Nazionalista curdo (Sulaimāniyya, circa 1902 - Washington 1979). Partecipò attivamente alle lotte del popolo curdo contro il governo di Baghdād fin dagli anni Trenta e nel 1945 fondò il Partito democratico [...] caduta della monarchia hascimita, prolungandola fino agli accordi del 1970 con il governo di Baghdād che riconoscevano l'autonomia curda. L'attuazione soltanto parziale di questi ultimi da parte del governo iracheno lo indusse a promuovere una nuova ...
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Ali Muhammed, Bachtyar. – Scrittore curdo (n. Sulaymaniyah 1960). Autore tra i più interessanti del panorama letterario mediorientale contemporaneo, poeta e saggista, è esponente di spicco della corrente [...] ) e la trilogia composta da Keşti Friştekan (2012), Keşti Friştekan 2 (2013) e Keşti Friştekan 3 (2017). Primo scrittore curdo a essere tradotto in lingua inglese, A. ha affiancato alla vocazione letteraria un saldo impegno per la difesa dei diritti ...
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Generale curdo (m. 1169), dapprima ufficiale di Nūr ad-Dīn (Norandino), principe di Aleppo e Damasco, poi visir del sultano fatimida d'Egitto al-῾Āḍid. Morì in Egitto, aprendo la carriera a suo nipote [...] Saladino ...
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Pseudonimo dello scrittore curdo di lingua turca Kemal Sadık Gökçeli (Hemite, Adana, 1923 - Istanbul 2015). Nei suoi libri, molti tradotti in italiano, ha sempre cercato di descrivere i misteri dell'uomo [...] e il dramma del nostro pianeta aggredito da una violenza cieca che inquina, desertifica, causando il più terribile ecocidio della storia.
Vita
Dopo una sommaria istruzione svolse i mestieri più svariati. ...
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Barzani, Mustafa
Barzani, Mustafà
Capo nazionalista curdo (Barzan 1903-Washington 1979). Negli anni Trenta guidò la lotta per l’indipendenza dei curdi iracheni contro la monarchia hashemita. Nel 1946 [...] il colpo di Stato del generale Qasim (1958), finché, nel 1970, il governo iracheno riconobbe l’autonomia della provincia curda. L’attuazione soltanto parziale dell’accordo indusse tuttavia B. a promuovere una nuova ribellione (1974), con il sostegno ...
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Saladino
Silvia Moretti
Un grande eroe della storia dell’Islam
Saladino è il nome con il quale è conosciuto in Occidente Salah al-Din («integrità della religione»), fondatore della dinastia ayubbide [...] e pericoloso nemico delle forze cristiane durante la terza crociata in Terra Santa
Un curdo alla conquista dell’Egitto
Saladino era nato nel 1138 a Takrit, un villaggio curdo vicino al fiume Tigri, in Mesopotamia. Si formò alla corte dell’emiro di ...
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di Andrea Beccaro
Il Kurdistan iracheno rappresenta una delle zone più problematiche di tutta l’area, poiché il popolo curdo si è trovato sparso nei vari paesi limitrofi a seguito della divisione del Medio [...] . Da un lato la volontà della società internazionale è stata quella di non smembrare l’Iraq, ma dall’altro i curdi non avevano intenzione di perdere l’indipendenza di cui avevano goduto nei 10 anni precedenti. A complicare ulteriormente la questione ...
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Dinastia musulmana, che dominò l'Egitto, la Siria, la Mesopotamia e l'Arabia meridionale dalla seconda metà del sec. 12º sino alla metà circa del 13º. Suo fondatore è il curdo Ṣalāḥ ad-dīn Yūsuf ibn Ayyūb [...] (il Saladino), che da modeste origini giunse a sostituirsi ai califfi fatimidi d'Egitto (1177) e, distrutto il regno crociato di Gerusalemme, a fondere i suoi possedimenti siro-egiziani in uno stato unitario. ...
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. Dinastia islamica che dominò l'Egitto, la Siria, la Mesopotamia e l'Arabia meridionale nella seconda metà del secolo XII e nella prima del XIII. Il suo nome risale ad Ayyūb (forma araba del nome biblico [...] Giobbe), capo militare curdo il quale, insieme col fratello Shīrkūh, entrò al servizio dell'atābeg di Mossul, Zenghī, e, dopo averlo abbandonato per qualche tempo, ritornò a lui dopo che Shīrkūh, rimasto fedele al suo primo signore, aveva conquistato ...
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(arabo-persiano Kurd) Popolazione iranica la cui regione storica (➔ Kurdistan) è attualmente suddivisa fra Turchia, Iran, Iraq, Siria e Repubblica di Armenia. La consistenza numerica dei C., di difficile [...] di dialogo con il governo di Ankara. Nel 2002 la revoca dello stato di emergenza proclamato nel 1987 nelle province curde a causa dell’attività terroristica del PKK fu una delle condizioni poste per l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea, pur ...
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curdo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo-pers. Kurd (pl. Akrād), armeno Kordukh]. – Appartenente alla popolazione iranica dei Curdi, distribuita nella Turchia, nell’Iran, nell’Iraq, nella Siria e nella Repubblica di Armenia, e suddivisa in numerose...
filocurdo
(filo-curdo), s. m. e agg. Che è solidale con il popolo curdo. ◆ La campagna per la liberazione dalle carceri turche del militante filocurdo Dino Frisullo aprì la prospettiva di una iniziativa con il Pkk, di cui [Ramon] Mantovani...