(lettone Kurzeme) Regione della Lettonia (13.000 km2 ca.), di cui costituisce la parte più occidentale. Centro principale Liepāja. Il nome le deriva dall’antica popolazione dei Curi. Si affaccia sul Baltico con una fascia pianeggiante di lande poco fertili, mentre l’interno è occupato da colline (fino a 200 m), con numerosi laghi d’origine glaciale, attraversate da S a N dal fiume Venta (navigabile ...
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Poeta lettone (Laši, Curlandia, 1714 - Sunākste, Curlandia, 1796), iniziatore del movimento illuministico in Lettonia. Figlio di un pastore, di origine olandese, studiò teologia nelle univ. di Jena e di [...] Halle; fu egli stesso pastore a Zemgale (1744-52), a Lietava (1753-59), quindi a Selpils e Sunākste (1766-96). A S. si devono i primi racconti, novelle e poesie lettoni di carattere profano (Jauna izskaidrota ...
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Anatomista (Lesten, Curlandia, 1829 - Monaco di Baviera 1902), prof. di anatomia nelle università di Dorpat, Kiel, Königsberg e Monaco; compì importanti ricerche istologiche ed embriologiche. ...
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Musicista (Goldingen, Curlandia, 1838 - Mosca 1889). Studiò a Mosca, Pietroburgo, Lipsia. Celebre violoncellista, fu professore e direttore del conservatorio di Pietroburgo. Scrisse musica strumentale, [...] e un Metodo per violoncello ...
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Botanico (Treysa, Curlandia, 1821 - Marburgo 1886); prof. di botanica a Marburgo. Si occupò di teratologia vegetale e di farmacognosia, ma la sua opera più importante è una critica al darwinismo (Der Darwinismus [...] und die Naturforschung Newtons und Cuviers, ecc., 3 voll., 1874-76) ...
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Farmacologo (Laidsen, Curlandia, 1838 - Baden-Baden 1921), per quasi cinquant'anni direttore del laboratorio farmacologico dell'univ. di Strasburgo; socio straniero dei Lincei (1896). Fu uno dei più eminenti [...] rappresentanti della farmacologia sperimentale e scoprì la formazione dell'urea dall'ammoniaca nel fegato, le proprietà ipnotiche della paraldeide e dell'uretano, ecc.; con B. Naunyn fondò l'Archiv für ...
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Poeta lettone (Lutriņi, Curlandia, 1903 - Riga 1952), aderì al movimento letterario progressista Jauno Trauksme "Allarme dei giovani", come testimoniano le sue raccolte poetiche (Fatamorgāna "Fata morgana", [...] 1928, Putnu ceļš "Il passo degli uccelli", 1939) e il romanzo Ģimnāzisti ("I ginnasiali", 1935). Si ricorda inoltre Amerikas brīnumi ("Miracoli d'America", 1940), impressioni di un suo viaggio oltre oceano ...
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Umanista lettone (n. in Curlandia 1593 - m. Jelgava 1654). Diede alle stampe due opere, fra le più importanti della letteratura lettone antica, composte in lingua lettone, ma dal titolo tedesco: il dizionario [...] tedesco-lettone Lettus, das ist Wortbuch sampt angehengtem täglichen Gebrauch der Lettischen Sprache (1638) e la raccolta di sermoni Langgewünschte Lettische Postill (1654) ...
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Storico (Grobin, Curlandia, 1847 - Berlino 1921), archivista a Reval (1883-87), poi prof. di storia dell'Europa orientale all'univ. e all'accademia di guerra di Berlino; autore di varî studî tra cui una [...] storia della Russia di Nicola I (4 voll., 1904-19); redattore di politica estera per la Kreuzzeitung (1893-1914) ...
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baltico
bàltico agg. (pl. m. -ci). – Aggettivo coniato nel sec. 11° da Adamo di Brema (dal nome di un’isola settentrionale nominata da Plinio il Vecchio sotto la forma Baltia) come designazione del mare anche oggi così chiamato, che si stende...