DeAmicitia
. Il titolo dell'opera ciceroniana ricorre in D. una sola volta - come vedere si può che s[crive] Tullio in quello DeAmicitia, Cv I XII 3 -; ma essa è utilizzata, e citata indirettamente, [...] in più luoghi del Convivio: v. CICERONE ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] armato a l'antiga"; il 25 maggio recitò durante un pranzo a palazzo "una comedia amorosa" (forse la Comedia amorosa deamicitia del Pistoia, sempre secondo il Padoan che accoglie così un suggerimento di A. D'Ancona); il 2 luglio fece una "comedieta ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] dibatte la questione del contrasto fra destino e libero arbitrio. Ancora del 44 è l'operetta Laelius deamicitia. Si sono perduti i due libri del De gloria scritti nel luglio 44, che il Petrarca credette di possedere. L'ultima opera filosofica di C ...
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Umanista (Firenze 1408 - Roma 1472). Segretario di Callisto III, Pio II, Paolo II e Sisto IV, vescovo di Massa (1467). Lasciò in latino epistole (pubbl. 1743), poemetti, egloghe, una tragedia, Hiensal; [...] una scena in volgare, Deamicitia, presentata al certame coronario del 1441, in tre parti, le due prime in versi foggiati sugli esametri latini, e la terza in strofe saffiche: primo tentativo, in gara con l'Alberti, di rendere in italiano i metri ...
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Letterato romano (109-32 a. C.); di nobile famiglia, seguace della filosofia epicurea, visse ad Atene dall'87 al 65: nelle guerre civili si mantenne neutrale; accrebbe le ricchezze ereditate col commercio [...] di Cicerone, che ebbe con lui attiva corrispondenza epistolare (i 16 libri di epistole ad Atticum) e che gli dedicò il Deamicitia e il De senectute; di Bruto e di Cornelio Nepote, che ne scrisse la biografia. A. compose un Liber annalis ora perduto ...
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Maestro di retorica, nato a Signa, poco lungi da Firenze, verso il 1165. Circa il 1190 incominciò ad insegnare a Bologna; e, tra i maestri dell'ars dictandi, cosi numerosi in Italia nei secoli XII e XIII, [...] all'op. cit.; il Cedrus dal Rockinger, Briefsteller und Formelbücher des elften bis vierzehnten Jahrhunderts, Monaco 1863; il Liber deamicitia da S. Nathan, in Miscellanea di lett. del Medioevo, a cura della Società filologica romana, 1910; la Rota ...
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Poeta, nato a Pistoia nel 1436, morto a Ferrara il 29 aprile 1502. Spirito allegro e burlone, si diede alla poesia satirico-giocosa e godé presto di una certa notorietà. Stette con la famiglia a Correggio [...] di quell'anno, manda una frottola in forma di lettera; al marchese di Mantova rinnova l'offerta di una sua commedia DeAmicitia, opera andata perduta.
Il nome del C. è raccomandato ai suoi Sonetti faceti, che ammontano (in un codice ambrosiano) a 553 ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Press", che con interessanti originali tipi stampò i Trattati di Benvenuto Cellini (1898), Adonais di Shelley (1900) e il DeAmicitia di Cicerone (1904); la "Doves Press" (Tacito, 1901; Faust di Goethe, 1906-1910); la "Riccardi Press" (Marco Aurelio ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] del contenuto del logistorico: per es., Catus de liberis educandis; Sisenna, de historia; Atticus, de numeris; Curio, de cultu deorum. Si ricordino gli scritti di Cicerone Cato maior, de senectute; Laelius, deamicitia. Sono giunti a noi neppure un ...
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