Umanista (n. Firenze 1424 - m. nel Casentino 1498). Lettore di poesia e oratoria nello Studio dal 1458, dal 1467 fu cancelliere di parte guelfa, poi scrittore di lettere pubbliche presso la Signoria. Imbevuto di neoplatonismo, la sua opera maggiore sono le Disputationes camaldulenses (4 libri, pubbl. nel 1480 circa), discussioni che si fingono avvenute nel monastero di Camaldoli. Nella prima giornata ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] dell'età sua. Ma Firenze resta sempre fedele al suo gran figlio e dà, nel Quattrocento, un dotto commentatore, CristoforoLandino, che raccoglie e tramanda per le stampe il meglio degli antichi interpreti, e, nel Cinquecento, difensori ed espositori ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] Virgilio Adriani, fino al 1512 suo collega, se pure superiore in dignità come segretario della prima cancelleria, discepolo di CristoforoLandino e del Poliziano ed egli stesso umanista consumato; sì che la cultura fu per il M. un acquisto continuo ...
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Umanista e geografo, nato a Firenze il 17 settembre 1440 da Niccolò di Giorgio Betti Berlinghieri; fu scolaro dell'Argiropulo e di CristoforoLandino, legato da amicizia a Lorenzo de' Medici e con lui [...] e con molti dei più insigni fiorentini contemporanei frequentatore assiduo dell'Accademia platonica di cui era anima Marsilio Ficino. Ma della sua vita e anche dei suoi studî si sa pochissimo; non risulta ...
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Bartolomeo di Giampietro della Fonte (Fontius) nacque a Firenze nel 1445 e ivi morì nell'ottobre 1513. Seguì (fin dal 1464) i corsi di CristoforoLandino e dell'Argiropulo nello studio pubblico e le lezioni [...] private di Bernardo Nuzzi. Nel 1468 cercò fortuna a Ferrara presso il duca Borso, ma dopo quattro anni ritornò a Firenze. Dal 1477 al 1481 lavorò per la tipografia di Ripoli. L'anno 1481 fu condotto a ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] ebbe largo successo: il suo influsso durò per tutto il Medioevo e continuò fino al Rinascimento nei dialoghi di CristoforoLandino (Cod. laur. LIII, 28; cfr. Wolf, Die alleg. Vergilserklärung des Chr. Land., in Neue Jahrbücher für Kl. Philologie ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] umanisti, Coluccio Salutati, Vittorino da Feltre, Gregorio Correr, il Panormita, lessero O. e lo compresero nel loro insegnamento; CristoforoLandino ne scrisse un commento, a cui altri seguirono; il Poliziano studiò O. da filologo e poeta; e come ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] con le figure che un intagliatore, Baccio Baldini, mise, sui suoi disegni, a illustrazione della Divina Commedia commentata da CristoforoLandino e pubblicata, l'anno 1481, per i tipi di Niccolò di Lorenzo della Magna in Firenze. Non solo contribuì ...
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Nacque a Costantinopoli verso il 1410; morì a Roma tra il 1491 e il 1492, come hanno accertato lo Zippel e il Lambros. Nel 1439 fu in Italia per partecipare al concilio di Firenze e in quell'occasione [...] curava l'istruzione degli allievi anche fuori delle aule dello Studio, e quegli allievi formano la sua gloria: CristoforoLandino, Bartolomeo della Fonte, Marsilio Ficino, Donato Acciaioli, Angelo Poliziano.
Bibl.: G. Zippel, Per la biografia dell ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] per varie ragioni questo non ebbe luogo. Al tempo del certame si sviluppò l'amicizia tra l'A. e il giovane CristoforoLandino, a cui l'A. dedicò il suo opuscolo latino lucianesco Musca, improvvisato per divertimento durante un accesso di febbre (1442 ...
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