Titolo conferito da papa Leone X a Enrico VIII d’Inghilterra (1521), in riconoscimento del trattato Assertio septem sacramentorum contro M. Lutero (scritto con l’aiuto di alcuni consiglieri tra cui Tommaso Moro). Quando, a seguito della rottura delle relazioni tra Enrico VIII e il papato (1538), Paolo III privò il re del titolo, il Parlamento inglese glielo riattribuì nella dizione Defender of the ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] composto e inviato a Leone X una Assertio septem sacramentorum adversus M. Lutherum che gli era valsa il titolo di Defensorfidei attribuitogli dal papa con una bolla dell'11 ottobre di quell'anno). Con altrettanta decisione E. perseguiva la sua ...
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Teologo domenicano (Valladolid 1388 - Roma 1468). Compiuti gli studî a Parigi, teologo di Eugenio IV al Concilio di Basilea (1432), maestro del Sacro Palazzo (1435), partecipò al Concilio di Firenze (1439); [...] -60) e León (1460-64). Fu sostenitore del primato del pontefice sul concilio e per la sua vasta operosità di uomo di chiesa e di studioso fu detto da Eugenio IV defensorfidei. La sua opera considerata più importante è la Summa de Ecclesia (1433). ...
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Nome arabo (khalīfah) del sommo monarca dell'islamismo, in quanto l'insieme di tutti i paesi abitati da musulmani sia concepito come unità politica sottomessa a unico sovrano musulmano. L'ancor diffusissima [...] in fatto di tributi i suoi poteri sono circoscritti assai, almeno teoricamente. Il califfo, come qualsiasi sovrano islamico, è un defensorfidei, non in quanto egli abbia autorità religiosa, ma in quanto ha il dovere di difendere la religione e l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] luterana già dilagante, Enrico VIII, prima di staccarsi anch’egli dalla Chiesa di Roma, è insignito del titolo di defensorfidei, che i suoi successori conserveranno anche dopo l’istituzione della Chiesa anglicana.
È a questa luce che va considerata ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] inglese nel periodo in cui la disputa con Lutero si faceva più acuta e carica di implicazioni politiche. Il titolo di defensorfidei, concesso a Enrico VIII il 26 ott. 1521, fu anche il risultato della presenza del G. alla corte di Londra, così ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tendenza generale che sembra percorrere la ritrattistica del XVI secolo è quella [...] ritrattistica ufficiale, nel 1547 dipinge il Ritratto equestre di Carlo V, dove l’imperatore viene raffigurato come defensorfidei. A Firenze, Giorgio Vasari ritrae Alessandro de’ Medici nelle sembianze di un condottiero antico; sempre a Firenze ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] il successore di Elisabetta sul trono inglese, Giacomo I Stuart, calvinista addirittura con ambizioni di teologo - defensorfidei, si definiva, difensore della pura fede riformata - nominava suo ambasciatore a Venezia Henry Wotton, "a gentleman ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] di lealtà con la Chiesa di Roma che valse al re Enrico VIII, futuro scismatico, il titolo di defensorfidei ‒ passò al protestantesimo, ma si trattò, almeno agli inizi, di una riforma delle istituzioni ecclesiastiche, poste alle dipendenze ...
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VOTA, Carlo Maurizio. – N
Alessandro Boccolini
acque a Torino il 16 febbraio 1629 da una famiglia di origine lombarda imparentata con la casa dei conti San Martino di Castellamonte e con i conti di [...] viaggio, passò prima a Linz da Leopoldo I e poi a Varsavia dove incontrò il re di Polonia Giovanni III Sobieski, defensorfidei, dal quale ebbe aiuti e consigli, e il nunzio monsignor Opizio Pallavicini che non gli lesinò la sua collaborazione. Il 24 ...
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defensor
s. m., lat. – Parola, corrispondente all’ital. difensore, che ricorre in alcune note locuz. storiche e giuridiche: 1. D. civitatis «difensore della città», titolo di un magistrato cittadino che nella prima metà del sec. 4° d. C. fu...
difensore
difensóre s. m. (f. difenditrice, pop. difensóra) [dal lat. defensor -oris]. – 1. a. Chi difende, chi si assume un compito di difesa: d. della patria, della fede; l’eroico d. della città; d. dei diritti del popolo; la forza interna...