. L'espressione dediticii designa, genericamente, i discendenti dei dediti, cioè dei componenti quelle comunità, una volta del tutto autonome, le quali, per mezzo della più semplice forma di sottomissione [...] rappresentano, d'altro lato, i veri sudditi, i sottoposti, in senso stretto, al dominio di Roma, e quindi i peregrini dediticii: e ciò si può rilevare dalla precarietà di quello che i Romani lasciavano in loro possesso pubblico o privato, possesso ...
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Editto con cui, nell’anno 212 d.C., l’imperatore Antonino Caracalla concesse la cittadinanza romana a tutti, o quasi, gli abitanti dell’Impero. Tra i pochi esclusi vi erano i cosiddetti dediticii, ossia [...] i non Romani formalmente privi di ogni altra appartenenza cittadina. L’emissione dell’editto fu ispirata da finalità del tutto contingenti, di natura per lo più fiscale, volendo l’imperatore generalizzare ...
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Imperatore romano dal 211 al 217. Nacque a Lione il 4 aprile del 186 da Settimio Severo, allora governatore (legato pretoriale) della Gallia Lugdunense, e da Giulia Domna. Il suo nome doveva essere, regolarmente, [...] l'Impero, come di recente si è cercato di dimostrare.
Tornando all'esame della portata dell'editto, oltre ai barbari dediticii e ai liberti ex lege Aelia Sentia, altri gruppi dopo il 212 compaiono ancora senza la cittadinanza romana, e cioè taluni ...
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. Nell'ordinamento finanziario delle provincie romane durante l'impero, accanto al tributo fondiario consistente in una quota del prodotto lordo (da un decimo a un quinto), pagabile in natura o nell'equivalente [...] della popolazione, p. es. in Egitto le famiglie di stirpe greca: onde la probabile identità fra λαογραϕούμενοι e dediticii (ὁμόλογοι?).
Ma la denominazione di capitatio non si riferisce propriamente al tributo descritto, bensì all'imposta diretta ...
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Nell’età repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (munus capĕre). Con la sottomissione il m. perdeva la propria sovranità, senza partecipazione ai diritti [...] fine della Repubblica: vi erano le antiche città sovrane, con larga autonomia, ma straniere, e la massa dei sudditi (dediticii) privi di organizzazione cittadina. Concessa a tutti gli abitanti dell’Impero la cittadinanza romana con la costituzione di ...
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PEREGRINI
Edoardo Volterra
. Come ci apprende Varrone (De lingua lat., V, 3), il nome di peregrinus aveva lo stesso significato di hostis e designava il cittadino di uno stato sovrano alleato con Roma [...] (si discute ancora sulla portata di questo editto; v. caracalla: L'editto di Caracalla; dediticii). All'epoca di Giustiniano sembrano essere considerati peregrini soltanto i condannati a pene che importano la perdita della cittadinanza e alcuni ...
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FRANCHI
Francesco Cognasso
. Comparsi nella storia della Gallia romana già nel sec. III d. C., solo alla fine del sec. V diventano l'elemento predominante. La loro storia prima dell'installamento nella [...] dal territorio romano (357). I Salî che si piegarono alla volontà imperiale furono lasciati nella Tossandria in qualità di dediticii, sudditi. I Chamavi furono respinti, ma Giuliano acconsentì a un trattato con il loro re Nebigasli. I barbari presero ...
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. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] ceto dei coloni negli stabilimenti dei barbari nell'impero per opera degl'imperatori; secondo alcuni, in quelli dei soli dediticii, secondo altri, negli stanziamenti di questi e dei laeti e gentiles (Gotofredo, Wneck, Baudi di Vesme, Fossati, Zumpt ...
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LIBERTO o libertino
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
È, a Roma, colui che, essendo stato in legittima schiavitù, è poi divenuto libero: ciò avviene, di solito, per un negozio giuridico di cui il padrone è parte [...] ogni guadagno ricade al patrono come quello di un servo. La stessa legge Aelia Sentia metteva nella condizione di dediticii quei libertini che durante la schiavitù avessero subito pene infamanti.
Bibl.: E. Albertario, Sul diritto dell'erede estraneo ...
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PROVINCIA
Pietro ROMANELLI
Pietro VACCARI
Teodosio MARCHI
. Antichità romana. - Provincia ha in origine presso i Romani il significato di "competenza, sfera di influenza" con riferimento ai magistrati [...] del suolo fa riscontro quella degli abitanti e delle città. I primi, per effetto della conquista, sono considerati come dediticii, cioè sono privi di qualsiasi diritto nello stato romano: conservano peraltro, se fanno parte di una comunità cittadina ...
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dediticio
deditìcio (o deditìzio) agg. e s. m. [dal lat. dediticius, der. di (se) dedĕre «arrendersi», part. pass. dedĭtus]. – Termine che, nell’antica Roma, designava genericamente i discendenti dei dediti (cioè dei componenti quelle comunità...