Tipografo fiammingo (Anversa, 2a metà del sec. 15º - ivi 1533); attivo a Venezia dal 1516, stampò molte opere ebraiche, tra cui alcune Bibbie rabbiniche (1517-26; 1525-28; 1548), Bibbie ebraiche (1518; 1521; 1544), il Talmud babilonese (in 12 voll., 1519-22) e il Talmud palestinese (1522-23). Dopo la sua morte i caratteri della stamperia emigrarono ad Anversa ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] in parte in latino e che fu pubblicata per la prima volta a Venezia da DanielBomberg alla fine del 1523, dopo la morte dell'autore. L'incontro col Bomberg fu determinante per il D., in quanto, come dice egli stesso nell'introduzione alla grammatica ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] e gli inizi della sua attività di stampatore (in ebraico), in Kiryat Sefer, LVIII (1983), pp. 586-605; A. Rosenthal, DanielBomberg and his Talmud editions, in Gli Ebrei a Venezia. Secoli XIV-XVIII, a cura di Gaetano Cozzi, Milano 1987, pp. 376-380 ...
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GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] fanciullo a servizio del tipografo di origine fiamminga DanielBomberg: "servus Bombergii a pueritia" dice di sé nel Seder Ma sono state, a buon diritto, paragonate a quelle del Bomberg, e G. può essere considerato il più importante stampatore di ...
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SONCINO, Gerolamo
Paolo Pellegrini
– Gershom ben Mosheh Soncino (nelle edizioni a stampa si firmava Hieronymus ‘Gerolamo’ Soncinus) nacque a Soncino da Mosheh ben Israel Natan intorno al 1460. Sia la [...] interessante dello stesso Soncino da cui si apprende che nel 1525 egli si trovava a Venezia nella bottega del tipografo DanielBomberg: qui ebbe una discussione con un ebreo apostata che successivamente lo avrebbe denunciato a Roma con l’accusa di ...
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GIUSTINIAN, (Giustiniani), Marcantonio
Laura Antonucci
Nacque a Venezia il 15 dic. 1516, terzo o quarto dei sei figli maschi di Nicolò e di Andriana di Alvise Molin.
Scarsamente interessato sia alla [...] dice il Signore degli eserciti".
Effettivamente, il suo intento sembra essere stato quello di emulare lo stampatore fiammingo DanielBomberg che, attivo sin dal 1515, con le sue pregevoli edizioni portò la tipografia veneziana in caratteri ebraici a ...
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FARRI (De Farri, Faris), Domenico
Mario Infelise
Non conosciamo la data di nascita di questo tipografo, figlio di Cristoforo.
La famiglia Farri, originaria di Rivoltella, nei pressi di Dcsenzano del [...] direzione di una stampcria specializzata nella produzione di testi ebraici. In quel solo anno, utilizzando i caratteri di DanielBomberg e con l'aiuto del maestro stampatore Cornelio AdeIkind, pubblicò ben dieci opere. Tale impresa ebbe però vita ...
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NATHAN ben Yehiel ben Avraham ben Yoav da Roma
Alessandra M. Veronese
NATHAN ben Yehiel ben Avraham ben Yoav da Roma. – Nacque a Roma al più tardi nel 1035, da rabbi Yehiel ben Avraham ben Joav da [...] ignorano sia il luogo sia l'anno, è probabilmente da datarsi attorno al 1477. Nel 1531 il famoso stampatore veneziano DanielBomberg pubblicò la migliore delle edizioni antiche. Tuttavia, durante le operazioni di copiatura e di stampa, l'opera soffrì ...
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ADELKIND, Cornelio (Yiśrā'ēl ben Bārūk)
Anita Mondolfo
Di famiglia ebrea, rifugiatasi dalla nativa Germania a Padova, dove il padre Bārūk fu levita; indi passata a Venezia. Dal 1519 almeno, volse la [...] fu anche un altro fratello di Cornelio; e forse più di uno, dai nomi sconosciuti.
Del figlio suo Daniele, che ricevette questo nome in onore di DanieleBomberg, poco si sa. Da prima lavorava col padre; poi, nel 1550, presso il Giustiniani, curò la ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] (circa 700, dal sec. XV al sec. XVIII) e quelli di cristiani che stamparono in ebraico (in numero di 232), fra questi DanieleBomberg di Anversa a Venezia (1516-1548); G. G. Facciotto ed Antonio Blado a Roma (1518, 1524); gli Estienne a Parigi ed a ...
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