Filosofo dell'antica Accademia. Tenne lo scolarcato dopo Polemone, dal 270 circa al 264 a. C. quando gli successe Arcesilao. Come messo diAtene si era recato a persuadere Demetrio Poliorcete a desistere [...] dall'assedio che aveva posto ad Atene nel 287 a. C. Della sua attività filosofica è noto pochissimo ma certamente dovette rimanere fedele alle dottrine del fondatore della scuola. ...
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Filosofo greco (sec. 4º-3º a. C.), scolarca dell'Accademia Platonica tra Senocrate e CratetediAtene (dal 315-314 al 270-69). Fu uno dei più notevoli rappresentanti della fase più antica del platonismo. [...] Si occupò principalmente di questioni di etica, accogliendo per lo più le soluzioni di Senocrate ma accentuando la sua tendenza alla conciliazione dell'etica platonica con le esigenze della tradizione cinica. ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] primi scolarchi che succedettero a Speusippo furono Senocrate, Polemone, che ebbe come discepolo Crantore, e infine CratetediAtene. Non si conosce l'organizzazione dell'insegnamento nell'Accademia; sembra tuttavia che Platone avesse riunito attorno ...
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Grammatico alessandrino (216-144 a. C.), allievo di Aristofane di Bisanzio e suo successore nella direzione della Biblioteca di Alessandria. Combatté la scuola pergamena diCratetedi Mallo e fondò una [...] suoi discepoli furono Ammonio, Apollodoro d'Atene, Dionisio Trace. Scrisse moltissimo (800 libri) fra edizioni critiche, commenti, opere speciali, che noi conosciamo dagli scolî e attraverso le opere di Aristonico, Didimo ed Erodiano. Ma soprattutto ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] , Polemone, Cratete e Crantore) l’insegnamento platonico fu di stimolo a una vasta serie di ricerche filosofiche nell’evoluzione del neoplatonismo, viene designato con il termine di Scuola d’Atene). La soppressione dell’A. fu decisa dall’imperatore ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] , nell'Ereo di Samo, di un cratere bronzeo di tipo argolico su cui s'innalzavano protomi di grifoni. E crateri bronzei con protomi di grifoni o di belve provengono da varî santuarî ellenici, da Olimpia, da Delfi, dall'acropoli diAtene, dallo Ptoion ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] Cratetedi Mallo (v.), avranno avuto di necessità, come in Alessandria, strette relazioni con la biblioteca. Un passo di scaffali: dinanzi a una di queste sale fu trovata una di quelle statue diAtena che secondo Giovenale erano caratteristiche ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] da deviazioni quali il moralismo e l'allegorismo (v. cratete). Già con gli allievi migliori di Aristarco la scuola alessandrina e la pergamena si vanno conciliando; e Apollodoro diAtene compone opere etimologiche e una geografia della Grecia antica ...
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PERGAMO
Giuseppe CARDINALI
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Goffredo BENDINELLI
. Antica città della Misia, a nord del Caico, a 120 stadî dal mare, su una collina di forma conica, della quale in origine occupò soltanto la cima, [...] invano i perseguitati cercarono rifugio nei templi inviolabili diAtena Niceforo e di Asclepio. E fu proprio Pergamo che Mitridate centro: Antigono di Caristo e Cratetedi Mallo (v.).
La biblioteca pergamena non fu soltanto un deposito di libri, il ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] fusione. Piuttosto dobbiamo osservare che in Atene, le prime elaborazioni artistiche di cui ci rimangono esempî, cioè le commedie di Aristofane e i frammenti di Cratino, Eupoli, Cratete, Ferecrate, non attingono direttamente dall'elemento drammatico ...
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