Novanta si occupò di argomenti di grande attualità quali le politiche di controllo del deficitpubblico, l'innovazione tecnologica, la riforma sociale, la new economy. Pubblicò inoltre l'autobiografia Adventures of an economist (2001). ...
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Uomo politico neerlandese (n. L’Aia 1967). Si è avvicinato alla politica fin da ragazzo e durante gli studi universitari (Leida) ha presieduto l’organizzazione giovanile del partito liberal-conservatore [...] di primo ministro; il governo di coalizione del giovane premier, però, non ha trovato un accordo sulla riduzione del deficitpubblico (sotto il 3% secondo i parametri di Bruxelles) e nell’aprile 2012 è stato costretto a dimettersi dopo il rifiuto ...
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Uomo politico francese (n. Rouen 1954). Esponente del Partito socialista francese (PSF), ne è stato segretario nazionale (1997-2008), con un programma riformista che risentiva dell’esperienza del New Labour [...] del 2012. Nel gennaio 2012, a tre mesi dalle consultazioni, ha presentato un programma volto ad abbassare il deficitpubblico al 3% attraverso un innalzamento del carico fiscale sui redditi più elevati, una tassazione differenziata per le aziende e ...
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È un’operazione finanziaria consistente nella cessione di crediti o di altre attività non negoziabili, ma suscettibili di generare flussi di cassa pluriennali, e nella loro contestuale conversione in titoli [...] anche perché, a partire dal 2000, le manovre di risanamento della finanza pubblica hanno fatto sempre più ricorso alle cartolarizzazione per ridurre il deficitpubblico, estendendo la concezione di questo strumento, e la normativa a esso relativa ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a criteri rigorosamente liberistici. La preoccupazione più forte è quella del risanamento del deficit del bilancio e della diminuzione del debito pubblico, che vengono affrontati mediante il ricorso a una fortissima pressione fiscale, in larga ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] 2013 una finanziaria da 30 miliardi di euro, volta a ridurre il deficit del Pil dall'atttuale 4,5 al 3% elevando le aliquote dell’autore, mentre declina la fama di G. Sand. Presso il pubblico godetterro grande favore Dumas ed E. Sue. C.-E. Nodier, ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] commercio estero della S. fa registrare un costante deficit, in parte per l’aumento delle importazioni di de San Pedro (Cárcel de amor, composto attorno al 1488 ma pubblicato nel 1492).
Esiste poi una produzione di tono diverso, che sembrerebbe ...
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deficit model
loc. s.le m. inv. Modello di interpretazione delle relazioni tra sapere scientifico e società che postula nei destinatari della comunicazione scientifica una mancanza di comprensione delle teorie e delle metodologie scientifiche,...
deficit
dèficit s. m. [propr. «manca», pres. indic. del verbo lat. deficĕre «mancare»]. – 1. a. Nel linguaggio finanz., eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa o di un ente in genere, o alle...