Nella mitologia classica, divinità femminile. Grandi d. o, semplicemente, le dee erano comunemente designate Demetra e Core, unite nel mito e nel culto di Eleusi. ...
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dea (dia)
Beatrice Guidi
Nel senso proprio di " divinità " femminile della mitologia classica, in Vn XXV 9 Iuno, cioè una dea nemica de li Troiani, parloe ad Eolo, segnore de li venti; in Cv IV XII 7 [...] di piangere "; in Fiore CCXVII 14 Venere fa approntare il carro tirato da cinque colombi, ma non bisognava avervi carrettiere, / ché la dea gli sapea ben guidare. In Cv II IV 6, d. ha senso filosofico e traduce la sostanza concettuale dei miti con i ...
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Dea
s. m. inv. Acronimo di Dipartimento di emergenza e accettazione.
• Tagli «virtuali» e investimenti strutturali per l’ospedale di Acqui. È quanto si sta prospettando dopo le polemiche dei mesi scorsi [...] eravamo fino a qualche tempo fa la soddisfazione è tanta. [...] L’unica cosa che rimane da vedere è la classificazione del Dea (Dipartimento di emergenza) ma questa è da discutere con la Regione». (Marco Toracca, Secolo XIX, 10 febbraio 2016, p. 14 ...
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Divinità romana venerata nelle calende di maggio nel suo tempio sull’Aventino, e nella notte tra il 3 e il 4 dicembre nella casa del magistrato in carica, dove riceveva un sacrificio e una libagione dalla [...] è figlia di Fauno e avrebbe resistito al vino e alle frustate con cui il padre voleva piegarla a unirsi con lui. Quale dea feminarum regolava l’uso del vino da parte delle donne e, almeno in epoca arcaica, presiedeva all’ingresso delle ragazze nella ...
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(gr. Συρία ϑεά; lat. Dea Syria) Nome dato dai Greci e dai Romani ad Atargatis, la grande divinità femminile semitica originaria della Siria, il cui centro principale di venerazione era Bambice (Ierapoli). [...] fu identificata con Afrodite e soprattutto con Cibele, ma conservò sempre la sua origine siriaca. Inizialmente è raffigurata come dea della fecondità: nuda fino alla cintola, con lunghe trecce, mentre stringe i seni con le mani; in epoca ellenistico ...
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Nome dato dai Greci e dai Romani alla divinità semitica Atargatis, adorata, col suo sposo Hadad, nella città di Bambice (o Ierapoli) sull'Eufrate, e nella maggior parte della Siria.
Il santuario della [...] τῆς Συρίης ϑεοῦ, fu saccheggiato dai soldati romani durante la spedizione di Crasso, nel 54 a. C.; ma il culto della dea era già penetrato in Italia fin dal sec. II a. C., portatovi specialmente dagli schiavi siriaci, che in gran numero affluirono ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] Napoli (Greifenhagen, tav. 51, 1) e di Villa Albani (Greifenhagen, fig. 7). Non si ha menzione di nessuna grande e famosa statua della dea.
Bibl.: E. Saglio, in Dict. Antiq., I, s. v.; Roscher, I, s. v.; D. Vaglieri, in E. De Ruggiero, Diz., s. v.; G ...
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DIO / DEA
Il femminile di dio è dea. A differenza del maschile (dal latino deum), il femminile – molto meno frequente nell’uso – è rimasto uguale alla base etimologica (latino deam).
Usi
Il plurale [...] i dei), per il femminile le dee
gli dei dell’Olimpo, le dee dell’antica Grecia
Di solito il maiuscolo si usa soltanto in riferimento alle religioni monoteistiche; perciò dea viene sempre scritto minuscolo
il Dio di Giacobbe, il dio Marte, la ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] simboli e attributi locali. Dei simulacri del culto dello scomparso santuario di. Hierapolis rimane la descrizione che ne fa Luciano (De dea Syr., 28, 30 ss.): Hadad era del tutto simile a Zeus e Atargatis pareva Hera; il suo trono era sostenuto dai ...
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ISIDE
Giulio Farina
. Dea egiziana. Il nome 'îse (gr. 'σις, copto êse) significa "sede" e può essere o la personificazione della sede celeste oppure quella del trono del dio Osiride (secondo il Sethe), [...] la mota un serpe e lo depose sulla via battuta dal sole. Punto al piede dall'animale il dio, manda altissimi lai. La dea si offre di aiutare il padre; deve però conoscere il nome, per pronunciarlo nello scongiuro. Rîe non sa resistere al dolore: "Il ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...