Concezione filosofica o religiosa che attribuisce l'origine del mondo a un libero atto creativo compiuto da Dio. In particolare, dottrina teologica cristiana che ritiene le anime create direttamente da Dio, una per ogni uomo (si opponeva al traducianesimo, ossia alla concezione, sostenuta anche da Tertulliano, secondo cui l'anima era trasmessa dai genitori come il corpo). In una prospettiva scientifica, ...
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Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] condizione preesistente alla quale un oggetto deve essere adattato. Similmente, quando si riteneva che il mondo naturale fosse la creazione preordinata di un artefice supremo, appariva ovvio che i pesci fossero stati fatti per nuotare nel mare e gli ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] 1830 e il 1860. I morfologisti britannici, tra i quali emerse Richard Owen (1804-1892), erano al tempo stesso creazionisti ed evoluzionisti. Si trattava però di evoluzionisti non darwiniani che sostenevano un'evoluzione teleologica in cui il disegno ...
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disegno intelligente
diségno intelligènte locuz. sost. m. – Nota anche come creazionismo evolutivo o creazionismo scientifico, il d. i. è una corrente di pensiero nata negli Stati Uniti, secondo cui [...] R.T. Pennock, Intelligent design creationism and its critics, 2001; per una ricognizione completa del dibattito sul creazionismo, P. Dessì, Creazionisti all’assalto, in Rivista di filosofia, 95, 2004, pp. 93-121). Accanto alle tesi più radicali, che ...
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CARAZZI, Davide
Baccio Baccetti
Nacque a San Bonifacio (Verona) il 27 genn. 1858 da Bartolommeo e Giulia Grassi. Si laureò in scienze matematiche fisiche e naturali a Padova nel 1883. Fu dapprima professore [...] politico, in fondo, che laboratorista. Come biologo generale, si impegnò sul fronte dell'evoluzionismo, criticando imparzialmente creazionisti e darwinisti, lamarckisti e ologenisti, e prendendosela anche con Mendel e con l'allora nascente eugenetica ...
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Teismo e ateismo
Eugenio Lecaldano
Il confronto tra teismi e ateismo: contesto storico-sociale
Agli inizi del 21° sec. il confronto tra le impostazioni teistiche e quelle atee, che si era sviluppato [...] (N.Y.) 2002.
P. Singer, One world. The ethics of globalization, New Haven-London 2002 (trad. it. Torino 2003).
P. Dessì, Creazionisti all’assalto, «Rivista di filosofia», 2004, 1, pp. 93-122.
S. Nichols, Is religion what we want? Motivation and the ...
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adattaménto animale Secondo un'ottica evoluzionista, è quel processo di cambiamenti che di generazione in generazione porta gli organismi ad adottare i meccanismi morfologici, fisiologici e comportamentali [...] della natura, quando non in contrasto con essa. L’esistenza dell’adattamento era infatti pienamente riconosciuta dai creazionisti, i quali, anzi, proprio nell’adattamento e nel finalismo radicavano la propria visione provvidenzialistica della natura ...
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W. Wayt Gibbs
Biodiversità
C'è il rischio di una nuova
estinzione di massa?
Un pericolo per il futuro della Terra
di W. Wayt Gibbs
26 agosto-4 settembre
Si tiene a Johannesburg, in Sudafrica, il Vertice [...] Il primo che diede loro un'organica struttura fu Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829), ma la sua voce fu sopraffatta da creazionisti e fissisti, e in particolare dalla grande autorità di Georges Cuvier (1769-1832). A Charles Darwin (1809-1882) spetta il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Più che di scienza e di religione, sarebbe opportuno parlare di gruppi di scienziati [...] ’affermarsi di teorie e concezioni che le autorità religiose percepivano come contrarie alla loro visione della natura e della creazione.
Il XX secolo ha visto modificarsi in modo a volte drammatico gli assunti che abbiamo brevemente descritto, e che ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] , il termine 'sistema' era usato in riferimento a un certo gruppo di catene montuose e a un particolare episodio di creazione di montagne (tettonico), piuttosto che a un lungo periodo della storia geologica (per es., il sistema giurassico). Nel 1852 ...
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creazione
creazióne s. f. [dal lat. creatio -onis, der. di creare «creare»]. – 1. a. L’atto di creare, di far nascere dal nulla; in partic., nella filosofia e religione cristiana, l’atto con cui Dio dà origine a qualche cosa distinta da sé,...
creazionismo
s. m. [der. di creazione]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga la genesi della realtà in relazione con un atto creativo, comunque inteso. In partic., la dottrina teologica cristiana che ritiene le anime create direttamente...