Musicista ungherese (Siófok, Balaton, 1882 - Parigi 1953). Studiò all'accademia musicale e all'università di Budapest. Dal 1908 al 1938 visse a Vienna; emigrò poi in Svizzera e, nel 1940, negli USA. Fu [...] fecondo e fortunato autore di numerose operette, tra le quali: La principessa della Csárda (1915), La baiadera (1921), Contessa Maritza (1924). ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] , una stanza d'abitazione e una cucina, mentre davanti esiste di solito una veranda coperta. Frequente nelle campagne la csárda, edificio che serve come luogo di ritrovo, locanda, mercato.
La pastorizia è tra le occupazioni quella che conserva meglio ...
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ciarda
(o czarda) s. f. [adattam. dell’ungh. csárdás 〈čàardaaš〉, propr. «danza che si esegue in un’osteria (csárda)»]. – Danza popolare ungherese, nella quale una lenta e patetica introduzione prelude a un ritmo allegro e vivace, di carattere...